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Le molteplici fasi della vita di un chitarrista
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di siM-One [user #1070] - pubblicato il 08 ottobre 2004 ore 15:49
Sono arrivato ad una svolta nella mia "vita" da chitarrista.
Per anni alla ricerca del mio genere, del mio setup, tra acustica ed
elettrica, fender, gibson (veramente non ne ho mai avute una), un pò di classica,
mi affannavo tra mille viaggi tra negozi, fiere, prove su prove mai abbastanza soddisfacenti,
per poi alla fine arrivare ad acquisti fatti velocemente e pentimenti successivi, poi la
svolta, la maturazione, basta ho deciso! Disma 2002, Rimini Fiere
Stand Casale Bauer
Dimostrazione chitarre Guild e corde Elixir
Ore 14 con Pietro NobileSono rimasto affascinato da quel suono, illustrava e eseguiva pezzi in fingerStyle,
con una sola chitarra suonava melodia e accompagnava coi bassi, senza effetti tranne un pò di
reverbero, suono pulito, senza ampli diretto all'impianto mi ha davvero cambiato
il modo di concepire la chitarra, da quel momento in poi mi sono avvicinato sempre più al
mondo del suono acustico, e grazie ad autori come Nobile,Lupi,Sereno,Pelosi etc. etc. che ho deciso
di intraprendere la strada del suono acustico, messo da parte plettro e fatte crescere le
unghie, ho trovato un nuovo tipo si contato con la chitarra, più grande piu voluminosa e piena,
che suona anche se non è attaccata al cordone ombelicare dell'ampli, e non affida la sua voce
a due calamite..Fatica e male alle mani, barrè e posizioni che con l'elettrica venivano tranquille, adesso sferragliavano.
Frustrazione, diteggiature impossibili, sembrava di essere tornato indietro di anni, il tocco
la precisione e l'attenzione infinitamente più tangibili rispetto a quelle di una chitarra elettrica,
sembravano essere irraggiungibili, ma poi piano piano inizi a sentirla, smetti di zoppicare e
inizi a passeggiare sulla tastiera, e a sentire che il tuo pollice destro diventa il bassista, e
insieme all'indice e un pò di medio la seconda chitarra o la tastiera, mentre l'anulare canta e
diventa voce o fiati insieme all'anulare, il polso e il palmo della destra sono la batteria, e
riesci a farla cantare sentendo quell'appagante sensazione di completare la musica che stai suonando,
in ogni suo aspetto, con un solo strumento.
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Sono arrivato ad una svolta nella mia "vita" da chitarrista.
Per anni alla ricerca del mio genere, del mio setup, tra acustica ed
elettrica, fender, gibson (veramente non ne ho mai avute una), un pò di classica,
mi affannavo tra mille viaggi tra negozi, fiere, prove su prove mai abbastanza soddisfacenti,
per poi alla fine arrivare ad acquisti fatti velocemente e pentimenti successivi, poi la
svolta, la maturazione, basta ho deciso! Disma 2002, Rimini Fiere
Stand Casale Bauer
Dimostrazione chitarre Guild e corde Elixir
Ore 14 con Pietro Nobile Sono rimasto affascinato da quel suono, illustrava e eseguiva pezzi in fingerStyle,
con una sola chitarra suonava melodia e accompagnava coi bassi, senza effetti tranne un pò di
reverbero, suono pulito, senza ampli diretto all'impianto mi ha davvero cambiato
il modo di concepire la chitarra, da quel momento in poi mi sono avvicinato sempre più al
mondo del suono acustico, e grazie ad autori come Nobile,Lupi,Sereno,Pelosi etc. etc. che ho deciso
di intraprendere la strada del suono acustico, messo da parte plettro e fatte crescere le
unghie, ho trovato un nuovo tipo si contato con la chitarra, più grande piu voluminosa e piena,
che suona anche se non è attaccata al cordone ombelicare dell'ampli, e non affida la sua voce
a due calamite.. Fatica e male alle mani, barrè e posizioni che con l'elettrica venivano tranquille, adesso sferragliavano.
Frustrazione, diteggiature impossibili, sembrava di essere tornato indietro di anni, il tocco
la precisione e l'attenzione infinitamente più tangibili rispetto a quelle di una chitarra elettrica,
sembravano essere irraggiungibili, ma poi piano piano inizi a sentirla, smetti di zoppicare e
inizi a passeggiare sulla tastiera, e a sentire che il tuo pollice destro diventa il bassista, e
insieme all'indice e un pò di medio la seconda chitarra o la tastiera, mentre l'anulare canta e
diventa voce o fiati insieme all'anulare, il polso e il palmo della destra sono la batteria, e
riesci a farla cantare sentendo quell'appagante sensazione di completare la musica che stai suonando,
in ogni suo aspetto, con un solo strumento. |
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