di guascogne [user #11645] - pubblicato il 23 febbraio 2007 ore 14:54
guascogne scrive: È un po’ la storia di tutti quelli che si prendono un po’ troppo sul serio: al cinema mai film demenziali, per ogni gesto una motivazione senza mai fidarsi troppo degli altri, suonare sì ma solo con gente che se ne capisce almeno quanto te, oppure se non ho il suono di Gilmuor si passa una serata su Internet per dimostrare a se stessi quanto riusciamo a superarci, e, a volte, anche un po’ a mentirci.
È un po’ la storia di tutti coloro che sono sempre indecisi nel comprare un cd perché intanto sai che capiteranno delle sonorità un po’ antipatiche e tanto vale darsi alla criminalità musicale.
È anche abbastanza difficile da raccontare al dottore quando ci chiede: “Quali sono i sintomi?” e noi rispondiamo: “Non lo so, ma forse avrei dovuto investire in pedali e non in vinili sa...”. E allora il nostro dottore (rimanete connessi, è un dottore metaforico stile gli amichetti del boschetto di Elio), scappa ridendo e magari anche scoppiando, come un classico finale da Simpsons (o anche da Tarantino pane e vino).