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SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

negozi di musica... evidentemente qualcuno non sente la crisi!

di marco.desan [user #13054] - pubblicato il 14 marzo 2011 ore 09:47
Sento spesso ragazzi animati da passione voler aprire un negozio di musica che chiedono consigli su marchi da trattare e su cosa offrire al cliente. Sempre più spesso sento chi si lamenta che ormai la concorrenza dei negozi virtuali sta uccidendo il negozio di paese... Però, sulla base di quello che mi è successo sabato, direi che esiste chi fa soldi a palate e schifa chi vuole acquistare nel suo negozio.

Non mi incavolo, di solito. Me ne frego.

Questa volta però voglio riportare la mia esperienza con un noto negozio di Varese, che fa anche da distributore per alcuni marchi, come van zandt ecc.

E' sabato, voglio farmi un regalo, sono due settimane che ho messo gli occhi sul polychorus. Vorrei qualcosa di più psichedelico per sostituire il mio storico (anni 80!) cs9 dell'ibanez.

Telefono al negozio e chiedo se hanno effettivamente disponibilità di questo pedale electro harmonix, visto che vengo da lontano (circa un'ora di macchina) non vorrei fare un viaggio per niente.

Risposta: ne abbiamo a chili, non preoccuparti.

Arrivo con un pò di fatica al negozio chiedo del polychorus... vanno a cercarlo in magazzino, niente. guardano nella vetrinetta all'interno del negozio... niente. dopo 15 minuti mi permetto di dire: "ne ho visto uno in vetrina"

il tipo: "ah, allora sarà l'untimo..."

già qui inizio a chiedermi come lavora questo tizio, che ha la faccia di uno che di musica non ne sa nulla e di passione per il suo lavoro... men che meno!

mi prende il polychorus in vetrina... lo mette nella scatola e mi dice il prezzo.

io mi dico: "ma questo...sta scherzando, manco me lo fa provare..."

conscio del fatto che il tizio davanti è un idiota... tiro fuori il mio cs9 dalla tasca e dico: "vorrei permutarlo, è possibile?"

lui lo guarda schifato e fa: ma le cunscià (non so come si scriva).

e io: bè, è un pedale che ha 30 anni...

e lui: no, non posso ritirartelo.

io penso inizialmente di non avere capito... e credo fortemente che lui non si sia reso conto che io ero il cliente e che gli stavo per comperare un pedali che costa 200 euro...

mi fermo un secondo, lo guardo e gli dico: ok... se non puoi proprio ritirarmelo... allora io non posso comperarti il polychorus.

e lui: allora aspetteremo...

saluto esco e tiro due conclusioni:

1- non ha bisogno dei miei soldi, perchè ne fa già tanti... anche se il negozio alle 16 del sabato pomeriggio era deserto...

2- hai sbagliato lavoro mio caro amico.

io sono un commerciale, so come si vende e soprattutto come si dice no ad un cliente. Sarebbe stato sufficiente dire, conosco il pedale, è un bel pedale però in queste condizioni rischierei di svalutartelo troppo. Posso ritirartelo al massimo per 40 euro... ma non credo che per te, caro cliente, sia un affare.

Insomma poteva portarmi a dire no ;)

questo avrebbe messo il cliente in una posizione differente e magari mi avrebbe fatto dire: non preoccuparti, lo pago cash e venderò ipoteticamente il mio cs9 online...

no, non è vero, appena entrato in quel negozio, visto l'individuo e il trattamento che mi hanno riservato, senza nemmeno chiedermi se volevo provarlo il pedale... mi era già passata la voglia di comperare...

 

Per chi ha in mente di aprire un negozio di strumenti musicali e si chiede cosa serva per avere successo, la risposta è semplice: non puoi fare la guerra di prezzo contro i negozi online... devi semplicemente offrire un SERVIZIO degno di tale nome.


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non c'è nulla da aggiungere a quelle che sono ...
di ivaneffect [user #12070]
commento del 14/03/2011 ore 09:5
non c'è nulla da aggiungere a quelle che sono state le tue conclusioni... è così, c'è gente che sta nel posto di lavoro sbagliato... sai quanto vorrei starci io a vendere strumenti (anche se c'è crisi) , mi troverei nel mio mondo, andrei al lavoro contento... invece di rompermi le balle ogni santo giorno facendo un lavoro che non mi piace ne mi soddisfa... ma tuttavia lo faccio col sorriso.. nell'attesa di un colpo di culo che non arriva mai .
Rispondi
Concordo!
di Jimmi [user #27100]
commento del 14/03/2011 ore 10:0
Anche a me è capitato di assistere a scene imbarazzanti. La scelta degli aquisti on line, ha lo svantaggio di non potere toccare con mano gli oggetti che si comprano ma evita lo spiacevole inconveniente di fare incontri con persone che non sanno trattare col pubblico e finiscono per allontanare potenziali clienti dai negozi. Saluti!
Rispondi
L'altro giorno ho provato a permutare il mio ...
di cescoceo [user #21778]
commento del 14/03/2011 ore 10:2
L'altro giorno ho provato a permutare il mio accordatore. Faccio al tipo: "E' un accordatore semplicissimo della planet waves, vorrei permutarlo per prendere il boss" Lui:"No non prendiamo quella roba li perchè poi non la rivendiamo piu" Io:"va beh non importa" Lui:"Ma scusa che marca è planet waves??" Io mi chiedo.. Magari domandare prima di decidere?? Comunque in quel momento ho deciso di comprarlo da un'altra parte. Azione successiva Io:"Posso provare quel distorsore?" Lui:"Eh, è un problema provare i pedali" Io:"Allora niente dai" Lui:"va beh dai per stavolta provalo, che chitarra usi di solito?" Io:"Ho una gibson semiacustica" Lui:"Usa quell'ibanez con gli emg" Alla fine me ne sono andato a mani vuote.
Rispondi
Mi sa che è un vizio del negozio in ...
di bluc69 [user #20116]
commento del 14/03/2011 ore 10:2
Mi sa che è un vizio del negozio in questione... Lo scorso anno, dopo aver telefonato per verificare la disponibilità di un ponte Callaham, mi sono fatto un paio di orette di macchina per arrivare da loro e scoprire che si erano sbagliati e il ponte in questione non c'era. E pensare che diverse aziende hanno dato a questi tizi la distribuzione in esclusiva di loro prodotti...
Rispondi
amara verità soprattutto nei posti piccoli... ...
di Deve [user #26261]
commento del 14/03/2011 ore 10:4
amara verità soprattutto nei posti piccoli... almeno adesso qui vicino a me il negozio che c'è è stato preso da un ragazzo che conosco ed è appasioanto e suona da diverso tempo... almeno sa come sono le cose e come sono i musicisti magari come mercante deve ancora un po' farsi però ci stà xD
Rispondi
Si si ci sono certi negozi che ti trattano ...
di les [user #14013]
commento del 14/03/2011 ore 10:4
Si si ci sono certi negozi che ti trattano davvero come un cretino!! Fortunatamente vicino a casa ,mia c'è un negozietto dove c'è un ragazzo davvero competente e gentile!!Pensate che mi chiama quando arriva qualche chitarra interessante anche se sà che non posso comprarla!! mi chiede di venire a provarla per dargli un parere!! Di fatti preferisco compare da lui spendendo anche 100 euro in più che andare in posto dove risparmio ma mi fanno sentire un .......... Avendo il negozio piccolo non può competere con i megastore ma ti da un servizio veramente eccezionale!! w la qualità!!!
Rispondi
Re: Si si ci sono certi negozi che ti trattano ...
di marco.desan [user #13054]
commento del 14/03/2011 ore 10:5
esatto! io ho due negozi di fiducia che meritano pubblicità: - Guitar di Tortona - Music Works di Legnano preferisco andare da loro e spendere 20/30 euro in più su un pedale, perchè farsi la chiacchierata, sentire i loro consigli e avere comunque il loro supporto (guitar mi ha prestato un ampli del basso quando si era bruciato quello del mio bassista GRATIS!!!) giustifica prezzi più alti dei negozi online che hanno costi di gestione di parecchio inferiori!
Rispondi
Re: Si si ci sono certi negozi che ti trattano ...
di ivaneffect [user #12070]
commento del 14/03/2011 ore 11:0
esatto... anche io certe volte mi contento di non aver risparmiato 100 euro, ma di aver trascorso un paio d'ore in un negozio "di qualità" , come dici tu, a scambiare opinioni e prove varie con negozianti intelligenti e competenti... quando sei trattato bene compri! e non badi alle 100 euro in più.. specie se servono a testare con calma e con mano ciò che acquisti... personalmente non comprerei mai uno strumento "importante" Online ... forse lo farei solo per una chitarra da 4 soldi, di quelle che ti servono per andare a sfracellarti in spiaggia le notti di agosto.
Rispondi
Re: Si si ci sono certi negozi che ti trattano ...
di Deve [user #26261]
commento del 14/03/2011 ore 11:1
approvo xD e se andate a milano mai al Lucky music... non per infamarlo in sè... io mi trovo male perchè c'è troppa gente troppo casino le chitarre e gli ampli più che fartele provare ti fanno vedere come funzionano e sono sempre di fretta... per esempio ho detto a un tipo se mi dava un footswitch per il mio laney e quello ha capito che insieme prendevo anche l'ampli tant'è che me lo staa portando di là -.-'' ( senza prova ne niente ) invece un posto fantastico è Prina.. praticamente a parte questi "gadget" prendo tutto lì pedali, chitarre ampli.. ti lasciano il tempo che vuoi puoi andare con il tuoi strumento c'è la salettina dove stai comodo da solo.. insomma una favola
Rispondi
Sono perplesso...
di telecastermax [user #26960]
commento del 14/03/2011 ore 11:3
...d'accordo che ci sono modi e modi di trattare le persone e di dire le cose, d'accordo che non ne aveva a chili di quel pedale ma solo uno (comunque ce l'aveva no?), però scusa mica era obbligato a prenderti un pedale vecchio di 30 anni in permuta...a meno che tu non abbia preso accordi telefonici in tal senso direi che il torto è tuo in questo caso.
Rispondi
Re: Sono perplesso...
di PierluigiMaisto [user #20005]
commento del 14/03/2011 ore 11:5
Il problema non è la permuta, quanto il fatto che gli avevano assicurato di averne a tonnellate mentre invece ce n'era uno soltanto (per miracolo a quanto pare) in vetrina. Tra l'altro, la merce esposta in vetrina dovrebbe essere venduta con un minimo di sconto, perchè in genere il pedale in vetrina è quello provato da tutti, quasi un ex-demo insomma. La permuta effettivamente non era obbligato ad accettarla, ma almeno rifiutare la proposta in maniera più gentile non sarebbe stato tanto male.L'educazione invoglia all'acquisto, la maleducazione la fa passare. Ciao!
Rispondi
Re: Sono perplesso...
di telecastermax [user #26960]
commento del 14/03/2011 ore 12:2
Nessuno fa sconto sugli strumenti esposti, anche perché la maggiorparte dei negozi, specie quelli piccoli ha magari un solo esemplare in casa di un certo ampli e di una certa chitarra. Poi si spera che un pedale sia stato provato con una certa attenzione, anche se bisogna considerare che probabilmente è pieno di ragazzini che arrivano, provano, pestano senza pietà (non sarebbe il caso di azionare lo switch a mano delicatamente?) e non comprano nulla..
Rispondi
Re: Sono perplesso...
di PierluigiMaisto [user #20005]
commento del 14/03/2011 ore 12:5
-- Nessuno fa sconto sugli strumenti esposti -- Dipende dalla serietà del negoziante.Ho avuto anche sconti del 20% su strumenti che erano in negozio da molto tempo e che erano stati provati da molte persone, sia amplificatori che chitarre, e sempre un piccolo sconto (5 - 10 %) sugli ultimi pezzi in vetrina. -- la maggiorparte dei negozi, specie quelli piccoli ha magari un solo esemplare in casa di un certo ampli e di una certa chitarra. -- Un negozio che ha solo un esemplare di un determinato strumento non è in genere affidabile (per me non è neanche definibile negozio, in negozio devo avere scelta), questo perchè in genere non sono rivenditori ufficiali del marchio e se lo strumento ha problemi poi c'è da affrontare una vera odissea per far valere la garanzia. Sto parlando per esperienza personale.Ho acquistato uno stack Ashdown qualche mese fa da un rivenditore ufficiale, due giorni dopo è "morta" la testata (non si accendeva neanche più), l'ho riportata da loro e il giorno dopo mi hanno consegnato una testata NUOVA, ancora imballata. Un servizio del genere nel negozietto col solo pezzo arrivato chissà come non lo hai di sicuro.
Rispondi
Re: Sono perplesso...
di pachide utente non più registrato
commento del 14/03/2011 ore 15:4
Non ho capito perchè questo commento di Pierluigi è stato spolliciato negativamente. Senza entrare nel merito (mi trovo d'accordo con lui), la risposta è pertinente con il post precedente, è formulato in maniera coerente, è un post educato, nn è un offtopic. I pollici verso il basso servono per oscurare commenti off-topic o comunque non rilevanti, non per esprimere disaccordo. Per esprimere un parere diverso si investono 30 secondi di vita e si scrive una risposta. Altrimenti si lascia perdere. E' veramente disarmante vedere che siamo ancora a questo punto.
Rispondi
Re: Sono perplesso...
di telecastermax [user #26960]
commento del 14/03/2011 ore 16:1
Anche in questo caso secondo me si abusa della parola "serietà". Io sono il primo a difendere i diritti del consumatore quando spesso e volentieri vengono calpestati da negozianti fraudolenti o anche solo poco gentili. Però in questo caso credo che si esageri. C'è differenza tra una cosa rimasta a marcire nel negozio per anni e che dimostri segni d'uso e l'ultimo pezzo dio un prodotto che di fatto è nuovo. Non è affatto dovuto uno sconto in questo caso, e se l'oggetto è stato danneggiato perchè provato da "molte persone" bisognerebbe riflettere sul fatto che quelle "molte persone" siamo noi clienti e che se l'oggetto si danneggia e risulta usato è solo colpa nostra ed è un danno per il negoziante. Oltretutto se si prova un prodotto, una chitarra o un pedale che sia con la dovuta e giusta cautela non vedo proprio come questo si possa danneggiare, anche se mi rendo conto dell'imperizia e la melducazione di molti clienti. Scene di persone che provano le chitarre plettrando come disperati e centrando il buco del jack al terzo tentativo, ampli che vengono spenti (dal cliente) senza farli passare per lo stand by ecc ecc sono scene che ho visto più volte in negozi grandi e piccoli. Ed è anche normale che poi il negoziante a fronte magari di un minuscolo difetto estetico si rifiuti di praticarti uno sconto. In pratica in questi casi non paghiamo la scarsa serietà dei negozianti ma la scarsa serietà dei clienti! Poi scusami ma non tutti i negozi sono rivenditori di tutti i marchi e specie quelli piccoli faticano a tenere in stock strumenti, amplificatori o effettistica particolarmente rari e costosi, ciò non vuoli dire che siano meno affidabili. Neanche da Merula qui in Piemonte che è enorme hanno più di un Twin Tweed alla volta, più di una Martin D-42 ecc. Se poi c'è qualche problema un negozio piccolo o grande che sia dimostra la sua serietà nel momento in cui risolve in fretta il problema ma non necessariamente è tenuto ad avere immediatamente un pezzo sostitutivo (per altro se c'è un difetto la colpa non è certo del negoziante). Quindi insomma cerchiamo di essere un po' realistici nelle pretese, di cose da criticare ce ne sono anche senz'altro ma non è il caso di esagerare se no giustamente può succedere che un commesso o un negoziante di turno ogni tanto si scazzi...
Rispondi
Re: Sono perplesso...
di PierluigiMaisto [user #20005]
commento del 14/03/2011 ore 19:2
-- Quindi insomma cerchiamo di essere un po' realistici nelle pretese, di cose da criticare ce ne sono anche senz'altro ma non è il caso di esagerare -- Telecastermax, forse hai frainteso il mio pensiero.Io non sto criticando nessuno, nè tantomeno sto esigendo sconti e trattamenti di favore, come se mi fossero dovuti.Sto riportando esperienze personali, vissute in prima persona, e il negozio di cui sto parlando è uno dei più grandi e famosi di Napoli, Super Dealer Gibson e rivenditore ufficiale Paul Reed Smith, e adotta una politica che ritengo giusta. -- Scene di persone che provano le chitarre plettrando come disperati e centrando il buco del jack al terzo tentativo, ampli che vengono spenti (dal cliente) senza farli passare per lo stand by ecc ecc sono scene che ho visto più volte in negozi grandi e piccoli. Ed è anche normale che poi il negoziante a fronte magari di un minuscolo difetto estetico si rifiuti di praticarti uno sconto. -- Non mi piace questo ragionamento.Perchè dovrei pagare per l'imperizia degli altri? se un incompetente rovina uno strumento durante la prova pagherà il danno, rispettando l'antico adagio che recita: "chi rompe paga ed i cocci sono i suoi", e nel malaugurato caso in cui il "rompichitarre" (e non solo quelle) non venga preso in tempo, lo strumento che presenta un graffio, o un'abrasione, o una botta od altro, deve essere venduto ad un prezzo inferiore, e soprattutto lo si DEVE far presente al consumatore prima dell'acquisto.Questo è scritto a chiare lettere nel Codice del consumatore, non è opinione. Inoltre dai tempi dei romani esiste un'azione, chiamata "actio quanti minoris", volta proprio ad ottenere giudizialmente un rimborso in ragione del minor valore della cosa, qualora dopo l'acquisto emergano difetti che riducano il valore del bene acquistato. Se tale azione a tutela dell'acquirente sopravvive ancora, quasi immutata, dopo circa due millenni nel nostro diritto privato ci sarà un motivo, ne converrai senza dubbio. In ultimo mi auguro che non sia stato tu a moderare negativamente il mio precedente commento, in quanto stavamo, e stiamo tuttora, discorrendo in maniera molto moderata, e una reazione del genere sarebbe una caduta di stile.
Rispondi
Re: Sono perplesso...
di telecastermax [user #26960]
commento del 15/03/2011 ore 00:0
Si ma oltre all'impossibilità di verificare eventuali danni su tutti gli strumenti provati (parliamo di piccole cose ovviamente) come si quantifica il graffio su un top o un segnetto vicino all'ingresso del jack? Chi paga? Il commerciante è libero di vendere o meno l'oggetto in questione al prezzo del nuovo per evitare di essere in perdita (parliamo sempre di piccole cose) sta poi al consumatore decidere se comprarlo o meno. Con l'imperizia degli altri purtroppo bisogna sempre fare i conti...
Rispondi
Re: Sono perplesso...
di PierluigiMaisto [user #20005]
commento del 15/03/2011 ore 01:1
Beh, se il negoziante dichiara espressamente che il problema c'è, non c'è malizia da parte sua: il consumatore sa come stanno le cose, e a quel punto sta a lui scegliere, è naturale. A volte basta offrire una tracolla per far dimenticare del danno, specie se di poco conto, e si fa anche una bella figura (invogliando il cliente a tornare). -- Con l'imperizia degli altri purtroppo bisogna sempre fare i conti... -- Parole sante.E purtroppo bisogna farci i conti non solo nei negozi, ma anche in ambiti ben più seri, dove spesso c'è in ballo la vita delle persone.
Rispondi
Re: Sono perplesso...
di marco.desan [user #13054]
commento del 14/03/2011 ore 12:0
"però scusa mica era obbligato a prenderti un pedale vecchio di 30 anni in permuta...a meno che tu non abbia preso accordi telefonici in tal senso direi che il torto è tuo in questo caso." infatti mica lo ho ammazzato :) ho semplicemente preso coscienza del fatto che a lui non interessasse avere un cliente nuovo. e questa cosa mi ha fatto riflettere, perchè in un momento del genere perdere una vendita è grave, visto che pochi sono disposti ad acquistare. il negozio il sabato pomeriggio era deserto... strano per un negozio di strumenti musicali, non trovi? "(comunque ce l'aveva no?)" per puro caso... non mi sembra abbia offerto un servizio di qualità. Se leggi un ragazzo qui sopra ha detto che a lui è successo la stessa cosa con un ponte, dopo due ore di macchina... Una domanda, perchè ho torto io? perchè ho chiesto di ritirarmi un pedale, che si aggira sui 100 euro (trattandosi del black label made in japan) a fronte di una spesa di 200? Poteva offrirmi una miseria, invogliandomi a dire no. Ripeto non era obbligato, sta a lui scegliere come trattare i clienti. lui li prende a pesci in faccia e io sono libero di non acquistare da lui, di fargli una velata pubblicità negativa e di pensare che sia un incompetente nel suo lavoro.
Rispondi
Re: Sono perplesso...
di telecastermax [user #26960]
commento del 14/03/2011 ore 12:2
Per carità consco lo scazzo e la sufficienza con cui ti trattano certi negozianti, però mi pare un po' assurdo impuntarsi perchè non ha voluto considerare la tua permuta, soprattutto considerato che proprio a fronte di una spesa di solo 200 euro probabilmente non gli conveniva darti 40 euro per il pedale, che per altro non gli interessava o magari non trattava visto che i pedali vintage hanno un mercato molto particolare (sempre che il pedale in questione sia considerato tale io non sono un esperto e sempre che sia quotato così tanto). Alla fine tutto si riduce al fatto che ti sei fatto un sacco di strada per prendere un pedale che in negozio c'era (e se insistevi presumibilmente te lo faceva anche provare) e sei stato trattato forse non con i guanti bianchi dal commesso. Per altro forse scocciato perché gli vengono spesso e volentieri proposte permute improbabili. Ma alla fine il pedale considerato tutto lo sbattimento ti conveniva prenderlo, piuttosto non ci tornavi se proprio ti stava antipatico il commesso.
Rispondi
Re: Sono perplesso...
di marco.desan [user #13054]
commento del 14/03/2011 ore 12:3
probabilmente non mi sono spiegato. il comemsso è stato supergentile e povero lui che deve lavorare per quell'individuo. è stato il proprietario a trattarmi a pesci in faccia. nessuno è obbligato a ritirare niente. ma una persona che come professione vende dovrebbe sapere e avere l'elasticità mentale per capire che si deve guardare più lontano del giorno stesso. oggi tratti bene uno e domani... ritorna a comperarti l'amplificatore da 1000 euro. Il mio pedale il cs9 costa tra i 150 e i 180 euro nuovo. Mi riferisco alla riedizione. io ho quello originale. bello o brutto, male che ti va lo rivendi a 80 euro facile in un negozio. quindi se anche me lo avesse valutato 40 euro ci avrebbe guadagnato...e tanto. anche perchè il polychorus è un pedale difficle da vendere... "Ma alla fine il pedale considerato tutto lo sbattimento ti conveniva prenderlo, piuttosto non ci tornavi se proprio ti stava antipatico il commesso." così avrei fatto il suo gioco e non avremmo avuto di che parlare questa mattina ahahah
Rispondi
Re: Sono perplesso...
di telecastermax [user #26960]
commento del 14/03/2011 ore 16:1
Sei sicuro che il tuo pedale valga così tanto?Su gbase ne vendono uno fine anni '80 per 69$ in stato mint. Comunque il mercato degli effetti vintage è molto molto ristretto, se un negozio non ha una certa reputazione per possedere un vasto assortimento di pedali usati o vintage è molto facile in realtà che un pedale che all'apparenza è "vecchio e brutto" gli rimanga lì sul groppone per anni.
Rispondi
Re: Sono perplesso...
di marco.desan [user #13054]
commento del 14/03/2011 ore 17:4
partendo dal presupposto che guardo il mercato italiano e non americano per ovvi motivi, il mio non è un pedale vintage, sono consapevole che si tratti di un pedale datato. Non saprei neppure dirti se sia meglio della reissue di oggi. C'è chi dice di si, forse anche un pò per moda. Io non sono il tipo! So semplicemente che suona bene, ma per le mie attuali necessità è troppo limitato. per questo ho fatto un pensiero sul polychorus. Comunque stiamo travisando. il punto non è quanto valga il mio pedale, il punto è: gli fa schifo farsi un nuovo cliente? ribadisco, poteva farmi vedere la sua volontà di trattarmi decentemente, con i modi e svalutandomi tanto il mio pedale... anche perchè avevo una mezza intenzione di comperare pure un deluxe memory man e dovevo comperare 5 mute di corde... per non contare che sto valutando l'acquisto di una nuova chitarra ecc ecc ecc... probabilmente questi soldi che lui ha schifato finiranno ai due negozi dei quali mi fido e che ho già citato in risposta a qualcuno più sopra :)
Rispondi
La penso come te peccato che il mio uomo di ...
di essevuesse [user #14172]
commento del 14/03/2011 ore 11:4
La penso come te peccato che il mio uomo di fiducia adesso faccia il meccanico per l' Harley Davidson!!! Sono rimasto fregato :-(
Rispondi
Non a discolpa dell'antipatico commesso in cui ...
di pastrana75 utente non più registrato
commento del 14/03/2011 ore 12:1
Non a discolpa dell'antipatico commesso in cui ti sei imbattuto, posso pensare che quella di non ritirare l'usato di un certo tipo è una politica (discutibile) di alcuni esercizi commerciali. Ad esempio, nel negozio dove normalmente mi servo (e dove ben mi conoscono e c'è un ottimo rapporto..) ritirano tranquillamente - e valutano anche bene, in permuta o conto vendita - sia chitarre che ampli. Ma non pedalini, di nessun genere o prezzo. Il perchè non te lo so dire.
Rispondi
Re: Non a discolpa dell'antipatico commesso in cui ...
di telecastermax [user #26960]
commento del 14/03/2011 ore 12:2
Secondo me non è neanche una politica discutibile, alla fine si dimentica che un negoziante vende strumenti principalmente per lavoro (anche se ciò non esclude il fatto che possa essere anche appassionato), quindi se una determinata politica non è redditizia per lui non vedo perchè debba adottarla.
Rispondi
Re: Non a discolpa dell'antipatico commesso in cui ...
di pastrana75 utente non più registrato
commento del 14/03/2011 ore 12:3
Una cosa è certa però: se un commesso, oltre a far bene il suo lavoro (quindi con gentilezza ed educazione..) ha anche la passione per quello che vende, vende sicuramente di più. Io, ad esempio, sono tra quelli che se non mi piace come trattano e come "mi" trattano, in un negozio non ci metto proprio più piede.
Rispondi
Re: Non a discolpa dell'antipatico commesso in cui ...
di marco.desan [user #13054]
commento del 14/03/2011 ore 12:4
Non discuto le scelte commerciali. voi dovevate vedere la faccia del proprietario mentre mi parlava, peraltro in dialetto (mica sono tuo figlio, parla italiano prego anche se hai davanti un lumbard), se ne fregava. era supponente e a tratti stizzito. ma era così anche prima che chiedessi la permuta. come se gli desse fastidio che uno si era permesso di andare da lui a comperare un pedale. io contesto il modo, c'è modo e modo di dire no. Mica è obbligatorio accettare permute, ma il rispetto credo sia fondamentale e io lo pretendo, visto che non ho detto: coglione, prenditi sto pedale, valutamelo bene e stai zitto!
Rispondi
Re: Non a discolpa dell'antipatico commesso in cui ...
di pastrana75 utente non più registrato
commento del 14/03/2011 ore 12:4
""ma il rispetto credo sia fondamentale e io lo pretendo"" A be'.. certo. Questo è fuor di dubbio. Io sono il primo che se non mi piace come mi trattano, non ci metto più piede.
Rispondi
Re: Non a discolpa dell'antipatico commesso in cui ...
di telecastermax [user #26960]
commento del 14/03/2011 ore 16:2
Beh sul rispetto sono d'accordo...però attenzione, magari c'è stato un fraintedimento, non tutti sono esperti di "pedali vintage" (e no un negoziante di strumenti musicali non è tenuto ad esserlo), questo si è visto uno che gli proponeva di ritirargli un pedale vecchio e malmesso e magari si è un po' risentito, tu hai provato a spiegargli che è un pedale raro? O glielo hai presentato come se dovesse sapere che cosa aveva di fronte?
Rispondi
è vero...
di mehari [user #25169]
commento del 14/03/2011 ore 12:2
Sono d'accordo con te, soprattutto se si tratta del proprietario, vorrei spezzare però una lancia in favore dei commessi che, giornalmente, si trovano vessati E dai proprietari (che spesso nei negozi sono a stretto contatto) E dai clienti, che molto spesso sono dei VERI rompic....ni, se da questa mia affermazione vi sembra che io abbia lavorato in un negozio ebbene si..... è vero però che io stesso riservavo un trattamento differente a chi dimostrava una vera passione per l'argomento (vendevo acquari e pesci tropicali) piuttosto che i soliti pecoroni alla ricerca dell'oggetto che arreda...
Rispondi
ciao
di mmas [user #15948]
commento del 14/03/2011 ore 13:3
Se si tratta del 440 Hz , capisco benissimo quello che dici, ho avuto antipatiche esperienze almeno a partire dal 92/94 , fortunatamente a Varese c'è un altro negozio, dove il comportamento è diametralmente opposto. Purtroppo pero' non sono cosi' forniti come il primo. Ho risolto facendomi 1 ora di strada ogni volta fino a Gallarate.
Rispondi
Re: ciao
di marco.desan [user #13054]
commento del 14/03/2011 ore 14:5
che negozio c'è a gallarate? Grazie Marco
Rispondi
Re: ciao
di mmas [user #15948]
commento del 14/03/2011 ore 15:0
Se ti piacciono le Gibson c'è un piccolo paradiso, si chiamo Gino, c'è anche il sito, è ben fornito sia come elettriche sia come acustiche. Quando vai dimmelo che vengo anch'io e ci beviamo un caffe'
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Hai ragione, mi sono capitate anche a me cose ...
di ricky_95 utente non più registrato
commento del 14/03/2011 ore 14:3
Hai ragione, mi sono capitate anche a me cose del genere, tipo "Posso provare quella chitarra?" "Si subito" E intanto arriva altra gente e lui serve prima loro. Dopo mezzora mi stanco e vado via.... Secondo me importante è aver rispetto per i giovani come me, che molte volte siamo trattati come stupidi
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Re: Hai ragione, mi sono capitate anche a me cose ...
di marco.desan [user #13054]
commento del 14/03/2011 ore 15:0
guarda quello dei giovani è un altro capitolo importante. si parte dal presupposto che sia meglio servire il 50enne perchè può permettersi la custom da 3000 euro ;) purtroppo è un atteggiamento villano... che ogni tanto noto con i miei occhi. Serve intelligenza da ambo le parti...
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Questo problema c'è in quasi tutti i negozi.
di Pearly Gates [user #12346]
commento del 14/03/2011 ore 16:5
Anche a Milano tranne qualche ecczione fanno a gara a chi è più spocchioso e stronzo. C'è da dire che da quando c'è internet il discorso delle permute è andato a farsi benedire. Se ti ritirano qualcosa non ti danno un ca**o oppure ti dicono mettila su internet. Io ormai ho raggiunto la pace dei sensi per quanto riguarda la G.A.S. ed esclusivamente quella! Però per chi è ancora in fase acuta sono volatili per diabetici. Io sono stato nel negozio di cui parlavi, sono quelli che vendono cose costose come DR.Z., Van Zandt, Conford, Keeley e chi più ne ha più ne metta, non si impegna per cose più economiche, tendono ad avere la puzza sotto il naso. Cmq se vuoi ti dico tutti quelli di Milano così almeno non rimani male.
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Capisco la situazione...qui a Sassari dove ...
di ido89 [user #24011]
commento del 14/03/2011 ore 18:1
Capisco la situazione...qui a Sassari dove vivo io i negozianti sono dei cani e spesso e volentieri incompetenti...ho solo due negozi di fiducia in cui vengo trattato come un signore e i commessi mi vengono sempre incontro aiutandomi e chiarendomi le idee...complimenti a questi due negozi che non esito a pubblicizzare! SPAZIO MUSICA (Sassari) di sechi giulia...grazie per la sopportazione ogni volta che entro in negozio ahahahahahahah TOT PER LA MUSICA (Alghero) il migliore in quanto a professionalita e competenza e inoltre la scelta e vastissima per tutti qualsiasi genere si voglia suonare
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Re: Capisco la situazione...qui a Sassari dove ...
di Deadwing utente non più registrato
commento del 04/06/2014 ore 10:39:1
caro collega sassarese, hai proprio ragione giulia sechi è una santa XD
tot ha sicuramente una gestione più scientifica rispetto a tutti gli altri. però non è che i restanti lavorino male, è che devono combattere che schiere di ragazzini che entrano provano tutto e non comprano nulla
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Comunque anche io rimango allibito certe volte ...
di DarkFlame [user #22229]
commento del 14/03/2011 ore 21:0
Comunque anche io rimango allibito certe volte nel vedere come determinati negozianti ti trattano. Dove vivo io c'è un solo negozio di chitarre in zona, il cui proprietario è arrogante come pochi, si crede chissà chi, ha prezzi altissimi su qualsiasi merce e non ti fa neanche provare i pedali.. Qualche tempo fa ero andato per comprare una chitarra elettrica e incuriosito da una ibanez di cui non ricordo manco il modello avevo chiesto se potevo provarla.. la risposta? No, al massimo posso farti sentire il suono. Ora ogni volta che devo comprare qualsiasi cosa devo prendere la macchina per andare in un negozietto, più piccolo, più inculato, con meno scelta ma con un negoziante che consiglierei a tutti di avere: la prima volta che sono entrato stavo cercando di farmi una pedalboard decente, ho esposto le mie esigenze e lui mi ha seguito per almeno due ore, facendomi provare non so neanche quanti effetti e su qualsiasi amplificatore avesse.. in più rispetto al prezzo esposto mi ha fatto uno sconto di almeno 150 euro. L'altro giorno, siccome sapeva che volevo cambiare chitarra, mi ha chiamato dicendomi che gli era arrivata un'ibanez coi fiocchi a basso prezzo esortandomi a venire a provarla.. in più avendo dovuto mettere da parte i soldi me l'ha riservata in negozio più di un mese senza manco chiedermi un acconto! Aggiungi che è una persona entusiasta del suo lavoro e che è sempre prodigo di buoni consigli e cosa vuoi di più dalla vita?
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Re: Comunque anche io rimango allibito certe volte ...
di marco.desan [user #13054]
commento del 16/03/2011 ore 16:3
"in più avendo dovuto mettere da parte i soldi me l'ha riservata in negozio più di un mese senza manco chiedermi un acconto!" questo sa cosa vuol dire fidelizzare un cliente ;)
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Re: Comunque anche io rimango allibito certe volte ...
di DarkFlame [user #22229]
commento del 18/03/2011 ore 10:0
ma infatti ora qualsiasi cosa debba comprare è il primo a cui mi rivolgo ^^
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La mia esperienza surreale!
di voodooman [user #8538]
commento del 15/03/2011 ore 08:1
Entro in un negozio per una chitarra acustica per fare fingerpicking. Il gestore la collega e inizia a suonarla, anche bravo devo dire. Quando finisce dico ok, bel suono, ora posso provarla? E lui: eh no, io te l'ho fatta sentire, se ti piace la compri !!!??? Stiamo scherzando? Rimango incredulo e riformulo la domanda. E lui continua serio: se la faccio provare a tutti si rovina e poi non è più nuova! Ma robe da matti. Sarebbe come se andassi a comprare un vestito, il commesso se lo prova e poi mi dicesse: ecco, io te l'ho fatto vedere, ora se ti piace me lo compri!
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Re: La mia esperienza surreale!
di marco.desan [user #13054]
commento del 16/03/2011 ore 16:3
ahahahahahah
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La mia esperienza surreale!
di voodooman [user #8538]
commento del 15/03/2011 ore 08:1
Entro in un negozio per una chitarra acustica per fare fingerpicking. Il gestore la collega e inizia a suonarla, anche bravo devo dire. Quando finisce dico ok, bel suono, ora posso provarla? E lui: eh no, io te l'ho fatta sentire, se ti piace la compri !!!??? Stiamo scherzando? Rimango incredulo e riformulo la domanda. E lui continua serio: se la faccio provare a tutti si rovina e poi non è più nuova! Ma robe da matti. Sarebbe come se andassi a comprare un vestito, il commesso se lo prova e poi mi dicesse: ecco, io te l'ho fatto vedere, ora se ti piace me lo compri!
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l ironia della sorte ha ...
di Deadwing utente non più registrato
commento del 04/06/2014 ore 10:47:2
l ironia della sorte ha voluto che fino al mese scorso fossi vicino di casa di un noto rivenditore di strumenti padovano in pensione.
una persona di indubbia competenza, profondamente convinto della qualità dei marchi da lui scelti nel corso degli anni...ma mancava di passione. mi confidò che per lui parlare di strumenti musicali era un incubo avendoci lavorato tutta la vita. ecco questo secondo me è un peccato, hai tutta l'esperienza del mondo da mettere a servizio del cliente, ma ti manca la passione. quello che vendi è vivo e magico, non puoi trattarlo come, chessò, un trapano o una partita di cibo per cani..
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di Francescod [user #48583]
commento del 02/11/2019 ore 13:52:28
Nel mio caso è ancora peggio. Io neanche permuto nulla, eppure mi devo muovere in negozio con gli occhi della diffidenza puntati addosso. Non so perché, ma nei negozi di altro genere non incontro la stessa situazione, anzi.
In un caso, ho chiesto se l'oggetto che mi interessava era presente in negozio, e mi è stato detto si sì. Arrivo e mi dicono che si erano sbagliati. Beh, si sarebbero dovuti scusare e cer are di trattenermi in qualche modo? Macché. Altri hanno il loro stretto giro di clienti e quelli nuovi vengono snobbati. Ho chiesto a un liutaio a cui stavo dando fior di soldi (ho 12 chitarre americane) se una volta potevo assistere a un set up, solo per passione. Mi ha detto di no.
Beh, sapete che c'è? Gli strumenti me li compro online e il set up me lo farò da solo. Se poi qualche negozio chiuderà, io sarò dispiaciuto ma non mi straccerò le vesti.
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