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Fender masterbuilder: mago o affabulatore?

di Giovanni Ghiazza [user #31] - pubblicato il 14 settembre 2014 ore 13:24
Quanti avessero letto il mio precedente post "Stratocaster anni '70: un nonsense" già sapranno che in questi ultimi giorni mi sono riaffacciato al mondo Strato, dopo una totale assenza protrattasi per una ventina d'anni. Anni trascorsi a suonare con la chitarra classica, prima, e con le archtop poi, inseguendo il jazz. Quindi vedo ora la Strato con occhi molto diversi da quando ero un imberbe rockettaro: da un lato con un approccio molto disincantato, se non altro per l'età anagrafica, e dall'altro con ingenua meraviglia, giacché il mondo di questa solidbody è mutato grandemente rispetto alla fine degli anni '80, quando lo abbandonai del tutto. 
Tanto premesso, una delle novità che più mi incuriosisce è la comparsa del "masterbuilder": un mitizzato artigiano che, ben identificato con tanto di nome e cognome, opera grandi prodigi all'interno di un magico laboratorio chiamato Custom Shop. Le sue chitarre vengono proposte quali pezzi unici, dalle caratteristiche sonore straordinarie ed irripetibili, e, ovviamente, ad un prezzo adeguato a cotanta declamata meraviglia. E qui finisce la parte fantasy. Infatti, fossi ancora in età adolescenziale ne sarei completamente rapito, e la "Fender Stratocaster XX anniversary Custom Shop NOS Masterbuild Tizio Caio Sempronio" sarebbe la fata turchina che tutte le notti allieterebbe i miei sogni. 
Ma oramai, lo ripeto, sono un disincantato cinquantenne jazzista (non ditemi di nuovo che fa rima con razzista, please...), e allora mi chiedo: ma cosa potrà mai fare un esperto artigiano, qualifica che non metto assolutamente in dubbio, su di un oggetto che in fondo è di produzione industriale serializzata, realizzato con macchinari ipertecnologici, consistente in un assemblato di componenti, e per di più a "corpo solido"? Quale può essere il suo valore aggiunto? Parlassimo di chitarre acustiche, in senso ampio, avrei delle risposte, ma in riferimento alle solidbody faccio proprio fatica. Ci provo comunque: seleziona i manici ed i corpi più belli, controlla la qualità dell'assemblaggio finale, magari rimuovendo eventuali piccole imperfezioni nella finitura, realizza una meticolosa regolazione dell'action ed intonazione, ed infine valuta la sonorità della chitarra, per poi apporre qualche firma, credo, sui documenti che la accompagneranno nelle braccia del suo primo acquirente. 
Ma tutto ciò è poi così miracoloso? E, soprattutto, giustifica l'importante extra costo che Fender chiede di sborsare? 
Ah, dimenticavo: in alcuni casi il masterbuilder interviene a profanare l'immacolata seicorde, così ben realizzata, per poter aggiungere alla pappardella "Stratocaster ecc. ecc." il portentoso termine "relic". In questo caso si dovrebbe forse parlare di masterdestroyer?
Qualche accordiano aggiornato mi saprà spiegare.  ....Abracadabra!  (per gli over 50: sim sala bim!)

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Credo....
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 14/09/2014 ore 14:23:54
.....e ripeto "credo" che nel lavoro di un masterbuilder ci siano tutte quelle componenti manuali che fan sì che lo strumento partorito sia quanto di meglio sia possibile ottenere da quel progetto....non credo che un master si costruisca il corpo da solo con la sega a nastro e poi lo rifinisca a mano ma di sicuro opera una scelta sulla qualità dei materiali e soprattutto sulla compatibilità reciproca dei due pezzi principali: molti liutai usano ascoltare le frequenze emesse dal body e dal manico ed a seconda di quello che sentono sono in grado di accoppiare nel modo migliore manico e body....questa cosa non credo sia per te una novità in quanto anche con le archtop a tavola e fondo scavati si usa ascoltare la tavola e si operano gli interventi necessari per accordarla a dovere.
Inutile dire che il master segue la realizzazione dello strumento dall'inizio alla fine, credo che operi le tastature e rifiniture del manico, il cablaggio, l'assemblaggio totale insomma....ci sono poi anche le team master che sono realizzate dal team del masterbuilder.
Non avendole mai provate io non sono in grado di dire se può valere la pena di spendere 4.500 - 5.500€ per una Strato masterbuilder o 3000 per una team masterbuilder...io non lo farei MAI neanche se ne avessi le possibilità però è chiaro che se ti ritrovi in mano uno strumento che ti soddisfa pienamente, ti piace tantissimo, che non ne hai mai trovato uno che sia paragonabile anche solo lontanamente e lo usi per lavoro potrebbe anche valerne la pena.
Io non sono molto appassionato del mondo Fender, ho comprato un annetto fa una Strato CS che è stata la prima Strato con la quale abbia avuto un feeling notevole, mi piace molto e penso che ben difficilmente la rivenderò ma stiamo parlando di uno strumento che ho comprato usato e ad un prezzo davvero concorrenziale.

Per quello che riguarda il relic lasciamo stare: trovo assolutamente assurdo rovinare e sfregiare uno strumento per mettergli addosso una storia che non ha ma prima di tutto trovo assurdo rovinare e sfregiare uno strumento.
Rispondi
Prova una Master e capirai. ...
di dale [user #2255]
commento del 14/09/2014 ore 14:34:29
Prova una Master e capirai.

Non c'è mito (bhè forse un po' si, ma non siamo solo esseri razionali no?Poi la musica vive di mito), ma solo fenomenali strumenti, se poi, dopo la prova però, a te non dice niente e pensi magari che sia meglio una (per es) '78 oppure standard, meglio per te, tutti soldi risparmiati!!!!
Rispondi
Re: Prova una Master e capirai. ...
di sdl [user #5004]
commento del 15/09/2014 ore 09:12:43
Eh, di sicuro non pensa che sia meglio una 78, visto il giustissimo diario dell'autore di questo thread in cui esponeva come le strato fine anni 70, oggi considerate quasi da collezione, siano alquanto mediocri!
Rispondi
Re: Prova una Master e capirai. ...
di dale [user #2255]
commento del 15/09/2014 ore 10:02:49
e ci mancherebbe altro, non sono strumenti paragonabili!
Rispondi
Un po' di chiarezza:
di chiatarrox [user #36263]
commento del 14/09/2014 ore 18:39:3
Il Masterbuilder é in sostanza un liutaio super specializzato che ha l'autorizzazione di poter apporre sulle sue creazioni il marchio Fender. Come spiegato sul forum ufficiale della Fender dal responsabile dell'ufficio stampa di Fender (basterebbe leggere un po' in giro prima di postare diari che sanno un po' di polemica gratuita) il Masterbuilder crea la chitarra "from scratch" ergo la chitarra la realizza dalla A alla Z partendo dalla tavola di legno, quindi non é un mero assemblatore di pezzi di chitarre di produzione industriale selezionati. Per realizzare lo strumento ouò attingere alle riserve lignee di Fender (che indubbiamente deve essere molto fornita) e servirsi oltre che di una scalpello e di una raspa di macchinari sofisticati che difficilmente troveremmo nella bottega di un comune liutaio. Inoltre il Masterbuilder oltre a poter contare sul know how di una azienda con 60 anni di esperienza nel settore é in genere un liutaio con i contro coglioni che si é fatto una gran gavetta e ha un curriculum di tutto rispetto (andate a vedervi la storia di un Y. Shishkov per dirne uno).
Quanto detto sopra fa ovviamente delle Masterbuilt qualcosa di profondamente diverso rispetto alla produzione Fender Standard attuale e passata e non si può veramente paragonare a queste anche se le differenze a conti fatti non sono eclatanti: dopo tutto una soldi body é un concetto abbastanza semplice quindi persino la stratocaster fatta da dio coi legni dell'arca di Noé non sarà per forza di cose distante anni luce da una Squier.
Ovviamente questo non vuol dire che non abbia un senso comprarne una: chi ne ha provate e possedute sa che sono ottimi strumenti e molto ben suonanti, il senso di prenderne una é legato al fascino di possedere un oggetto fatto a mano da un super liutaio e alla possibilità di poterne apprezzare le sfumature che ne fanno uno strumento di qualità superiore.
Hanno senso prezzi così alti? A mio avviso si: sono chitarre fatte a mano da liutai espertissimi a cui si rivolgono spesso musicisti famosi per avere uno strumento adatto alle loro esigenze, a conti fatti é molto più giustificato pagare 4000-5000€ per una masterbuilt rispetto che 3000 euro all'esoso e pretenzioso liutaio della domenica (che per altro realizzando una stratocaster di stampo vintage si appropria di un design e di un concetto non suo, legale o meno che sia). Così come a livello qualitativo (non parliamo di fascino, valore storico o feeling per lo specifico strumento) ha molto più senso prendere una masterbuilt piuttosto che una Fender pre-cbs che malgrado l'alone di misticità non era altro che una chitarra industriale prodotta con tolleranze approssimative, personale scarsamente qualificato e materiali certo non selezionati.
Infine invito a informarsi e a verificare che Masterbuilt non vuol dire automaticamente Relic...
Rispondi
Re: Un po' di chiarezza:
di dale [user #2255]
commento del 14/09/2014 ore 20:20:20
Perfetto, ineccepibile, non avrei saputo dirlo meglio!
Rispondi
Re: Un po' di chiarezza:
di zabu [user #2321]
commento del 14/09/2014 ore 22:23:5
Premetto che sono un "cliente" del CS Fender e suono regolarmente e con soddisfazione con una tele CS. Reputo gli strumenti CS il meglio attualmente prodotto dalla Fender. L'unica cosa che non condivido e' una leggera sfumatura sul concetto di "fatto a mano", anche per le masterbuilt. Le edizioni limitate prodotte dai Master Builders escono spesso in serie di almeno una cinquantina di pezzi o anche più (mi viene in mente, tanto per dire, la Fender Custom Shop Masterbuilt Buddy Holly Tribute). Difficile che si tratti di strumenti prodotti tutti a mano. Ragionevolmente saranno utilizzate per i body e i manici le medesime macchine a controllo numerico con cui vengono prodotte le altre CS. Sicuramente il Master Builder curerà con maggiore attenzione la selezione dei legni (peso, accoppiamento dei pezzi che compongono la tavola) rispetto alle normali CS Team Built, cosi' come le fasi di assemblaggio e verniciatura.
Venendo al dunque: le differenze ci sono sicuramente con le normali CS in termine di attenzione ai dettagli. Sono strumenti più personalizzati e sicuramente terranno bene il valore nel futuro. In conclusione se avessi la possibilità una Strato Master Built la prenderei volentieri, pero' per me alla fine sempre di prodotti industriali si tratta!
Rispondi
Re: Un po' di chiarezza:
di chiatarrox [user #36263]
commento del 15/09/2014 ore 08:15:35
No, non ci siamo capiti: se Fender dichiara che un mastebuilder produce la sua chitarra dalla A alla Z e non supervisiona solo il lavoro (chiamasi Team Built in questo caso) é così, se no vuol dire che Fender sta commettendo una truffa. Essendo il mercato americano un tantino più serio del nostro (basta vedere il culo che stanno facendo al tizio del wah boutique) se fosse vero ci sarebbero già cause milionarie in corso.
Poi bisognerebbe definire cosa intendi per fatto a mano: se per te fatto a mano significa senza l'ausilio di mezzi tecnologici ma solo con una lima, uno scalpello e una raspa allora hai ragione, ma penso che i moderni artigiani possano ancora definirsi tali pur con l'ausilio di moderni macchinari affiancati agli utensili più tradizionali. Fondamentalmente credo che per la sgrossatura e la sagomatura del body si servano di macchinari a controllo numerico dopo averne disegnato il profilo. Olson che fa acustiche eccelse produce da solo volumi importanti di chitarre servendosi di macchinari da lui concepiti, ma nessuno si sognerebbe di dire che le Olson sono chitarre industriali. Se vai a vederti per dire le mitiche Wildwood 10 masterbuilt sebbene sia data una indicazione di massima sul profilo del manico (C, V, U shape ecc) è anche specificato che sono tutti diversi proprio perché ogni chitarra é fatta a mano ed é un pezzo unico. Idem per le edizioni limitate che citi che sono di fatto, anche se simili tutti pezzi unici a seconda a di chi le ha fatte. Per quel che riguarda i numeri io credo che siano ancora abbastanza contenuti e che con una buona organizzazione del lavoro e i migliori materiali possano stare abbondantemente nei tempi. D'altra parte sono pagati per fare quello tutto il giorno mica si girano i pollici...
Rispondi
Re: Un po' di chiarezza:
di tylerdurden385 [user #30720]
commento del 15/09/2014 ore 10:12:09
E d'altronde in un video di accordo di qualche anno fa Tomassone dichiarava che una chitarra su commissione ad un masterbuilder richiedeva una lista d'attesa di 5 anni!? È una vosa un po' diversa ma credo che possa servire a confermare quanto dichiarato dalla Fender. Alla fine per fare prima, anche pagando comunque molto, ci sono tant altri liutai di fama mondiale che costruiscono copie delle solite chitarre famose a cifre esorbitanti, vedasi lavori di Gil Yaron ad esempio!? Magari quelle del Masterbuilder non sono migliori, ma il marchio Fender impresso sulla paletta garantisce un'appettibilità collezionistica più elevata e dunque un mantenimento del prezzo nel tempo, se non addirittura una crescita del valore. Queste Fender secondo me sono dei veri e propri investimenti e d'altronde anche un'American Standard è di fatto un assegno circolare di valore non troppo distante dal prezzo del nuovo e anche a distanza di molti anni dall'acquisto!
Rispondi
Re: Un po' di chiarezza:
di zabu [user #2321]
commento del 15/09/2014 ore 17:52:3
Ciao,
per "fatto a mano" in campo simil-fender intendo qualcuno che lavoro come questo liutaio, che infatti produce tra i quindici e i venti strumenti l'anno:

vai al link

Riguardo alla differenza tra master Builder e Team Built la distinzione ce l'ho chiara. Quello che intendevo puntualizzare e' che, senza mettere in dubbio l'onesta' delle Fendere (per altro il mercato americano lo conosco bene visto che ora abito proprio negli USA) anche nel caso dei Master Builders si tratta comunque di produzioni numericamente abbastanza sostenute. Ci saranno strumenti sicuramente costruiti veramente "from scratch", ovvero quelli ordinati realmente con specifiche custom. Per le Dealer select o per altre edizioni limitate, che almeno nel mercato dell'usato sono quelle più facilmente reperibili, siamo secondo me in una zona di confine tra una vera produzione artigianale e il semi-industriale. Ad esempio non metto in dubbio che la sgrossatura finale dei manici delle Wildwood sia fatta a mano, ma sicuramente il manico uscirà pre-lavorato da una macchina CNC. Alla fine concordo che questo non tolga nulla al fatto che sono strumenti superbi con magari quel tocco personalizzato e un una cura ancora maggiore per i dettagli rispetto ad una "normale" CS.

Rispondi
Re: Un po' di chiarezza:
di chiatarrox [user #36263]
commento del 16/09/2014 ore 18:19:53
A mio avviso se usano una macchina a controllo numerico per sgrossare il body e il manico non toglie nulla all'artigianalità di qualcuno che la fa con una sega a nastro piuttosto che con uno scalpello...significa solo impiegarci meno tempo.
Rispondi
Re: Un po' di chiarezza:
di Giovanni Ghiazza [user #31]
commento del 14/09/2014 ore 22:53:03
Ho concluso il mio post con: "Qualche accordiano aggiornato mi saprà spiegare." Mi pare di averne già trovati alcuni, ma, come vedi, non tutti la pensano come te. Lo spirito che mi ha portato a sacrificare un po' del mio poco tempo libero non è nel modo più assoluto quello di fare "polemica gratuita", come asserisci, ma bensì quello di trovare delle scorciatoie per capirci qualcosa di questo "mondo Strato", che lasciai quando esistevano solo la "stadard" e la "vintage reissue", e mi ritrovo popolato da una miriade di Strato tra di loro "cugine". Poi mi pare anche che i "fenderisti" siano cambiati, giacché ai miei tempi (mid '80) nessuno si sarebbe sognato di fare affermazioni quali: "una Fender pre-cbs che malgrado l'alone di misticità non era altro che una chitarra industriale prodotta con tolleranze approssimative, personale scarsamente qualificato e materiali certo non selezionati." Ti ringrazio comunque, in quanto per trovare quella verità che sta nel mezzo si devono avere i due estremi, e penso che il tuo parere si ponga ad uno dei due confini.
Rispondi
Re: Un po' di chiarezza:
di chiatarrox [user #36263]
commento del 15/09/2014 ore 08:05:02
Guarda analizziamo i fatti: al di la dei tuoi modi affettati riproponi uno dei soliti temi triti e ritriti (i prossimi quali saranno? Meglio Gibson o Fender? Ma i legni contano?) e con un sottile sarcasmo definisci dei seri professionisti "maghi o affabulatori". Ti ripeto ti INVITO caldamente a leggere i curricula di questi signori, che non vendono fumo e non fanno niente di incomprensibilmente mistico se non costruire strumenti con grande perizia e dedizione.
Detto questo sia chiaro: io non porto opinioni, io porto fatti.
Che le fender masterbuilt siano chitarre di pregevole fattura direi che é un fatto (giustificato sia dal particolare processo produttivo visto sopra ma basterebbe averne presa in mano una).
É anche un fatto che le Fender pre-cbs fossero costruite da manovalanza messicana non altamente qualificata (mica erano andati a scuola di liuteria questi, andava bene se erano artigiani del legno), in catena di montaggio con macchinari approssimativi (mica cnc), con body anche di 3-4 pezzi, come capitava, con tolleranze approssimative (parliamo anche solo dei manici il cui profilo era diverso in base all'usura della dima), che se volevi un colore che non fosse il sunburst ti ri-verniciavano il colore che volevi sopra ecc. Tu la compreresti una chitarra fatta oggi cosi? Di fatto il processo produttivo di una Squier prodotta con moderni macchinari a controllo numerico con una organizzazione del lavoro più moderna garantisce una qualità media più alta. E questo é un fatto.
Se vogliamo invece parlare di opinioni sono d'accordo sul fatto che soggettivamente possa piacere di più il suono di una Pre-CBS piuttosto che di una 70s' piuttosto che una Squier. Ma qui parliamo di gusti soggettivi (che parlando di solid body che sono strumenti low-fi per eccellenza ci può stare) non di qualità OGGETTIVA. Così come sono d'accordo che una Pre-cbs anche se magari é un legnaccio sbilenco oppure é uscita bene, ha un fascino e un valore storico non indifferente.
Per concludere: per fare musica é necessario possedere una Masterbuilt? No sono convinto che un professionista potrebbe usare con ottimo risultati anche una Fender Mexico. Ha senso pagarla così tanto? Dal punto di vista del processo realizzativo, dell'esclusività e via dicendo secondo me costa fin poco, ovvio che la differenza sul suono e suonabilità con modelli di serie non é direttamente proporzionale alla differenza di prezzo. Ma quindi ha senso comprarne una? Domanda del secolo: ha senso il mercato degli oggetti di lusso? Io sono convinto di si, ma per favore non addentriamoci in altre polemiche sterili.
Rispondi
Re: Un po' di chiarezza:
di Giovanni Ghiazza [user #31]
commento del 15/09/2014 ore 15:42:10
Mi permetto di invitarti a rileggere con particolare attenzione il post. Stop.
Rispondi
Re: Un po' di chiarezza:
di chiatarrox [user #36263]
commento del 15/09/2014 ore 17:51:33
Guarda non c'é molto da rileggere. É tutto abbastanza chiaro.
Rispondi
Re: Un po' di chiarezza:
di helloween [user #27122]
commento del 15/09/2014 ore 11:59:27
"Così come a livello qualitativo (non parliamo di fascino, valore storico o feeling per lo specifico strumento) ha molto più senso prendere una masterbuilt piuttosto che una Fender pre-cbs che malgrado l'alone di misticità non era altro che una chitarra industriale prodotta con tolleranze approssimative, personale scarsamente qualificato e materiali certo non selezionati. "

Mizzica quanto ti desidero in questo momento! Dovrebbero mettere questa frase scritta in cielo!
Rispondi
Re: Un po' di chiarezza:
di binip [user #19289]
commento del 17/09/2014 ore 18:43:3
Rispetto alle tue considerazioni, che sono abbastanza condivisibili, aggiungerei che acquistando una Fender Master Built una persona potrà avere uno strumento unico di liuteria che potrà rivendere.

Io suono jazz con una chitarra molto particolare fatta costruire su mie specifiche da un liutaio delle mie parti (...ma non costa i 3.000,00 che dicevi tu ed è una chitarra che di fatto non esiste sul mercato industriale); bene, da una parte sono certo che questa chitarra suoni meglio di qualsiasi altra chitarra, ma dall'altra è sicuro che il suo valore commerciale oggi è praticamente 0.

Sono più furbo o meno furbo di chi, potendo, spende migliaia di euro per avere una Master Built? Io ho pagato meno la mia chitarra, ma comunque l'ammontare speso è certamente irrecuperabile in caso di cecessità; con una Master Built almeno riprenderei la gran parte dei soldi.


Rispondi
Re: Un po' di chiarezza:
di Giovanni Ghiazza [user #31]
commento del 17/09/2014 ore 22:19:01
Guarda, in tutta franchezza, io questa fiducia nella tenuta del prezzo nel tempo di queste masterbuild non ce l'ho. Ho l'impressione che Fender abbia inflazionato il mercato e che, in fondo, saranno forse più appetibili strumenti come le "vintage" di metà anni '80, che quelle sono, non una di più né una di meno, e che si comprano ad un prezzo sensibilmente inferiore. Ricordo bene, avendo vissuto "in diretta" quegli anni, che quelle furono il frutto di un tentativo quasi disperato di risollevare le sorti dell'azienda, andando a colmare la fame di vintage (quello vero) che a quei tempi cresceva grandemente. Io i mid'80 li ricordo e li sintetizzo così: le pre-CBS costavano già uno sproposito, le post '68 a 3 viti erano pessime, quelle a 4 viti dell'82 in poi, che diventarono le Dan Smith, erano migliori, ma ancora pesantucce e un po' "fredde", le vintage reissue erano più leggere e buone, con un bel feel. Di lì in avanti non la so più, e, tutto sommato, considerando il casino che c'è adesso, non mi spiace neanche troppo.
Rispondi
Re: Un po' di chiarezza:
di zabu [user #2321]
commento del 17/09/2014 ore 22:50:32
Le prime vintage reissue prodotte a Fullerton nell'82-84 degli anni "80 sono già considerate oggetti da collezione. Spuntano prezzi tra i 2500 e i 3000 dollari (o più per certe colorazioni) su eBay USA, per esemplari in buone condizioni. Potrebbero effettivamente essere una buona alternativa alla attuale produzione CS.

Io credo che comunque qualcuna delle Master Built avrà una buona rivalutazione nel futuro, ma dipenderà probabilmente dal nome e dalla fama del Master Builder, soprattutto nel momento in cui costui si ritirerà dall'attività.
Rispondi
Re: Un po' di chiarezza:
di gibsonmaniac [user #21617]
commento del 17/09/2014 ore 22:57:53
Secondo me la cosa più sbagliata è quella valutare gli strumenti basandosi sulle varie epoche: ho trovato delle Strato a 3 viti splendide, delle Dan Smith anonime, delle Squier ottime....sulle CS in genere si casca in piedi.
Sono convinto che ogni chitarra faccia storia a se' proprio perchè il feeling con lo strumento ed parere sul suono sono sensazioni soggettive.
Se fossi nei tuoi panni selezionerei qualche negozio con un buon magazzino di Strato, qualche annuncio appetibile e spenderei qualche giorno a provare e lo farei cercando di lasciare a casa tutte le nozioni, pareri altrui e leggende metropolitane fidandomo solo delle mie sensazioni....
Che ti interessa se quella che è storicamente considerata una ciofega a te piace e ti ci trovi bene? Non pensi di avere abbastanza esperienza per valutare una chitarra al di là delle opinioni e dei pregiudizi altrui?
Rispondi
Re: Un po' di chiarezza:
di stefano53 [user #26833]
commento del 19/09/2014 ore 17:02:52
Condivido al 100% quello che hai scritto.Se un am standard costa molto più di 1000 euro ,una masterbuilt T Kraus,J crux o J Shiskov dovrebbe,se mai , costarne 10000.
Il problema è che ,nel mondo delle chitarre ,chiunque si sente autorizzato a scrivere st..upidaggini,sicuro di trovare sempre qualcuno che gli dà ragione.Se scrivi a Quattroruote sostenendo che una Skoda è meglio di un un Audi,ti compatiscono e ti considerano per quello che sei.Ma se scrivi su un sito chitarristico che una Squire è meglio di una CS masterbuilt,trovi sempre qualcuno che è d'accordo con te.Naturalmente senza averla mai vista nè provata (la masterbuilt!)
Rispondi
Giovanni, i tuoi dubbi sono ...
di Cukoo [user #17731]
commento del 14/09/2014 ore 19:37:38
Giovanni, i tuoi dubbi sono più che leciti, doverosi.
Quando si parla di 'liutai-super-specializzati' (ma va?) o di gente che fa toc-toc per sentire le risonanze di un body da 4 cm di spessore, c'è di che preoccuparsi.
Rispondi
Re: Giovanni, i tuoi dubbi sono ...
di tigerwalk [user #26344]
commento del 14/09/2014 ore 20:30:56
Allora prova a farti costruire una D'Aquisto da un falegname cinese, tanto suonerà uguale all'originale!
Rispondi
Re: Giovanni, i tuoi dubbi sono ...
di Cukoo [user #17731]
commento del 14/09/2014 ore 22:11:36
Non capisco cosa c'entrino la Cina e la D'Acquisto. Io pensavo da farmi fare da un liutaio cinese un violino mongolo: strumenti eccezionali.
Rispondi
Re: Giovanni, i tuoi dubbi sono ...
di tigerwalk [user #26344]
commento del 14/09/2014 ore 22:23:14
ma già i liutaio cinese ti potrebbe chiedere di più, conviene tenere un profilo basso e rivolgersi ad un falegname ;-)
Rispondi
Mago o affabulatore? Credo proprio, ...
di MM [user #34535]
commento del 14/09/2014 ore 21:21:16
Mago o affabulatore?
Credo proprio, né l'uno, né l'altro.
Essendomi verniciato e assemblato un paio di solid body (quindi mi sento di metterci un minimo di cognizione di causa) resto convinto che i prezzi a cui vengono vendute le Master Build, rasentino l'assurdo.
Io quei soldi non li spenderei mai. Ho una Deluxe V-neck e mi sembra già un ottimo strumento. Ho una Tele Baja alla quale ho messo dei pick up che me la fanno perceprire un altro ottimo strumento. Ho un paio di assemblate da me che mi soddisfano tanto.
Ma Fender è Fender, è il marchio dei marchi, e la Strato e la Tele sono le chitarre più imitate al mondo. Farsene costruire una "a mano" da un liutaio autorizzato, può avere il suo fascino, anzi per molti lo ha, indipendentemente dal prezzo.
Non ne ho mai provata una, ma credo che si possa andare sul sicuro come, suonabilità e suono.
Rispondi
Re: Mago o affabulatore? Credo proprio, ...
di dale [user #2255]
commento del 14/09/2014 ore 21:58:15
Detto con simpatia e ti garantisco senza polemica.
Però scusa amico, credi di avere un po' di "cognizione di causa" sui master perchè ti sei assemblato e verniciato un paio di chitarre?!?!?!
E' come dire che io ho cognizione di causa sul tour de France perchè vado al lavoro in bici!
Scusa ma mi hai fatto davvero sorridere, ti ringrazio per questo, mi ci voleva stasera.

Stiamo parlando di questi signori:

vai al link

Questi sono degli artisti.



Per il resto..
Io quei soldi ora non li ho e non me la sento di sacrificare un paio di miei strumenti di pregio per prendermi una Master, poi in futuro chissà, ti posso solo dire che la Shishkov che ho provato era una super mega chitarra, questo sì!


Rispondi
Re: Mago o affabulatore? Credo proprio, ...
di MM [user #34535]
commento del 14/09/2014 ore 22:31:43
Ma cos'hai capito, amico, e ricambio la simpatia.
Ho detto "un minimo (e sottolineo minimo) di cognizione di casusa" su come si assembla, si vernicia, e si setta una chitarra come la Strato (me lo concedi?, grazie) ... non sui Master Builder. Lascia perdere le bici.
E questo per dire che la Strato di "liuteristicamente difficoltoso" e di artistico (ed è la chitarra che preferisco in assoluto) ha poco o niente. Poi se mi si dici che sono degli artisti perché ti fanno un bel top intarsiato, ti posso credere.
Rispondi
Re: Mago o affabulatore? Credo proprio, ...
di dale [user #2255]
commento del 15/09/2014 ore 04:43:51
Ma certo, mi piace scherzare, poi sono d'accordo con il discorso del non "liuteristicamente difficoltoso" ; me lo hanno anche detto un paio di liutai della zona, ci credo.
Solo che poi non ho ancora trovato chi mi fa una Strato Master come qualità, manico e suonabilità ad 1/3 del prezzo, la prenderei subito!!!
Rispondi
Le chitarre del CS sono ...
di alexus77 [user #3871]
commento del 15/09/2014 ore 02:37:55
Le chitarre del CS sono per me validissime, decisamente meglio delle versioni piu' di fabbrica. Le Masterbuilt sono a maggior ragione ancor piu' curate, e quelle chi mi son passate tra le mani suonavano veramente bene.
Valgono il prezzo che costano? La questione valore e' diversa dal discorso validita' dello strumento. Ogni oggetto vale il prezzo che il compratore e' disposto a pagare, ergo se vanno per quei prezzi e' perche' c'e' mercato. Sono strumenti eccelsi? Senz'altro, per me meglio di qualsiasi vintage in circolazione. Nel mio, mi accontento di Custom Shop senza pagare l'extra del masterbuilder, ma avessi i soldi da spendere, o se ne trovassi una usata a buon prezzo che suona come piace a me, non ci penserei su troppo.
Rispondi
in effetti se si trattasse ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 15/09/2014 ore 08:17:02
in effetti se si trattasse di costruire la replica di uno stradivari il ruolo di un super liutaio con i controcavoli avrebbe senso, mentre ne ha molto meno se si tratta di mettere insieme, avvitandoli, due pezzi di legno solido per niente pregiato ..
A mio parere il conquibus e' che la fender di solito tira via, ovvero costruisce molto alla svelta, con partite di legname di qualita' talvolta oscena, invece il super liutaio SEMPLICEMENTE firma chitarre come dovrebbero sempre essere, ovvero fatte con buoni materiali e ben assemblate....

ricordiamoci che la Fender si e' sempre comportata, anche nei suoi anni migliori, come la classica industria americana, ovvero non e' interessata al bene del mondo ma a vendere.. per cui si puo' lecitamente pensare che tutta 'sta storia del custom shop/master build non sia che fumo negli occhi, ovvero un'operazione di marketing, di immagine .. non mi meraviglierei se la faccenda fosse pure tutta completamente finta ..

e anche se non fosse finta, sia io che Bill Gates siamo capaci ad attaccare la spina di un computer alla presa sulla parete, ma se lo fa Bill Gates.... le chitarre fender, da che mondo e' mondo, sono realizzate da operai non specializzati ..
Rispondi
Re: in effetti se si trattasse ...
di MM [user #34535]
commento del 15/09/2014 ore 08:42:4
Condivido molto.
E poi, non è detto che tiri via nelle produzioni di serie.
Come ho ho detto sopra, possiedo una Deluxe V-neck, che estratta dalla custodia è apparsa subito una chitarra perfettamente settata, con tastiera a raggio compound dove non frigge nemmeno una nota e non si smorza alcun bending. I tasti perfettamente lucidati e rifiniti nei bordi. Un'action ottimale e un bel suono.
E costa sui 1500 euro... ed è già molto, essendo una tavola di ontano fresato e verniciato e un pezzo d'acero tenuti insieme da 4 viti.
Una Custom Shop, l'ho provata in negozio (una Master Build mai) e non vi ho tovato nessuna differenza in fatto di suonabilità e feeling sul manico rispetto alla mia.
Me lo devono veramente spiegare il valore di 4/5.000 euro su una Strato (e ripeto, assieme alla Tele è la chitarra che preferisco), oltre al fatto che l'ha costruita un liutaio autorizzato, e non una catena di montaggio.
Rispondi
Re: in effetti se si trattasse ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 15/09/2014 ore 09:27:26
"Me lo devono veramente spiegare il valore di 4/5.000 euro su una Strato (e ripeto, assieme alla Tele è la chitarra che preferisco), oltre al fatto che l'ha costruita un liutaio autorizzato, e non una catena di montaggio."
Direi che ti rispondi da solo: una costa 1500 ed é prodotta in catena di montaggio, l'altra costa tre volte ed é prodotta interamente a mano da un liutaio che ha costruito chitarre per musicisti famosi...
Rispondi
Re: in effetti se si trattasse ...
di MM [user #34535]
commento del 15/09/2014 ore 09:58:0
Appunto....
infatti alle domande (direi anche lecite) che pone l'autore del diario, che riporto qui sotto, all'ultima in particolare (io) rispondo NO.



"e allora mi chiedo: ma cosa potrà mai fare un esperto artigiano, qualifica che non metto assolutamente in dubbio, su di un oggetto che in fondo è di produzione industriale serializzata, realizzato con macchinari ipertecnologici, consistente in un assemblato di componenti, e per di più a "corpo solido"? Quale può essere il suo valore aggiunto? Parlassimo di chitarre acustiche, in senso ampio, avrei delle risposte, ma in riferimento alle solidbody faccio proprio fatica. Ci provo comunque: seleziona i manici ed i corpi più belli, controlla la qualità dell'assemblaggio finale, magari rimuovendo eventuali piccole imperfezioni nella finitura, realizza una meticolosa regolazione dell'action ed intonazione, ed infine valuta la sonorità della chitarra, per poi apporre qualche firma, credo, sui documenti che la accompagneranno nelle braccia del suo primo acquirente.
Ma tutto ciò è poi così miracoloso? E, soprattutto, giustifica l'importante extra costo che Fender chiede di sborsare?"
Rispondi
Re: in effetti se si trattasse ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 15/09/2014 ore 11:00:45
Come ho abbondantemente spiegato le domande poste dall'autore dell'articolo si basano su presupposti non corretti, perché per l'appunto il masterbuilder non mette la firma su un prodotto industriale selezionato ma lo crea da zero. Quindi non ha senso rispondere ad una domanda mal posta.
Poi inviterei tutti a ragionare e a considerare la cosa su due piani differenti: un conto é chiedersi se é giustificato spendere 3 volte per una chitarra fatta a mano a fronte di miglioramenti non eclatanti un altro é chiedersi se é giustificato tale prezzo per uno strumento che é realizzato interamente a mano da un liutaio super specializzato che costruisce strumenti per musicisti di fama internazionale.
Rispondi
Re: in effetti se si trattasse ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 15/09/2014 ore 10:01:12
sia io che qualche famoso cuoco televisivo sappiamo fare le patate bollite e le facciamo uguali perche' le patate bollite le sanno fare tutti... pero' se le fa il cuoco televisivo una porzione costa 25 euro ..
Rispondi
Dipende ..
di Sparklelight [user #41788]
commento del 15/09/2014 ore 15:09:26
.. dalla "patata" :-DD

Rispondi
Re: in effetti se si trattasse ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 15/09/2014 ore 09:25:03
Ecco: il commento superficiale del giorno.

"A mio parere il conquibus e' che la fender di solito tira via, ovvero costruisce molto alla svelta, con partite di legname di qualita' talvolta oscena,"
E sulla base di cosa dici cio'? Sai che se alla Fender fregasse qualcosa del parere del signor nessuno saresti passibile di denuncia per diffamazione? A me sembra invece che le chitarre di produzione standard siano ottimi strumenti con un livello qualitativo omogeneo piuttosto alto a partire dalle Mexico fino alla linea delle standard che é stata uteriormente migliorata con l'utilizzo di pick up più di livello.

"invece il super liutaio SEMPLICEMENTE firma chitarre come dovrebbero sempre essere, ovvero fatte con buoni materiali e ben assemblate...."
Il super liutaio le chitarre le costruisce, non prende la chitarra venuta bene nel mucchio di quelle industriali e la firma. Se no compie un illecito. E considerato che il custom shop é aperto al pubblico non vedo come questo possa essere nascosto. Se fosse vero ci sarebbero già in corso cause milionarie...

"come la classica industria americana, ovvero non e' interessata al bene del mondo ma a vendere.."
Perché c'é qualche azienda che non é interessato al profitto? Un professionista non lavora forse anche per portare a casa lo stipendio? Leo Fender a suo tempo era un benefattore filantropo o gli interessava fare la grana? Ma per piacere...

"non mi meraviglierei se la faccenda fosse pure tutta completamente finta .. "
Per fortuna che abbiamo Sherlock Holmes qui che ci spiega come funziona il mondo portandoci prove e contro prove...

"le chitarre fender, da che mondo e' mondo, sono realizzate da operai non specializzati .."
Ok oggi invece gli operai che si occupano della linea standard sono specializzati, i macchinari più sofisticati e la qualità media é molto più alta...é un male? E se ci sono dei liutai che fanno degli strumenti a mano a prezzi più elevati é grave? Tutti i liutai che fanno copie strato sono disonesti? Cattivi? Ma va va...




Rispondi
Re: in effetti se si trattasse ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 15/09/2014 ore 10:18:04
:-)

alcuni punti :

==A me sembra invece che..==
se le chitarre di normale produzione fenderiana sono buone, e sono fatte da operai, a che servirebbe il super liutaio? Oltre a cio' la discontinuità' di qualità' dei prodotti fender e' ben verificabile. Basta andare in un negozio grande, che abbia un discreto numero di chitarre fender, e in qualsiasi fascia di prezzo trovi lo strumentone e la legna da ardere..
Per cui cosa fa di speciale il masterbuilder? fa prodotti buoni? non dovrebbe, la fender, farne sempre e comunque?

==non..==
non ho detto che non le costruisce, anche se non mi meraviglierei se semplicemente scegliesse e firmasse. O se lo facesse un operaio.. Come ho detto sopra, trattasi di commercio, non di beneficenza..

==Perché c'é qualche azienda che non é interessato al profitto?==
appunto.. quindi perché' trovi strano che ci si possa aspettare che la cosa della quale parliamo possa anche essere una semplice operazione d'immagine?

va bene sognare, ma non quando si tratta di industria e di commercio.. ti consiglio, invece di prendertela come se qualcuno ti avesse insultato personalmente (io no di sicuro), di disilluderti sulle loro intenzioni. Si, costruiscono chitarre, ma l'approccio e' come se facessero bulloni, armi o gomma da masticare…

poi, ovviamente, se un professionista ha bisogno di uno strumento buono e lo trova fra le masterbuilt lo compra e fa pure bene, d'altra parte non esiste alcun prodotto proveniente dall'industria che costi veramente quello che merita.. pero' cosa sta dietro questi prodotti, lo sa solo chi li produce

:-)
Rispondi
Re: in effetti se si trattasse ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 15/09/2014 ore 10:48:29
Tu confondi l'essere interessati al profitto, cosa che di per se non é negativa, con l'essere disonesti e in malfede. C'é una bella differenza.
Mi sembra altresi' fuoriluogo paragonare la produzione di strumenti musicali con quella di armi.
Rispondi
Re: in effetti se si trattasse ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 15/09/2014 ore 11:02:41
la produzione e' perfettamente paragonabile, un'industria e' un'industria qualsiasi cosa produca.. io ho voluto citare le armi proprio per questo, per riportare, con un richiamo forte, alla realta' di cio' che e' l'approccio industriale.

per il resto hai visto le pubblicita' del mulino bianco con Banderas che fa i biscotti? io non credo che i biscotti li facciano in quel modo.. tutto qui'.. :-)

e, ribadisco, non capisco tutto questo intento nel difendere un'industria.. mica dobbiamo smettere di suonare o di farci piacere le chitarre, semplicemente, per la nostra cultura e crescita personale, rendiamoci conto di come stanno le cose...
Rispondi
Re: in effetti se si trattasse ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 15/09/2014 ore 11:30:25
Le armi uccidono le persone. Le chitarre no. Le aziende che producono armi, forniscono spesso entrambe le fazioni che si combattono, terroristi e via dicendo e questo é moralmente deprecabile. Per cui é diverso e basta, il paragone coi bulloni invece mi sta bene.
Per quel che riguarda le pubblicità é ovvio che i biscotti non sono fatti cosi' ma é anche ovvio che nessuno si aspetta che tu ci creda, cosi' come nessuno si aspetta che ci siano mucche viola o marmotte che fanno la cioccolata. Sono pubblicità sono fatte per attirare l'attenzione non per mostrare come effettivamente viene prodotto qualcosa, d'altra parte non credo che nessuno si aspetti che Banderas si sia messo a fare il pasticciere...é ironico.
Io non difendo nessuno industria, chiariamo, io vedo una persona che calunnia persone che fanno un lavoro che fino a prova contraria é onesto (e cercare di avere del profitto é una cosa normale e perfettamente legittima). Se hai delle prove che possano mostrare che la Fender é in malafede o é disonesta (che é quello che affermi tu ed é un reato, si chiama calunnia) portacele se no per favore, vai a trollare altrove.
Rispondi
parappappero...
di yasodanandana [user #699]
commento del 15/09/2014 ore 12:25:17
sono nel mio studio, mi guardo intorno e vedo nomi di marche come roland, yamaha, danelectro, lexicon, boss, oberheim, apple, ampeg, soldano, dean markley, motu, gretsch, sennheiser, shure, akg, eko, vox e la finisco qui' .. mica penso che queste siano associazioni benefiche, mentre tu, comprando fender masterbuilt, sei uno sprovveduto andato a finire in mano ai terroristi… Tu hai comprato cio' che a te faceva comodo per il tuo suonare, va benissimo, e suonera' a prescindere dal fatto di sapere come e' stato prodotto..
Rispondi
Re: in effetti se si trattasse ...
di sdl [user #5004]
commento del 15/09/2014 ore 10:54:49
Io la penso come Yaso. Molte marche "tolgono" alle serie inferiori per "pompare" altri prodotti "superiori". Premetto che non sono un fan accanito del marchio, ma che qualcuna ne ho avuta, inclusa una 60 closet CS e svariate signature. Non ho invece mai avuto, nè provato, una masterbuilt, quindi non mi esprimo direttamente.

Le Fender della serie standard sono, a mio avviso, strumenti mediocri, con assemblaggio mediocre, pick up mediocri, che comunque costicchiano già abbastanza e necessitano mediamente di una buona "passata" da un bravo liutaio.

Le CS sono buone, ma per il prezzo che hanno, una Tom Anderson S o T classic (allo stesso prezzo) sono a mio avviso molto superiori. D'altra parte stiamo parlando di due pezzi di legno montati insieme: non parliamo di strumenti acustici o di archtop. Ci vuole un certo impegno per farle suonare male...nè riesco a vederci particolari "alchimie" che possano concorrere a risultati "esoterici" (cosa in cui invece, con una certa moderazione, credo per altri tipi di chitarra).

Personalmente, ma lo ripeto non sono particolarmente appassionato del marchio e quindi le mie opinioni sono molto soggettive, quando ho voglia di uno strumento bolt on "classic style", mi rivolgo a Warmoth, USACG o Monster Relic e poi me lo faccio assemblare da un liutaio: spendo meno (non poco, ma comunque meno) e almeno ho il tipo di legni, le finiture, i pick up, l'hardware e le misure che voglio...chiaramente poi...valore commerciale pari a zero!

Un'ultima cosa: non voglio che questo mio intervento sia letto nel senso "sono un furbetto, e gli strumenti assemblati suonano meglio dei CS". Solo che ci sono strumenti (set neck, archtop, semiacustiche in genere) per le quali i soldi sono, a mio avviso, spesi meglio in quanto si acquistano prodotti praticamente impossibili da replicare anche da parte di un bravo liutaio (beh...poi dipende da "che" liutaio...ma in tal caso si può finire a spendere ben di più di un prodotto da CS "industriale").
Rispondi
Re: in effetti se si trattasse ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 15/09/2014 ore 11:17:04
Non sono d'accordo su alcuni punti. Mi sembra che la produzione standard della Fender sia ottima a partire dalle Mexico in su, tra l'altro sulle nuove standard montano i fat 50 che sono dei signori pick up. E anche io ne ho passeduto diverse cominciando dalle american deluxe (ottime ) per arrivare a custom shop e masterbuilt. Avendo provato anche diversi strumenti dei miei amici mi sembra che parlare male di Fender sia un po' lo sport nazionale. Vorrei capire come mai li definisci strumenti mediocri e soprattutto dall'assemblaggio mediocre visto che anche le Squier in media hanno tolleranze minime visto che é tutto fatto con l'ausilio di macchinari a controllo numerico ormai.
Allo stesso modo posso capire che i gusti siano gusti ma non mi sembra un custom shop inferiore ad una Tom Anderson, che anzi nel panorama dei piccoli produttori rispetto a Suhr o a Grosh, almeno per quello che ho provato io, mi sembra qualche gradino sotto, o per lo meno come feeling io ho apprezzato di più quest'ultime.
Sul prezzo sono d'accordo che le Fender costicchiano, ma il discorso andrebbe esteso a tutte le marche, il problema é che il prezzo delle solid body, specie per le bolt on, é enormemente gonfiato rispetto alla semplicità del progetto dello strumento. Ma questo é un altro discorso.
Rispondi
Re: in effetti se si trattasse ...
di sdl [user #5004]
commento del 15/09/2014 ore 11:43:40
Rispondo a Chitarrox: bah...come sempre è soggettivo. Occhio che il mio non era un attacco alle CS, che infatti reputo buone chitarre. Il paragone con Tom Anderson era soggettivo basato sulle mie esperienze: come dicevo ho avuto una strato CS closet e una Tom Anderson T classic (cito queste due giusto per rimanere sullo stesso "livello"). Si tratta di strumenti ovviamente molto diversi e sicuramente io preferisco la filosofia tele a quella strato, quindi nel mio giudizio un po questo fattore ha pesato. Fatta questa premessa, senza nulla togliere alla Fender, la Tom Anderson è stata una di quelle (poche) chitarre che mi ha lasciato pienamente soddisfatto da tutti i punti di vista, e che ha quel "qualcosa" in più, difficile da spiegare, che la distingue dal "mucchio" delle altre, pur ottime, chitarre. Non sono daccordo sul fatto che TA sia un gradino sotto Shur (e tutto sommato non sarei daccordo neanche sul giudizio opposto): credo piuttosto che in Italia girino parecchie TA un po troppo "usate" per dare un giudizio obiettivo! Non mi esprimo sulle Grosh che non conosco.

Per quanto riguarda le american standard (e anche qui, preciso che l'ultima che ho avuto sarà stata del 2009/2010 e che non conosco l'evoluzione successiva della serie) resto della mia opinione, considerandole strumenti mediocri e genericamente, per le mie esperienza, incostanti come qualità: se sono stato molto cauto sul fatto di dire che una CS non vale i soldi che costa (considerato che comunque quando si compra una CS si sa comunque, anche giustamente, di acquistare qualcosa che"va al di là" della semplice chitarra), per quanto riguarda una standard non ho dubbi che un assemblato di alta qualità e progettato con un po di testa suoni meglio (forse spendendo anche qualcosina in meno).
Rispondi
Vabbè ma è inutile discutere, ...
di dale [user #2255]
commento del 15/09/2014 ore 10:26:53
Vabbè ma è inutile discutere, qui siamo alla fantachitarra dove è tutto finto, tutto una truffa per ricchi allocchi.
Io lo ripeto un'ultima volta, non dico suonate, ma almeno prendete in mano una Master prima di parlare a vanvera su cose che non conoscete, poi dite la vostra, spenderei quei soldi, si no forse ecc...Così è tutta una polemica stupida e sterile.

Rispondi
Re: Vabbè ma è inutile discutere, ...
di yasodanandana [user #699]
commento del 15/09/2014 ore 10:44:18
un conto e' prendere in mano una chitarra e accorgersi che si tratta di uno strumento eccellente .. un conto e' credere a tutta la leggenda che la fabbrica ci ha costruito sopra per essere giustificata ad alzare il prezzo ..
Rispondi
Poco tempo fa una chitarra ...
di Capra_Poliuretanica utente non più registrato
commento del 15/09/2014 ore 11:01:28
Poco tempo fa una chitarra acustica baritona dal prezzo di 3500 euro prodotta a mano da un liutaio italiano era stata schifata su queste pagine ed il costruttore quasi definito imbroglione e truffatore.
Qui si parla di solid body con manico avvitato, senza binding ed orpelli vari, ancora più costose ed i signori che le producono sembrano dei semidei che regalano al mondo adorante il frutto della loro "arte".
Senza entrare in polemica, eh!
Ma signori! Un minimo di obiettività!
Rispondi
Re: Poco tempo fa una chitarra ...
di chiatarrox [user #36263]
commento del 15/09/2014 ore 11:20:57
Il problema é, come scrivo sopra, che il prezzo delle chitarre elettriche in genere (specie se solid body e bolt on) é enormemente gonfiato rispetto alla semplicità del progetto. Cio' non toglie che se sei un nome é giusto che tu ti faccia pagare per il nome, d'altra parte una t-shirt comme des garçons costa X volte la t-shirt che compri al mercato e ha la stessa funzione. Nessuno ti obbliga a comprarla.
Rispondi
Re: Poco tempo fa una chitarra ...
di Capra_Poliuretanica utente non più registrato
commento del 15/09/2014 ore 22:23:33
Ti obbliga a comprarla la tua debolezza.
Debolezza che t'inculcano con un continuo martellamento.
Da una parte il martello, dall'altra la lusinga e noi pescioloni abbocchiamo.
Poi che un prodotto meglio realizzato, meglio rifinito e con materiale più buono, sia giustamente più costoso sono l'ultimo a metterlo in dubbio.
Quello che metto in dubbio è il rapporto prezzo/beneficio da una parte (come discorso generale), ed il fatto che un prodotto se non è americano non è pregiato per dogma di fede (riguardo specificatamente il mondo chitarristico) dall'altra.
Rispondi
Voglio fare una domanda a ...
di helloween [user #27122]
commento del 15/09/2014 ore 12:15:43
Voglio fare una domanda a Giovanni. Ma a te serve realmente una strato? O forse, per il tuo approccio alla chitarra, sarebbe più utile una SG come sonorità? Magari coi P90? Non mi sembri convinto da questa strato, vero? Forse però ti converrebbe prenderne semplicemente una di fattura industriale e vedere se effettivamente ti piace. Scoprire dopo 3000 euro che non fa al caso tuo, sarebbe snervante per te. Ti direi una usata standard e poi se scopri che il suono ti piace la rivendi (la rivendi di sicuro) e compri una di fattura migliore. Ripeto, guarda anche verso altre marche. Il mio maestro suonava jazz anche con una custom shop (dell'85 se non sbaglio), ma obiettivamente il suono in questo settore musicale lasciava a desiderare. Poi magari quando suonava i Beatles anche in chiave jazzistica il suono migliorava. Però attento a quello che hai intenzione di suonare! E comunque tra una master builders ed una industriale anni 70 non avrei nessun dubbio su quale acquistare (finanze permettendo)...MB
Rispondi
Re: Voglio fare una domanda a ...
di Giovanni Ghiazza [user #31]
commento del 15/09/2014 ore 20:20:25
Per i miei gusti la Strato è il miglior strumento per fare funky, e quindi ne sto cercando una.
Il jazz lo puoi fare con quel che vuoi: solo dieci giorni fa ho ascoltato Roberto Cecchetto (che collabora con Enrico Rava...) che imbracciava una strato nera. E poi: Mike Stern e John Abercrombie con le tele (più o meno fender), Mick Goodrich con la Honer simil-steinberger, Jim Hall che in gioventù usava la jazzmaster, ecc. ecc. ecc. Io uso le archtop, come la gran parte di chi suona il genere in questione.
Approfitto per ribadire che il post l'ho scritto perché a fine anni '80 ho lasciato una situazione chiara ed ora mi ritrovo una gran confusione nella quale vorrei orientarmi senza perdere troppo tempo, tutto qui.
Rispondi
Re: Voglio fare una domanda a ...
di helloween [user #27122]
commento del 15/09/2014 ore 20:56:35
Domandare é un diritto. Chiedi sempre. Per il funky non posso che darti ragione. Le stratoidi sono le migliori. Guarda pure alle godin
Rispondi
Re: Voglio fare una domanda a ...
di MM [user #34535]
commento del 16/09/2014 ore 09:06:42
Sul funky hai pienamente ragione, e io aggiungo che è uno strumento (a parte l'estetica, che ai suoi tempi mi folgorò) talmente versatile, che va bene per tutto. Basta vedere dove, e da chi, viene impiegata, l'elenco è lunghissimo.
Ti posso solo consigliare di dare un'occhiata alla produzione attuale direttamente dal sito della Fender. Troverai veramente tanti modelli, ma penso valga la pena spendere un po' di tempo per capire e "farsi un po' di cultura", anche sui prezzi, e vedere che configurazione può essere adatta al tuo scopo.
Poi sarebbe molto opportuno provarne, di Strato, perché è vero, alcune ti possono non dire nulla, e altre invece tutto, a cominciare dalle Standard, americane, e perché no, anche messicane. Spesso un semplice cambio di pick-up cambia notevolmente il carattere di una Strato. Io, sono sincero, non comprerei quelle con giunzione manico/corpo a tre viti e palettone, ma c'è chi cerca anche quelle.
Poi, se rientra nel tuo budget, comprati pure una Master Build :-))
Rispondi
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