di EdoFrasso [user #13197] - pubblicato il 28 dicembre 2007 ore 07:31
EdoFrasso scrive:
Fabio Fiocco è innanzitutto la sua voce. Perfetta per narrare le sue storie di confusione intima, di respiro forzato nella carovana della vita, che spesso lascia vittime.
Una voce non forzata, non espansa in ottave in maniera particolare, che accarezza i suoi limiti, ma non tenta di superarli. Li utilizza, li cavalca. Voce che, sia timbricamente che concettualmente, si colloca direttamente nella strada spianata da Paolo Benvegnu e nella sua drammaticità tinta di teatralità, dolce strafottenza che molto deve a Manuel Agnelli.