Come tanti, sto seguendo con interesse l'evoluzione dei simulatori digitali tra Line6, Fractal, Kemper, Headrush, ecc... e negli ultimi anni ho visto nascere il mercato delle IR, che altro non sono che la simulazione dell'insieme cassa-microfono-posizionamento.
Alcuni vendono anche delle patch complete di effetti e IR per simulare esattamente il suono di un certo artista.
In pratica non abbiamo fatto altro che spostare sul digitale quello che già succedeva prima, ovvero: anche se hai un amplificatore da 4.000 euro non avrai un bel suono se non lo microfoni correttamente.
Ed ecco che la IR stock che trovi nel simulatore è l'analogo del SM57 a centro cono messo dal Fonico Di M., mentre la IR che compri da Tizio corrisponde a uno studio fatto con tanta calma e tanti tentativi.
Concludendo qual è il vantaggio maggiore del digitale?
Che mentre il fonico la fa da padrone nel posizionare i microfoni, non metterà mai le mani nei preset del tuo multieffetto. |