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Fender contemporary mid '80.

di Giovanni Ghiazza [user #31] - pubblicato il 22 settembre 2018 ore 10:46
Qualcuno ha posseduto, o comunque messo le mani, su queste chitarre (strato e tele) prodotte in Giappone a metà anni '80? In particolare: i pickups come andavano? E il ponte? Ringrazio per le info. Fender contemporary mid '80.

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Ammirazione, tristezza ed un po' di paura.
Amare la chitarra.
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di umanile [user #42324]
commento del 22/09/2018 ore 11:19:51
ci hanno registrato questa:

vai al link

a me pare vadano bene, che dici? :)
Rispondi
di Giovanni Ghiazza [user #31]
commento del 24/09/2018 ore 08:28:43
Grazie, come lo sai? Non per mancanza di fiducia, ma per usare l'info come base di partenza per approfondimenti...
Rispondi
di umanile [user #42324]
commento del 24/09/2018 ore 08:54:52
La tele contemporary è storicamente la chitarra di Black Francis.
Rispondi
di Giovanni Ghiazza [user #31]
commento del 24/09/2018 ore 18:38:3
... da giovane.
Dal web vedo che ora utilizza sempre telecaster, ma più "tradizionali" (una SS ed una HS). Approfondirò questi Pixies. Grazie ancora della dritta.
Rispondi
di umanile [user #42324]
commento del 24/09/2018 ore 19:15:
Eh ma appunto Surfer Rosa, l'album dov'è contenuta Where is my mind è dell'88!
Immagine dell'epoca:
vai al link

Ti invidio che non conosci i Pixies, sono una grande band e scoprirli è sempre una fortuna.
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 22/09/2018 ore 12:02:52
Una dissolvenza davvero ben incrociata! A rigor di logica è perfettamente poliedrica. Un DIY può essere anche migliore - 5-way switch, push-pull per il split HB, e con ponte hard-tail (io ci metterei un Wraparound!)
Rispondi
di Capra_Poliuretanica utente non più registrato
commento del 22/09/2018 ore 15:30:59
Io ho una strato di quella serie.
Le avevano prodotte in varie configurazioni la mia ha due humbucker, switch a tre posizioni un volume ed un tono col TBX.
Per me è una buona chitarra, infatti son solo 33 anni che è con me.:-)
Il punto di forza è il manico, veramente comodo coi suoi 12" di raggio.
Non so dirti il profilo, ma io mi ci son sempre trovato benissimo.
Abbastanza fine, ma non tanto da renderlo una sottiletta.
Per quanto riguarda i pick up quello al manico mi piace molto, bello rotondo ma che si smagrisce col TBX al massimo pur senza perdere calore.
Quello al ponte l'ho sostituito con un JB perché lo trovavo troppo nasale.
Se debbo essere sincero la situazione è leggermente migliorata, ma non si è stravolta.
Ad ogni modo i due pick up insieme col TBX tutto aperto producono un suono adattissimo a degli arpeggi puliti.
Aprire il TBX ti consente anche di tornare in primo piano se per caso sei un po' sommerso dal resto della band.
Se eccedi con l'effettistica ti ritrovi proiettato indietro nel pop anni '80, e non è detto che al giorno d'oggi sia un punto di forza.
Il ponte è un Khaler con le sellette a forma di rotella, credo di aver rotto al massimo tre corde in tutta la sua vita.
Tiene ottimamente l'accordatura ma, almeno il mio, è un po' rumoroso.
Purtroppo non mi ricordo se lo è sempre stato o se lo è divenuto con gli anni.
Usandolo per far vibrare note lunghe soprattutto acute un sensibile calo del sustain lo da.
Un difetto che ho riscontrato anche su altre chitarre della medesima serie è che almeno una delle viti che servono a regolare l'intonazione delle sellette... evapora?
Si perde, sparisce, si svita da sola e se la da a gambe.
A me è toccato con quella del sol.
La selletta può essere mossa anche a mano in caso di bisogno, per cui non è 'sto gran danno... però girano.
Ha il microtilit per la regolazione dell'inclinazione del manico.
A me non fa nè caldo nè freddo, ma so che alcuni non lo amano per cui lo segnalo.
Altre cose non me ne vengono in mente, a parte il fatto che la mascherina s'incastra sotto alla parte finale della tastiera e tra i piloncini del ponte, per cui bisogna piegarla un po' per rimuoverla.
Rispondi
di Giovanni Ghiazza [user #31]
commento del 24/09/2018 ore 08:35:3
Ti ringrazio per le molte informazioni. Varrà quindi la pena andare a provarla: la mia esigenza, poiché già possiedo 2 tele (+1 in vendita) è quella di avere un'alternativa timbrica ed un ponte floyd/khaler, pur mantenendo una forma (body) ed un feeling al quale sono abituato.
Rispondi
di Capra_Poliuretanica utente non più registrato
commento del 24/09/2018 ore 18:13:31
Il timbro è diverso, in fondo la mia è una superStrat, quindi più paragonabile ad una Charvel od ad una Ibanez che alla Statocaster canonica.
E lo stesso si può dire della Tele in foto.
Per il feeling, la mia opinione è che dipenda moltissimo dal manico.
Se devo basarmi sulla mia Telecaster che ha un manico a mazza da baseball, seppur comodissimo, la differenza è abissale.
Uhm! Non so se l'ultima frase è proprio in un italiano ineccepibile, ma spero che si capisca ciò che intendo.
Ti consiglio anch'io di provarla, almeno ti togli il dubbio, ma non strapagarla solo per il "made in Japan" in caso tu decida di prenderla.
Rispondi
di Giovanni Ghiazza [user #31]
commento del 24/09/2018 ore 18:41:38
Dici bene, anche se le due tele "titolari" che possiedo hanno manici tra di loro diversi: un C in acero la '50s e un D con tastiera palissandro la '63.
Ma alla fine "addosso" sono sempre tele.
Rispondi
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