La sua chitarra ha segnato decine di album divenuti di culto dagli anni ’70 a oggi, la sua firma artistica si trova su alcuni dei successi più venduti e ascoltati dell’ultimo mezzo secolo: il chitarrista e produttore Nile Rodgers è un vero mito nell’ambiente discografico, e la sua Fender Stratocaster preferita riceve ora un tributo su larga scala.

Il “mito” trova origine in una Stratocaster del 1960 con manico del 1959 che lo accompagna fin dai primi successi con gli Chic, quando l’ha acquistata nel 1973 presso un negozio di Miami.
Nei decenni, la chitarra ha scritto e suonato su innumerevoli successi planetari, guadagnandosi il titolo di Hitmaker e spedendo Nile di diritto nell’Olimpo della produzione musicale.
Il sodalizio con la Strat è stato cruciale per la nascita di brani iconici come “Le Freak” degli Chic o “Let’s Dance” di David Bowie. Il musicista ne racconta la genesi in un’interessante intervista prodotta per Fender.
Nel video Nile parla della sua carriera, della visione della musica e del rapporto con la sua Stratocaster, della quale spiega: “Ho suonato centinaia di Stratocaster, e l’unico modo per trovarne una che suonasse come la mia era che Fender la facesse”. Così è stato.
Il tributo realizzato da Fender nel 2022 per celebrare la Hitmaker di Nile Rogers riprende caratteristiche tecniche ed estetiche della Strat anni ’60, così come sarebbe se fosse uscita dal negozio in questo istante, senza i segni del tempo che l’originale, invece, riporta in abbondanza.
Della chitarra, salta subito all’occhio il ponte fisso, atipico per una Stratocaster, ma imbracciandola si nota anche un corpo in ontano leggermente più piccolo dello standard, con contour più accentuati proprio come accade sulla Hitmaker di Nile. Viene rispettata anche la finitura bianca, come quella applicata all’epoca dell’acquisto dall’artista, grande fan di Jimi Hendrix e delle sue Olympic White.
Compare anche il battipenna in ottone cromato a specchio, espediente di scena adottato da Nile perfettamente in linea con l’estetica della Disco in cui la Hitmaker si trova sicuramente a proprio agio più che su ogni altro terreno. Sono presenti inoltre manopole tipo Speed Knob trasparenti, preferite dall’artista per replicare con maggiore agevolezza i tipici effetti swell su toni e volumi.

Il ponte fisso Hardtail con corde passanti attraverso il corpo conferisce allo strumento un timbro deciso, pronto nell’attacco come si confà a una sei-corde perfetta per il funk. Al contempo, contribuisce a una tenuta d’accordatura degna di nota, insieme con l’adozione di meccaniche bloccanti Sperzel.
Particolare attenzione è stata rivolta alla fedeltà sonora, con un trio di pickup appositamente disegnati per catturare il timbro brillante e incisivo della Hitmaker originale. Anche la suonabilità rispecchia i canoni d’epoca, con un manico in acero dal profilo ’59.
La chitarra nasce come un evidente tributo a un preciso strumento e non fa nulla per nasconderlo, sfoggiando il logo Hitmaker inciso sulla placca del manico, la firma di Nile Rodgers sulla parte frontale della paletta e logo degli Chic sul retro.
Nel video che segue, Fender racconta e fa ascoltare la sua edizione di Hitmaker, per la serie Stories Collection.
Sul sito Fender, la Stratocaster Hitmaker con scheda tecnica completa e prezzo di listino, mentre è possibile leggere la storia di Nile Rodgers e della sua Hitmaker del 1960. |