di Enrico_Cosimi [user #18600] - pubblicato il 20 ottobre 2011 ore 13:00
Assolutamente “avanti” rispetto ai suoi tempi, il sequencer del Synthex originale permetteva (e permette tuttora) un grado d’interazione completo e profondo tra musicista, sintetizzatore e tastiera di controllo. In assenza pressochè totale di citazioni o ispirazioni ad altre strutture, il sequencer di bordo sviluppato da Mario Maggi ha segnato un’epoca e un modo di programmare con velocità le sequenze per la performance. Insomma, l’eredita raccolta da XILS-Lab non era delle più agevoli…