Ciao a tutti gli accordiani,
è la prima volta che scrivo sul diario dopo più di un mese; è stato un mese molto complesso e quelli che stanno per venire non sembrano essere meno tosti.
Nonostante tutto ho assistito alle evoluzioni e ai cambiamenti sul sito, assistendo tristemente a quanto accaduto riguardo ad Andy. Beh Andy, se stai leggendo, devo dire che mi dispiace molto che tu te ne sia andato (e questo era scontato) ma non ti dirò di tornare, certo mi farebbe piacere, ma le scelte si rispettano, anche se una critica voglio farla: non è un ragazzino di 22 anni che ti deve dire che nella vita non si vive di assoluti, perciò credo che tutti noi sappiamo che non è possibile essere d'accordo con tutti sempre e comunque e accordo è più volte stato l'esempio di quanto idee diverse potessero convivere. Se non piaci a qualcuno, fattene una ragione. Se quello che fai non è condiviso da qualcuno, beh direi che quel qualcuno deve imparare a convivere con quello che fai, se, ovviamente, crea beneficio per la maggioranza della comunità; si chiama democrazia e chi dà un beneficio alla comunità ne deve essere il primo sostenitore. Vi sembrerà fuori luogo tutto ciò, ma vi farei ragionare su una cosa: ogni post che si pubblica rimane per sempre, e una continua fabbrica di post (che a volte possono interessare, altre no) è il retaggio più bello che ogni accordiano lascia su questo sito a chi si iscrive dopo di lui e, con la cancellazione del suo account, Andy ci ha privato tutti non solo di un po' di compagnia e tanta cordialità, ma anche di tante informazioni e conoscenze che si accumulano in una vita intera. Se è ai posteri che tocca dare una sentenza, io dico che la ragione e il torto non stanno mai da una parte sola, alcuni accordiani non si sono comportati molto bene forse, ma neanche Andy forse doveva reagire così. Ma rispetto la sua scelta...accordo va avanti.
Quanto a me, beh...che dire...il momento è un po' così...molta fatica all'università e molte poche certezze sul futuro. Studio molto e la cosa comincia a pesare un po', più che altro raramente riesco ad uscire o a suonare la chitarra; per fortuna la mia ragazza è anche mia compagna a lezione, altrimenti quando ci potremmo vedere?!. Il prossimo che mi dice che il terzo anno di università è tranquillo in confronto agli altri si becca una bella chitarrata sul groppone per la simpatia...già...chitarra...questa cosa strana che giace al mio fianco tutti i giorni mentre studio e che più passa il tempo meno riesco a toccare. E' frustrante prenderla in mano solo ogni tanto per una cazzeggiata e via, non mi soddisfa, non mi dà nulla, quando la ripongo sono più mortificato e incazzato di prima perché non è così che era cominciato tutto......imparavo, imparavo, imparavo e imparavo canzoni su canzoni, riff su riff e mi sono sempre divertito. Ora non ho più tempo neanche per respirare, passo molte giornate all'università, dalle 8 di mattina alle 8 di sera per lezioni, lavori di gruppo e seminari vari. E tutto questo per cosa???? ne acquisterà il mio futuro??? lo spero, altrimenti avrò buttato i miei 21/22 anni inutilmente, il che è la cosa più triste che ci sia. A saperlo che era così faticoso.....
Inoltre la cosa ben più frustrante è la sete di pedali: ovviamente i miei target sono risicati, sto scoprendo il mondo Bheringer sia per via delle limitate finanze sia per il fatto che io con un boss o un EHX in mano farei ridere, sarebbe un pezzo in casa che prende polvere più che servire davvero e siccome per me la chitarra è più un hobby, un gioco..allora meglio comprare giocattoli per farlo...lo so, molti di voi criticheranno: non sia mai, la chitarra un gioco, sacrilegio!!! meglio questo come hobby, che i festini selvaggi!!! ;-) Ergo prossimo acquisto sarà un SuperFuzz della Behringer. Il big muff non è alla mia portata e sarebbero soldi buttati, purtroppo.
L'unica cosa che mi tira un po' su il morale è che il mio orecchio, assetato di musica, si sta lanciando alla conquista di nuovi mondi del rock, per me fino a qualche tempo fa biasimati e rinnegati: Led Zeppelin, Jimi Hendrix, Cream...
Vebbè dopo essermi un po' lagnato e sfogato, torno alla gestione finanziaria delle banche, speranzoso che almeno una persona riesca ad arrivare a leggere quest'ultima riga senza che i suoi maroni arrivino al livello delle caviglie.
ciao ciao