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DIDATTICA VINTAGE VAULT SHG MUSIC SHOW PEOPLE STORE

Solid state

di lomba [user #3864] - pubblicato il 13 ottobre 2020 ore 00:02
Ho sentito parlare così bene di Peavey e tecnologia transtube che incuriosito ho preso un vecchio relitto degli anni '90 un  Peavey Express 112 65w 2 canali 17 kg di goduria. Ne troppo vecchio ne troppo relitto in verità.
Devo dire che mi sembra meglio del laney LH50 (testata economica) ache collegato alla stassa cassa suona meglio, più porcoso (non corposo) e suona maledettamente meglio del Deville che ho avuto secoli fa.
Ciao valvole, ci si vede quando potrò permettermi di usare un Fender Twin reverb a un volume da 2 in poi, cioè forse nella prossima vita.
Solid state

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di JMP-Jack [user #50869]
commento del 13/10/2020 ore 00:32:05
Conosco l'amplificatore. Spacca i deretani! Tienitelo stretto. Ha comunque una valvolina del pre. Ti consiglio di cambiarla per sicurezza dato che molto probabilmente è lì dagli anni 90. Giusto per sicurezza, tanto costa solo 10 euro.

Per quanto riguarda il fender twin, non capisco perché tu non abbia già comprato un attenuatore. Senza quello non te lo godrai MAI quell'ampli!
Comprati un attenuatore. Fidati.
Rispondi
di lomba [user #3864]
commento del 13/10/2020 ore 11:14:59
Il fender purtroppo non c'è piùfa anni ormai e di valvole nel peavey ti assicuro che non ce ne sono :-)
Rispondi
di adriphoenix [user #11414]
commento del 13/10/2020 ore 14:53:09
Sei sicuro che abbia valvola nel pre? La serie transtube è 100% transistor dagli anni '90, forse qualche edizione precedente, ma questi sicuramente no. E' la versione 65w del Bandit (80W su 8ohm, 100w su 4Ohm), qui nel video vai al link si vede molto bene dallo smontaggio e dalla scheda madre che non sono presenti valvole.
Rispondi
di vicky [user #33863]
commento del 13/10/2020 ore 15:38:43
esatto, non hanno mai avuto nessuna valvola sin dalle prime serie anni '80 (tra l'altro indistruttibili).
Il fatto che siano chiamati transtube è per la particolare configurazione del finale di potenza, dove l'altoparlante è posto nell'anello di retroazione e pertanto il finale stesso si comporta un po' più similmente ad un finale con trasformatore di uscita. Configurazione negli anni a venire copiatissima.....
Ma di valvole no, ciccia, non ce n'è
Rispondi
di JMP-Jack [user #50869]
commento del 13/10/2020 ore 15:45:45
Allora mi sa che era un'altra serie molto simile. Ricordo che ce l'aveva un mio amico e gli cambiammo insieme la valvolina al suo interno. Era identico a questo e suonava da paura
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 13/10/2020 ore 00:54:23
Io ho il Bandit 112 Red Stripe stessa tecnologia, solo qualche watts in piú.....una bomba!!!!
Rispondi
di adriphoenix [user #11414]
commento del 13/10/2020 ore 14:59:20
Anche io ho il vecchio Bandito, red stripe 2004, la prima serie "made in China", alla faccia dei pregiudizi (e della scaramanzia), mai avuto un problema in 16 anni...e suona da paura \m/
Rispondi
di coldshot [user #15902]
commento del 13/10/2020 ore 00:57:01
Ho sempre pensato che gli ampli a transistor fossero troppo sottovalutati dai chitarristi, io non uso più le valvole da circa 12 anni.
Ora sono al passo successivo, diretto nel mixer quando è possibile e via. :):):):):)
Rispondi
di FBASS [user #22255]
commento del 13/10/2020 ore 12:11:35
Con gli ampli Peavey fu inizialmente un impatto poco gradevole; anni fa (erano gli inizi anni 80), comperai per primo (e tenuto poi per molto) un TNT100 per basso, poi, indeciso per il peso eccessivo del Combo 300, optai per il TNT130 prima ed il TNT150 poi, però mi accorsi che collegando il mio Fender Precisio Bass del 1972, che ho ancora ed uso pure per testare gli amplificatori, il suono non era quello del mio compianto Bassman 70, pertanto ho comperato prima un Supertwin 180, poi ho permutato una Washburn Montrey con una Testata Bassman 100 del 1969, infine ho comperato un Bassman Combo 100. Poco tempo fa decisi di ritentatare con i Peavey, almeno per l'uso in casa, prima con un MAX 110 e poi con l'attuale MAX 126 e sono rimasto stupito dalla limpidezza e trasparenza e dal fatto che entrambi mi supportavano bene sia il 5 che il 6 corde, mi vanno bene pure con le chitarre anche se ho un Micro Cube Roland ed una testata Epiphone Valve Junior, FBASS.
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 13/10/2020 ore 13:18:4
Avuto!
Buono. tecnologia particolare, si basa su trasformatori toroidali che lavorano bene accoppiati a una buona elettronica. saturano immediatamente. un po' particolari sul pulito
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 13/10/2020 ore 16:57:32
Io penso che un ampli a transistors sia da prendere com'è. Nella band Re Mida 1973-74 eravamo 2 chitarristi con 3 stacks e si scambiava ampli di continuo. A valvole, il solito Marshall di quei tempi, un Sound City (un negozio a Londra che pure costruivano ampli custom shop) molto pulito e non un Marshall..A transistors, un Sunn Coliseum 120W. Paragonando sounds, il Sunn suonava come un ultra-Fender e mangia pedali dato che è nato clean. L'ho usato principalmente per un keyboard aumentato da un Binson Babyrec e il Sound City per chitarra e wah. Nino Smeraldi col Marshall era cmq di volume superiore - specialmente per assoli!
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 13/10/2020 ore 17:31:37
Si trovano poche notizie sui Re Mida e dell'esperienza con Smeraldi. Sarebbe bello che un giorno ci raccontassi qualcosa, sarebbe sicuramente molto interessante e stimolante per molti di noi.
Rispondi
di lomba [user #3864]
commento del 13/10/2020 ore 17:45:01
Cavolo! racconta!!!
Rispondi
di Claes [user #29011]
commento del 14/10/2020 ore 10:58:18
OK - vi preparo un articolo. Sarà per forza di cose divertente!
Rispondi
di NorwegianWood [user #18676]
commento del 14/10/2020 ore 07:50:18
Ho ben due ampli a transistor:
Kustom KGA 65 (a mosfet)
e un Eko v50 (con un Celestion Vintage30).

Confermo il fatto che ci siano transistor che suonano da dio.
Rispondi
di BizBaz [user #48536]
commento del 14/10/2020 ore 10:26:53
Tom Morello ha inciso un pezzo con i RATM usando un ampli a transistor Marshall, il Lead 20 vai al link
L'ennesima conferma che un transistor, se fatto bene, suona bene
Rispondi
di Lisso [user #45363]
commento del 15/10/2020 ore 14:49:50
La chitarra distorta di Jonny Greenwood sui dischi dei Radiohead sono fatti da uno Shredmaster messo davanti a un Fender Eight-Five (per capirci, si trova su mercatino a 150 euro)
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