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orlandi59
utente #7508 - registrato il 14/05/2005
ex pianista nei mitici anni 70 chitarrista da spiaggia autodidatta scopro la chitarra elettrica solo nel nuovo millenio... vado per qualche anno a lezione di chitarra con risultati indecenti... contemporaneamente scoppia la GAS che mi porta fino alla costruzione della propria sala prove dal 2006 divento bassista, attualmente sto cercando consolazione nello studio recording nel 2004 con altri fondiamo un gruppo tribute-band di musica italiana, con grandi mezzi ma poca tecnica...
Città: Castell'Arquato
Genere: Pop.
Sono interessato a: Basso, Chitarra elettrica.
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Attività

Music...
di orlandi59 | 26 settembre 2007 ore 17:03
ieri sera sono andato a trovare il mio gruppo preferito che faceva le prove, i pig runner, dove suona il mio amico-collega riorio.a dire la verità li avevo già visti la settimana scorsa in un locale dove hanno suonato.non avevo dubbi sulla riuscita del loro concerto, mi piacciono sempre. Le canzoni che fanno sono forse ultra-sfruttate da tantissimi gruppi ma sono quelle che poi ti fanno divertire. apro una parentesi: nel locale riorio mi ha presentato un suo amico che poi si è rivelato essere un' altro accordiano: "the song is over".sono sincero, sapevo di conoscere quel nick visto che su accordo ci bazzico tutti i giorni, però sul momento non avevo realizzato che fosse uno dei "grandi", almeno secondo me.andano a rileggere qualche suo articolo ho trovato una persona con una conoscenza e/o cultura enorme in ambito musicale, e non solo, anche una grande padronanza del linguaggio scritto.se mi leggi colgo l'occasione per farti tantissimi complimenti!! chiudo la parentesi....quando sono tornato a casa in macchina alla radio hanno passato un pezzo che era una vita che non sentivo:Music was my first love And it will be my last, Music of the future And music of the past.To live without my music Would be impossible to do, In this world of troubles My music pulls me through...dico la verità, mi è venuto un piccolo groppo in gola...non tanto per la nostalgia dei tempi passati, quanto per le parole semplici ma significative......non voglio essere patetico, ma spero di arrivare alla fine della mia vita con in mano una chitarra...
Basta
di orlandi59 | 13 agosto 2007 ore 19:06
mi sono rotto, il mio batterista per l'ennesima volta dopo aver fissato il giorno per provare dopo un mese di fermo, mi chiama che non può venire perchè deve andare a cena con degli amici.Il suoi colleghi del gruppo possono attaccarsi al.....non reggo più questa situazione di superficialità, anche se riconosco che come musicista è bravissimo.sono due anni che ci tratta più o meno in questo modo, rimandando o annullando prove per futili motivi.in questo momento non riesco a sopportarlo.ne ho parlato con gli altri e mi dicono di avere pazienza perchè un altro non lo trovi.andrà a finire che come al solito devo ingoiare l'ennesimo rospo.però non è giusto.
Bricolage
di orlandi59 | 09 agosto 2007 ore 16:48
premessa: qualche tempo fa avevo preso un basso fretless, acquistato più per curiosità che per necessità, e poi avevo speso molto poco dato che era una sottomarca.era già qualche tempo che ci pensavo: avevo due bassi della stessa (sotto)marca ma di tipo diverso, il fretless, che è la copia del jazz bass e l'altro che è la copia del Precision, si parla ovviamente di Fender.Tra i due preferivo il fretless tipo Jazz bass più che altro come body e come suono, ma il fatto di essere fretless mi ha sì intrigato, ma mi sono sentito poco adatto al genere. Sicuramente è utile per la precisione del tocco.Allora mi sono chiesto: e se scambio i manici dei due bassi? Tanto sono uguali, che male ci sarà?E così ieri sera mi sono messo a fare il bricolage del basso.... smonta uno...smonta l'altro....metti il manico con i tasti nel corpo del fretless e ....eccolo lì, lo sapevo....non ci sta! ma non erano uguali?? guardandoci meglio c'è tra i due manici una differenza minima, millimetrica.non mi scoraggio...prendo la lima...e cerco di allargare lo scavo del body, è il posto più facile, così non tocco il manico....un'ora di lavoro, cercando di essere il più preciso possibile.bhe, alla fine il manico ci è entrato giusto giusto, e le viti coincidono alla perfezione.mi mancava la parte del settaggio corde e ponte, altra ora di lavoro, che poi finirò oggi o nei prossimi giorni, aspetto un pò di assestamento.dai, così come è ora è il vero simil-jazz bass, vuoi mettere? da lontano fa la sua porca figura.....dimenticavo...adesso, anzi, poi, avro' un simil-Precision fretless....il bello di tutta la faccenda è che il mio basso ufficiale invece è un semplice ed economico Cort che dal vivo è comodissimo per il suo manico super-scorrevole e il body leggerissimo che non stanca affatto il mio fisico pelle e ossa.la prossima volta però voglio usare il simil-jazzbass perchè è molto più potente come suono.peccato che non so proprio quando sarà la prossima volta dal vivo...forse mi dovrò accontentare della sala prove...
dulcis in fundo
di orlandi59 | 16 luglio 2007 ore 09:46
avrò scritto giusto? di latino ne so meno di zero...tanto per smentire tutto quello che ho scritto l'altro giorno a proposito di crampi o comunque nervi super tesi.....ieri altro live in un locale all'aperto situato in campagna, fuori dai centri abitati.ho vissuto una situazione per me nuova ma allo stesso tempo bellissima, mi spiegoabbiamo suonato in una veranda del locale con di fronte un prato-giardino confinante con la strada dove c'era parecchio passaggio di macchine, bici, moto e passanti vari.in accordo col gestore abbiamo cominciato a suonare alle 19 praticamente fungendo da "esca" per quelli che passavano.il bello è stato proprio iniziare a suonare da soli con davanti la campagna verde e il sole che andava verso il tramonto ma che scottava ancora.pian piano la gente passava, e molti si fermavano, dopo un'ora il giardino era pieno di gente che prendeva aperitivi e quant'altro per la gioia del gestore.è stata proprio una bella esperienza, finita con una bella cena offerta dal locale....e i miei crampi? nemmeno l'ombra, e abbiamo suonato quasi per due ore e mezzo...sicuramente l'ambiente ha avuto il suo ruolo deterrminante, è stato bellissimo suonare e intanto guardare il panorama circostante e i curiosi che si avvicinavano piano piano.a momenti avrei suonato anche senza pubblico, troppo bello!
alta tensione
di orlandi59 | 14 luglio 2007 ore 12:07
ieri sera altro live, tutto è andato bene.ormai è la mia terza esperienza dal vivo come bassista, e mi trovo bene.peccato che quando suono sono ancora troppo teso e chissà perchè la tensione mi va tutta nelle mani col rischio di grippare le dita.mah...chissà quando riuscirò a fare tutto un concerto senza avere la paura di bloccarmi.avrò mica dei problemi di tendini? sarebbe bella! anzi...eppure ieri sera ero tranquillissimo, mentre montavamo il palco abbiamo avuto un grande aiuto da alcuni ragazzi del posto e così non abbiamo fatto la solita sfacchinata.monta tutto, fai il sound check, tutto molto bene, anche perchè il fonico è sempre lo stesso, è praticamente il nostro service personale che ci segue sempre e ci conosce perfettamente, cosa vuoi di più?arriva l'ora d'inizio, pieno di gente, ma mica è la prima volta, anzi, la sensazione di essere sul palco è impagabile...del resto sono ormai tre anni che bazzico palchi anche se prima ero un chitarrista.pronti via! il batterista attacca il primo pezzo....no!, un brivido, anzi, una specie di scossa mi passa tra le braccia fino alle dita. no, maledizione, non al primo pezzo, perchè? faccio uno sforzo mentale e cerco di superare il momento, sì..riesce a passare, uff.. ok, intanto suono ma il mio tocco si fa leggerissimo, non voglio affaticare le dita, cerco di ridurre tutto al minimo indispensabile, evito di strafare come invece faccio durante le prove, e mentre suono per tutto il concerto ho queste continue scosse tra le mani ed io continuo a fare esercizio mentale di distensione dei nervi....non riesco a trovare un momento di distensione, con la conseguenza che sto sul palco come una delle tante aste da microfono!a dire il vero è difficile vedere un bassista che si dimena sul palco almeno per la mia esperienza, di solito è il cantante e anche il chitarrista che fanno gli sboroni!però, per la miseria, anche a me piacerebbe passeggiare sul palco mentre suoni.invece no, mi tocca fare esercizi di yoga, e per fortuna che quando abbiamo finito e chiedo soprattutto al mio batterista come sono andato mi sento dire: sei stato perfetto, non hai sbagliato una nota!e per forza, ne facevo tanto poche...sarà colpa della tensione nervosa oppure avrò qualche problema fisico? quando suonavo la chitarra non mi succedeva tutto questo casino, al limite capitava di fare degli errori. adesso con il basso non faccio errori ma mi trovo in questa situazione, che palla!abbiamo in vista un altro live, vediamo un pò cosa succede...
Live...che fatica!
di orlandi59 | 09 luglio 2007 ore 18:54
Sabato sera, secondo live, in un ristorante all'aperto. E' andata benissimo...cena compresa offerta dal gestore.Ma che sfacchinata micidiale.Se penso alla fatica che ho fatto non esiste prezzo che la può ripagare se non una cosa sola: la passione per la musica.Tutto comincia il giorno prima: smonta tutto in sala prove, poi il giorno dopo carica il furgone, parti per la destinazione che tutto sommato non è lontanissima, solo un'ora di strada. All'arrivo scarica tutto, fatica disumana per portare tutto a mano dove si suona, monta tutto....intendo anche l'impianto da fonico, che alla fine è la parte più pesante...Insomma quando è ora di suonare sono distrutto dalla fatica... e va a finire che non va come vorrei, come avevo immaginato, sono stanco, teso e il più delle volte mi vengono perfino i crampi alle mani e mi incazzo pure.E poi, via di nuovo, smonta, carica, il ritorno, riscarica tutto...arriva a casa tardissimo, tre ore di sonno perchè poi si va al lavoro...i due giorni che seguono resto in stato di coma come uno zombie...Che due scatole, ma ne vale sempre la pena, vuoi mettere? Le serate dal vivo sono sicuramente molto più eccitanti e stimolanti, dopo mesi di sala prove se non si suona qualche volta anche dal vivo che gusto c'è?non vedo l'ora del prossimo live....ma stavolta non mi faccio fregare dalla fatica.
ci sono cascato...
di orlandi59 | 29 maggio 2007 ore 13:33
e l'ho fatta un'altra delle mie... mentre ero dal mio solito negoziante di fiducia di strumenti, ne vedo uno strano, oddìo, non è vero, è che non aveva mai tenuto uno strumento così in assortimento.Parlo del basso fretless.Mi vede che guardo lo strumento con la curiosità di un bambino e mi fa, scusa ma perchè non lo provi?Io ci provo, mi attacco ad un ampli appositamente lì per le prove. Il basso è di una marca strana, che copia letteralmente un basso molto più famoso e che veniva usato nientemeno che da Pastorius, senza battipenna e "rovinato" ad arte in modo da sembrare un pezzo usato in mille concerti.Non avevo mai visto da vicino un fretless, e ho sempre pensato da bravo ignorante che fosse come il violino, cioè senza nessun segno sul manico. Questo basso invece ha i tasti segnati ed addirittura ha anche i classici "pallini" come tutti gli altri strumenti. In questo modo mi risulta più facile muovere la mano sulla tastiera. Incredibile, la mano scivola che è un piacere, le corde non avendo i tasti non friggono minimamente, il manico è un'autostrada, stretto e sottile come piace a me, ed il suono è anche diverso dal solito.Il negoziante mi fa notare che con i fretless bisogna essere molto precisi, il dito deve andare sul tasto con precisione altrimenti la nota stona leggermente e suonando nel gruppo poi si sente la differenza.Bé, devo dire che sto strumento mi è piaciuto così tanto che me lo sono portato a casa, complice anche un prezzo molto basso, 300 euri.Avrò fatto una stupidaggine? Ho preso troppo alla leggera il discorso fretless?Infatti non mi sembra di vedere tanta gente che lo usa a livello diciamo amatoriale, ma anche nei gruppi "seri" non vedo usare i fretless.Ci sarà un motivo di sicuro...ma io sono troppo ignorante in questo caso, e così ci sono cascato ancora... nella gas.
dimenticavo....
di orlandi59 | 18 maggio 2007 ore 12:18
una cosa importante....tempo fa avevo detto che avevo provato a suonare il basso, visto che il nostro bassista si era ritirato, e che ci avevo provato e che la mia band non era molto contenta più che altro perchè abbandonavo il mio ruolo di chitarrista.morale: in seguito ho continuato e perseverato nello studio dello strumento, e dopo aver convinto il mio gruppo che era meglio se il basso lo suonavo io, ora eccomi qua, il nuovo bassista ufficiale! con la benedizione ed ammirazione dei miei colleghi.una bella soddisfazione! non sarò una cima nè con la chitarra, nè col basso, ma mi arrangio egregiamente e soprattutto mi diverto.bye
riflessioni
di orlandi59 | 16 maggio 2007 ore 16:59
chissà, ogni tanto mi viene voglia di riempire a mia volta qualche riga di questo diario. non molto, una volta o due all'anno...bah, sarà che ultimamente sono perplesso.... (e quando mai non lo sono?)la musica è una droga, non ti basta mai, e quando arrivi a determinati traguardi, ne vuoi degli altri, non ti basta fare quello che facevi prima, vuoi sempre di più...dovrei essere contento di dove sono arrivato, ma non è così....e allora?non è nemmeno giusto dire che non sono contento, sono arci-contento di quello che ho fatto e che sto vivendo ora, e non voglio che cambi... forse ho bisogno di altre esperienze, di nuove avventure (musicali), devo studiare qualcosa di nuovo, per aumentare il mio impegno musicale, per .....uff....sono proprio incontentabile.
CI HO PROVATO...
di orlandi59 | 26 ottobre 2006 ore 16:46
e mi è piaciuto.... A fare che? A suonare il basso!Devo dire che mi piace e che mi piacerebbe continuare... Purtroppo i miei amici della band non sono d'accordo.... E non so dargli torto....Il fatto è che ci siamo trovati senza bassista, alché io da chitarrista come capita spesso mi sono buttato sul basso.Se non fosse che la categoria di noi chitarristi fosse così piena di teste matte se mi si passa il termine, sarebbe stato più facile trovare un mio sostituto alla chitarra, ma dopo alcune prove andate male con chitarristi troppo "esuberanti" mi hanno supplicato di tornare alla chitarra.Vorrà dire che si cercherà un altro bassista.... Chissà perchè i bassisti sono una categoria scarsa, nel senso che ce ne sono veramente pochi, ma sono anche persone più tranquille di noi chitarrai. Metterò un annuncio: ...offresi bassista part-time alle prime armi, buona volontà, disposto a tutto pur di suonare....purché abbiate pazienza...ma imparo alla svelta....Scherzo, comunque come si dice, impara l'arte e mettila da parte!
sorpresa...
di orlandi59 | 07 ottobre 2006 ore 10:15
hey.... stamattina andando a rivedere se sul diario avevo scritto qualche cavolata, ho trovato dei commenti di alcuni amici accordiani...è stata davvero una graditissima sorpresa... voglio qui ringraziare contemporaneamente gli autori dei commenti, che tra l'altro ormai conosco (come nick) da tempo.ma poi a pensarci bene la mia sorpresa non è del tutto vera...qui su accordo non sei mai solo, ormai dovrei saperlo no?tornando al mio rimuginare sul basso, ho paura che oggi stesso ne andrò a cercare uno (da spendere il meno possibile!) così ci gioco un pò.... tanto sono favorito dal fatto che l'ampli nella nostra sala prove c'è... che dite prima ci provo e poi se funziona vado anche a lezione?meditiamo...ps: se mia moglie mi vede con un altro strumento...........
PIGRO...
di orlandi59 | 06 ottobre 2006 ore 15:29
si, sono prigro, come diceva chi? Ivan graziani? Ho un diario e non lo uso, ho scritto due cose l'anno scorso, più che altro sulla spinta della depressione, e poi...il nulla. Ma in realtà, ci sono, sempre, leggo tutti i giorni (o quasi) gli articoli su accordo, i diari, ormai considero questo sito una specie di enciclopedia. Commenti? non ne più fatti, purtroppo o per fortuna ritengo per ora di dover solo imparare. Ebbene sì, ormai vicino ai 50, penso in questo settore di essere ancora un principiante. Vedremo...aaaahhhh, in realtà su uno ci tiene davvero, almeno il diario lo usa spesso, io no, forse non ci sono portato a scrivere, forse non ho tempo, bah...sono pigro?Non sono pigro per la musica. Non smetterei mai, forse perchè alla fine non ci dedico tanto tempo, e allora non mi sento mai stufo.Addirittura adesso mi è venuto il pallino di provare a suonare il basso....Forse perchè anche con la chitarra vedo che più di tanto non riesco a fare, forse perchè i bassisti sono una rarità, almeno dalle mie parti, ma... e tutta la roba per la chitarra che ho e che uso....lasciarla lì mi dispiace....Forse sarebbe meglio stare.....però...però....ci penserò...
era ora!
di orlandi59 | 07 ottobre 2005 ore 18:59
Abbiamo ricominciato le prove dopo qualche settimana di pausa. Sono contento di vedere che il gruppo in fondo è unito anche se non posso dire che siamo "amici" (troppe differenze di età o di situazioni varie) e comunque non ci frequentiamo al di fuori della band. Ognuno vive una propria vita, ma in sala prove diventiamo "complici" (ebbene sì, a volte tra una canzone e l'altra si mangia e si beve...), forse è meglio così. A volte è un pò difficile decidere il giorno per le prove, è un peccato non avere ancora un giorno fisso ma ognuno ha impegni diversi e trovare il giorno in cui ci siamo tutti è ancora un pò arduo, ma vedo che poi alla fine tutti ci tengono ad esserci. vabbé meglio cosi!!
SONO STANCO.....MA NON MI PIEGO
di orlandi59 | 16 settembre 2005 ore 18:32
sono stanco?....forse stufo... di non suonare in certe condizioni...di essere circondato di persone per le quali occorre avere la pazienza di un santo (perlopiù sul lavoro). ...poi se anche con chi suoni ti trovi nella stessa situazione...può darsi che la pazienza non ti basti più, .... e allora, cosa fai?... Se anche dove, in teoria, dovevi divertirti (in sala prove), rischi di non farlo più, allora diventa grigia...speriamo di no!E dire che non ho mai chiesto altro che di suonare, soprattutto per divertimento, ma con passione, per quel poco che potevo fare. Non c'è niente di più bello che suonare insieme ad altri, ho aspettato per ben venticinque anni (!!!) una simile occasione.... Quand'ero giovane e strimpellavo un po' il piano e la chitarra, non avevo nessuno con cui suonare, a quei tempi se potevi suonare eri un fortunato, in pochissimi al mio paese potevano permetterselo. Non c'erano mezzi, possibilità, non conoscevo uno che fosse uno che suonasse in una band. Sì sapevo che qualcuno c'era, ma chi e dove? Parlo degli anni settanta, il periodo preso come repertorio di quasi tutte le coverband di oggi. E vai! (mi dicono adesso...) chissà che bello! Ma che bello cosa? E chi se lo immaginava di essere in quel momento lì, è vero c'ero, ma ero, come si dice... addormentato. Forse è stata colpa anche dell'ambiente in cui mi trovavo. I miei amici non avevano la benché minima cultura musicale, anzi, non giene fregava un bel niente, io ero il "giullare" che strimpellava due note per il loro divertimento... E la mia cultura musicale? meno di zero ..... Conoscevo i Beatles, a malapena i Rolling Stones, un pò di Deep Purple, Pink Floyd, e gli altri? Li ho scoperti solo dopo molti, ma molti anni. Ho vissuto nell'ignoranza totale per anni ma una cosa però sapevo di averla: la passione per la musica!! Avrei dato non so cosa per suonare, ma non da solo! Passa il tempo, tutto viene messo in un cassetto, chissà.... Il lavoro (molto, troppo), la famiglia, tutto ok devo essere sincero ma la musica va nel dimenticatoio...Finché un giorno è la musica (quella suonata) che si avvicina a me. Come? Un mio nipote, con la passione per la batteria, inizia a suonare con una band. Comincio così a seguirlo nelle sue serate, e il prurito, la smania cresce sempre più, cosa avrei dato per essere con loro!! Ma... e qui viene il bello... io non so suonare!! Almeno non mi reputavo alla loro altezza.A dire la verità nei famosi anni settanta iniziai ad avvicinarmi alla musica grazie ai miei genitori, ma a quei tempi esisteva una sola musica: la classica. Così cominciai per gioco ad andare a lezioni private di pianoforte (quale altro strumento sennò!?) al punto che mi appassionai ugualmente e comprato il pianoforte (usato ma costoso lo stesso per quei tempi) passai tre o quattro anni a studiare musica con risultati anche decenti. Nel frattempo con un notevole sforzo economico comprai una chitarra acustica e con l'aiuto di vari metodi (ma soprattutto della musica che stavo studiando) riuscii ad imparare a suonare anche quella se non altro ad avere una certa padronanza con i principali accordi. Col passare del tempo rimasi più vicino alla chitarra, poi cercai di avvicinarmi all'elettrica.... I miei genitori: Cosa ?? Non sarai matto?? No, non si può, in un condominio dove abitavo il pianoforte ci poteva stare (!!!!!!!!!!!!!!!) la chitarra elettrica no! In seguito ne comprai una di nascosto (una vera schifezza) e la suonavo senza l'ampli (la mettevo nell' HiFi). Ma la abbandonai presto perchè non mi piaceva.E così arrivo al matrimonio, mi porto dietro piano e chitarre, ma praticamente smetto di suonare fino al momento in cui si riaccese la miccia della passione come dicevo prima...Mi ritornò la voglia di suonare la chitarra elettrica...allora decisi: ne compro una usata ma decente con un ampli accettabile e così ho fatto. Però non mi sentivo a posto...mi mancava qualcosa....Un giorno incontro un amico che mi racconta che stava frequentando un scuola serale di chitarra elettrica....perchè non ci vieni anche tu? ??????????????????? ma da quando ci sono le scuole di chitarra elettrica moderna??? ai miei tempi non esistevano!!! Ci sono andato al volo... ho scoperto un mondo nuovo.....non vi dico.....ma dove sono stato fino all'altro giorno? Ho capito una cosa, sono rimasto indietro di decenni..... Ho perso un sacco di tempo inutilmente... Mi ritrovo oggi a fare quello che dovevo fare 20 anni fa.Sono ormai tre anni che prendo lezioni di chitarra e devo dire che il fatto di conoscere un pò la musica mi ha aiutato. Ho conosciuto un maestro alla scuola che (detto da tutti quelli che lo conoscono come poi ho capito in seguito) è un vero genio nel suo genere e soprattutto una persona incredibile... Mi sembrava di aver vicino Hendrix, Clapton, Page, o comunque il vostro chitarrista preferito. Mi ha dato e mi sta dando moltissimo....Due anni fa un'altro segno del destino..... Lo stesso amico che mi ha consigliato la scuola di musica mi propone di formare una band (un pò attempata!) così tanto per divertirsi. Il mio sogno che si è avverato ! Com'è il proverbio? Non è mai troppo tardi. Giusto. Peccato che dopo un anno di prove il gruppo si è sciolto per vari motivi (soprattutto per la stupidità umana). Animo, ne facciamo un'altro. E così è stato. I resti del vecchio gruppo me compreso (non voglio mollare la presa!!) decidono di andare avanti cercando altri suonatori. Li abbiamo trovati !! Giovani oltretutto! Grazie a loro la nuova band ha trovato una nuova vita, e siamo riusciti a fare quello che, secondo me, moltissimi non riescono a fare, e cioé: trovare una sala prove tutta per noi e pure bella!, fare addirittura dei concerti dal vivo in varie feste (chissà, forse non siamo poi così male). Non parliamo poi del GAS che mi ha preso, grazie alle maggiori possibilità sia economiche che tecnologiche, adesso posso aprire un negozio di strumenti musicali (molti fanno così per sopperire alla mancanza di capacità di suonare...sigh) da tanta roba che ho comprato.Un sogno....un sogno di anni che oggi mentre scrivo mi sembra che mi voglia sfuggire di mano... Non voglio ritrovarmi a casa da solo a suonare per me. O comunque non mi basta più. Non capisco tutti quelli che dicono "tanto suono a casa mia e mi registro pure, ecc.ecc. Balle! Cos'è una passione se non la puoi condividere? E' molto meglio credetemi se sei con altri anche a strimpellare. Spero solo di poter suonare a lungo per soddisfare questa mia sete di imparare, di voler fare tutto quello che ho lasciato indietro...Sarà che questo è un momento un pò difficile, sarà chissà cosa, sarà per questo che sono un attimo avvilito. Dall'alto dei miei oltre 40, anzi quasi 50 mi chiedo che cosa sto facendo.... No ho più tanto tempo davanti a me, almeno questa è la mia paura... questi momenti li voglio spremere fino in fondo. Non mi importa se devo sopportare persone che mi opprimono...anche nella band. Ci metterò tutta la pazienza che potrò e nella mia vita ne ho usata davvero tanta... sarà che io ho ascoltato sempre tutti, con tutti i loro problemi e ho sempre cercato di trovare la via di mezzo...sarà per questo che scrivo su questa specie di diario, non l'ho mai fatto, grazie anche a questo sito che ha allargato il mio piccolo mondo.... forse avevo voglia di ascoltarmi da solo................Ciao a tutti ed anche a me.
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