alla fine, dopo mille titubanze, l'ho fatto. il salto alla corda.
sono passato dalle 0.12 alle 0.13.
titubanze, dicevo: ne ho avute un bel po' se ho fatto passare appena appena VENTI GIORNI dall'acquisto al montaggio. ebbene temevo, nell'ordine: che mi si spaccasse la pancia del top, che mi partisse il ponticello a fionda verso la paletta, che mi s'inbarcasse il manico in tenui avvitamenti elicoidali da liuteria d'urgenza per la tensione delle corde grosse, che la chitarra mi si chiudesse improvvisamente a portafoglio. solo per dire i meno imbarazzanti.
il risultato (al netto di quanto possa incidere la marca di corde) è qualcosa che ha a che vedere con la pubescenza, come se alla chitarra fossero improvvisamente scese le cosiddette e avesse fatto la voce grossa. la tensione in più, è ovvio, si avverte sotto le dita. ma il bello è che dopo qualche minuto sembra che questo sia l'unico modo in cui lo strumento dovesse essere suonato fin da quando è stato concepito strutturalmente. la chitarra tosta suona meglio, più precisa e dà soddisfazioni nuove.