di redazione [user #116] - pubblicato il 22 maggio 2014 ore 22:00
"Behringer rappresenta il peggio del mercato degli strumenti musicali". Lo afferma in un comunicato Esse Music Store per motivare la decisione di non trattare più i prodotti dell'azienda tedesca, sulla scia del colosso americano Guitar Center.
"Behringer rappresenta il peggio del mercato degli strumenti musicali". Lo afferma in un comunicato Esse Music Store per motivare la decisione di non trattare più i prodotti dell'azienda tedesca, sulla scia del colosso americano Guitar Center.
Non è un segreto che Behringer pratichi una politica aggressiva nei confronti di altri costruttori di strumenti musicali con prodotti dall'elevato rapporto qualità prezzo. Ma che questa politica commerciale potesse penalizzare i negozianti fino al punto di portarli a escludere i prodotti dell'azienda dai cataloghi, invece, è un fulmine a ciel sereno. Ecco quanto compare sulla pagina Facebook di Esse Music Store, il grande negozio trevigiano che fa della vendita e comunicazione online un punto di forza.
Con una comunicazione ufficiale a mezzo stampa, Guitar Center (famosa catena americana di negozi di strumenti musicali), esprime la decisione di non voler più lavorare con la ditta Behringer (Music Group) e di conseguenza non trattare più i marchi Behringer, Midas, Klark Teknik e Turbosound. Colpa la loro poca serierà e lealtà professionale, cambiamenti dei termini contrattuali, cattiva politica dei prezzi e distribuzione. In risposta la ditta Behringer dice che la colpa non è loro, ma della situazione economica e calo di rating creditizio che Guitar Center sta avendo in questi ultimi anni.
ESSE MUSIC STORE appoggia la decisione di Guitar Center. Senza commentare la posizione economica di Guitar Center, con certezza può essere detto che anche nel mercato italiano, Behringer, si è sempre comportata senza scrupoli e senza mai tenere conto degli investimenti dei negozianti e distributori. A dimostrazione di ciò anche una recente analisi di mercato mette in evidenza la totale mancanza di protezione dei prezzi e tutto ciò rende l’attività del negoziante non produttiva.
Behringer rappresenta il peggio del mercato degli strumenti musicali.
In Italia, tutti i negozianti insieme hanno fatto di Behringer la ditta che è diventata adesso, e sempre noi ne possiamo cambiare le sorti .
A far data da oggi ESSE MUSIC STORE decide di non trattare più il marchio Behringer.
Le dichiarazioni di Esse Music, aggiunte alla perdita del colosso Guitar Center, rischiano di dare un duro colpo agli equilibri del marchio tedesco, che resta comunque in piena attività e disponibile in Italia.