di MarcoFanton [user #25] - pubblicato il 09 ottobre 2000 ore 11:30
La nascita del sistema Floyd Rose ha sicuramente rivoluzionato il
modo di utilizzare la leva sulla chitarra dato che, se montato
correttamente, è praticamente impossibile scordarla anche con un uso
selvaggio. Esiste però un sistema molto semplice per ottenere ottimi risultati anche
con un ponte vibrato tradizionale montato di serie in tutti i modelli di
Stratocaster e similari. Uso da parecchio tempo sia il Floyd sia i ponti tradizionali e in entrambi
i casi non ho mai avuto problemi di scordatura pur cambiando le corde al
massimo un'ora prima di ogni concerto. Vediamo innanzitutto di analizzare il motivo per cui la corda non tiene
l'intonazione: quando si abbassa la leva, allentando drasticamente la
tensione, questa tende a riavvolgersi sulle meccaniche per effetto di un
effetto molla che si crea attorno al perno della meccanica.
Per risolvere il problema il Sig. Floyd ha inventato il suo sistema che
evita l'effetto sopra descritto tramite quello speciale capotasto metallico
che blocca le corde mantenendo la tensione sulla meccanica praticamente
costante. Un atro modo per risolvere il problema è quello di utilizzare delle
meccaniche cosiddette autobloccanti come le Sperzel oppure quelle montate
sulle chitarre Paul Reed Smith. In queste meccaniche la corda non viene avvolta attorno al perno ma viene
bloccata con una sorta di morsetto evitando quindi l'effetto molla. Questa
soluzione è molto valida perchè non comporta quasi nessuna modifica alla
chitarra e permette l'utilizzo di ponti tradizionali. Il Foyd Rose infatti
ha come unico grande difetto una grossa incompatibilità con le sedi che
vengono normalmente realizzate per i ponti tipo strato e il doverlo
applicare su strumenti costosi ne degrada irreparabilmente l'originalità.
Il Floyd rimane comunque il migliore in termini di stabilità, precisione e
escursione ma è meglio prevederlo già installato sullo strumento che si
acquista piuttosto che applicarlo successivamente. Resta di fatto comunque che, alla base della stabilità dell'accordatura,
gioca un ruolo determinante il modo con cui vengono montate le corde a
prescindere dal ponte e dal sistema che si utilizza. Anche con le
meccaniche normali è possibile ottenere ottimi risultati.
Per prima cosa, in base a quello che ho precedentemente detto sull'effetto
molla, bisogna montare le corde con il numero spire minori attorno al perno
della meccanica. Molti hanno forse notato che la corda che più crea problemi è il SOL che si
scorda sempre "in alto" ovvero cresce in intonazione una volta abbassata la
leva. Provate a montare le corde facendo al massimo 1 giro e mezzo,
frustate le corde in modo che si assestino, abbassate del tutta la leva,
riaccordate la chitarra. Se avete montato le corde come dico io solo il SOL
probabilmente subirà una variazione significativa. Accordate nuovamente la
chitarra e vedrete che al prossimo uso della leva la chitarra rimane
accordata anche se fatte le bombe alla Hendrix. Probabilmente quando
suonando tirate il SOL è facile che questo cali leggermente ma basta un
colpetto di leva per riportarlo all'intonazione giusta. Il problema si
elimina quasi definitivamente se mettete nel perno della meccanica qualche
goccia di olio per macchine da cucire. La cosa non è così automatica e
serve un minimo di pratica ma il risultato è garantito dal sottoscritto che
utilizza sia chitarre con il Floyd sia una Stratocaster AS con ponte
tradizionale.