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Garanzia non onorata dal venditore e nemmeno dal produttore

di JoeManganese [user #43736] - pubblicato il 06 febbraio 2023 ore 02:37
Ho una cassa monitor del valore di circa 250 euro, che dopo poche ore di utilizzo ha smesso di funzionare correttamente. Essendo in piena garanzia, il negozio mi ha indirizzato al centro di assistenza. Portata a fine agosto. A ottobre comincio a sollecitare, ma il centro assistenza dichiara che il produttore, italiano, non manda i ricambi. Aspetto un mese, stessa storia, a dicembre finalmente sollecitando il negozio vengo contattato da un responsabile della ditta produttrice, che mi garantisce la pronta riparazione e che non è vero che mancano i ricambi. Aspetto 3 settimane, passa Natale e capodanno, vado al centro assistenza e mi riprendo la cassa rotta, la porto al negozio e chiedo che intenzioni hanno. Ci pensano loro! Siamo a febbraio, passato un altro mese. Non hanno intenzione nè di ripararla nè di rimborsarmi, e la ditta produttrice nonostante le mail, non risponde nemmeno.

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di JoeManganese [user #43736]
commento del 06/02/2023 ore 02:44:3
Dunque, che fare? Ho pensato che per prima cosa parlerò ancora con il negozio, che in ultima analisi è l'unico a dovermi rimborsare. Mi dispiace perchè sono gentili, pero continuano a vendere materiale (non la mia cassa) del produttore. Quanto ancora aspettare? Ormai siamo nel sesto mese di attesa.
Se mi dicono, come mi aspetto, che non possono farci nulla , ha senso andare da un avvocato per fare causa? Che fare?
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 06/02/2023 ore 08:12:05
Purtroppo per la cifra in ballo mi sa che non ha senso andare da un avvocato.
Credo che dovrai far pressione al negozio, visto che sono gentili, mantenere la calma e cercare di ottenere il massimo da loro.
Rispondi
di pg667 [user #40129]
commento del 06/02/2023 ore 08:19:12
i negozi offrono la garanzia di due anni.
la tua cassa ha 6 mesi, le alternative sono 3: te la cambiano, la riparano/fanno riparare, ti rendono i soldi.
se non fanno nessuna delle tre non credo ci sia bisogno di un avvocato, digli che se non ti rendono i soldi o te la cambiano subito vai direttamente dai carabinieri e li denunci e vedi cosa fanno.

se non ti danno niente poi però ci devi andare davvero a fare denuncia.
Rispondi
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di francesco72 [user #31226]
commento del 06/02/2023 ore 16:34:35
Scusa, ma per cosa li potresti denunciare: siamo nell'illecito civile, mica penale.
Ciao
Rispondi
di pg667 [user #40129]
commento del 07/02/2023 ore 08:12:13
non so esattamente come funzioni la cosa ma la garanzia (obbligatoria) che offrono i negozi mi risulta sia equiparabile ad un contratto a tutti gli effetti che il venditore non sta rispettando.

se mi vendi un prodotto difettoso o non conforme l'illecito c'è eccome, è una truffa a tutti gli effetti perché il venditore i soldi se li prende e ti rifila l'equivalente di una scatola piena di mattoni ma un po' più bellina.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 07/02/2023 ore 15:16:18
C'è grossa confusione sotto il cielo: la garanzia ordinaria biennale non è "offerta", ma come scrivi obbligatoria perchè prevista per legge; non è un contratto, ma una delle obbligazioni che accompagnano l'oggetto principale del contratto: in questo caso la vendita di un bene. Se chi vi è onerato non la rispetta (come pare nel caso), si tratta di un inadempimento civilistico che permette al titolare di ottenere l'esecuzione coattiva della prestazione o il risarcimento del danno patito (ricorrendo al Giudice civile). La truffa, invece, è un illecito penale e come tutti i reati ha una propria struttura precisa che consiste (semplifico) nell'operato di chi con raggiri ed artifici (quindi scientemente o, come si dovrebbe dire, con dolo) trae un vantaggio ingiusto. Nel nostro caso il venditore non sta adempiendo un'obbligazione civile, esattamente come chi non paga una prestazione ricevuta, ad esempio un inquilino moroso. Dunque per avere tutela o rompi i maroni allo sfinimento e tieni le relative prove, o ti rivolgi ad un legale che faccia valere il diritto davanti al Magistrato competente (qui Giudice di Pace, visto l'importo). Però è anche possibile che basti un'intimazione dell'Avvocato. Comunque, lasciamo perdere i Carabinieri e le denunce.
Ciao
Rispondi
di Ernestor [user #46937]
commento del 06/02/2023 ore 08:53:12
È un caso abbastanza tipico da associazione dei consumatori. Sono stato responsabile regionale per due anni di un’associazione riconosciuta al mise, ti suggerisco di provare a contattarne una (ce ne sono tre o quattro molto solide, basta fare una googolata per trovare quella che più ti si confà per modello e vicinanza da casa). In genere il costo è quello di tesseramento, ai miei tempi, nel 2012 era intorno ai 20€. Costa meno che rivolgersi a un avvocato; le grandi associazioni hanno circuiti stragiudiziali ben sviluppati che portano le vertenze su binari a rapida risoluzione, la strada giudiziale una volta attivata è sempre più lunga per questioni tecniche e formali, e comunque se il canale stragiudiziale non dovesse andare ti gestiscono la pratica legale coi loro avvocati a costi molto calmierati. Prova a sentire cosa ti dicono.
Rispondi
di JoeManganese [user #43736]
commento del 06/02/2023 ore 12:46:39
Grazie, penso che farò proprio così.
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 06/02/2023 ore 14:11:36
Sì, mi pare l'idea migliore.
In passato mi è capitato di rivolgermi ad una associazione consumatori, che di solito si limitano a mandare un email ma è sempre stato più che sufficiente per risolvere le questioni.
Rispondi
di Ampless utente non più registrato
commento del 06/02/2023 ore 08:53:25
Quando anche io ebbi un serio problema con un negoziante che mi vendette la mia Ibanez PGM, mi rivolsi per una consulenza telefonica ad un conoscente avvocato, ma mia moglie lavorava in quello studio legale per cui farmi mandare una lettera di sollecito da un avvocato non mi sarebbe costato nulla, ma su consiglio di questo avvocato oltretutto musicista pure lui, mi disse di partire per gradi e non subito in quarta, d'altro canto come diceva anche l'avvocato tu hai una garanzia con chi ti ha venduto l'oggetto per cui sei tutelato, alla fine per una crepa sul body della mia Ibanez, pagata ai tempi 1750€, loro tiravano fuori delle scuse senza senso, del tipo che avevano mandato la mia chitarra alla casa madre e questa non voleva saperne perché aveva trovato delle microfratture anche sul bloccacorde dando la colpa a me che avevo stretto troppo le brugole del bloccacorde, insomma da un altro problema della chitarra loro ne tiravano fuori un altro che non aveva senso, alla fine seguendo il consiglio del mio avvocato che mi disse fai la voce grossa ma stai sempre sul vago, ovvero non dire che ti muoverai per vie legali, ma che se non avessero riparato o sostituito la chitarra io mi sarei mosso di conseguenza.. dopo un mese mi chiamarono e mi diedero una chitarra uguale nuova di pacca ancora imballata
Rispondi
di Zoso1974 [user #42646]
commento del 06/02/2023 ore 09:18:48
Uno degli aspetti assurdi di questa storia è che se la compravi online potevi rimandarla indietro a zero spese il giorno stesso... invece in negozio, che dovrebbe avere l'unico vantaggio di offrire una assistenza clienti "personalizzata", si sta rivelando un macello.
Poi si lamentano che la gente compra online...
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 06/02/2023 ore 09:27:13
Non so che negozio sia, e che produttore sia, me questi sono in torto marcio.
Io, se non me la cambiano, per principio faccio la denuncia.
E comunque è il negozio che se ne deve occupare, non esiste che ti dirottino dal produttore.
Rispondi
di Cym utente non più registrato
commento del 06/02/2023 ore 09:30:54
Se minacci una lettera dal tuo avvocato, dovrebbe bastare a farli muovere
Rispondi
di Oliver [user #910]
commento del 06/02/2023 ore 12:40:56
... e poi si lamentano se uno compra online.
Faglielo presente, e specifica che la prossima volta (oltre a comprare altrove) potresti evitare di omettere nomi e marchi: dovrebbero sapere che segnalare qui su Accordo un negoziante o un marchio che non si comporta come dovrebbe ha le sue conseguenze ;)
Poi c'è sempre la parolina magica "avvocato", che a volte funziona anche quando non si ha la minima intenzione di consultarne veramente uno. Negozianti e produttori sanno benissimo che per cifre basse non conviene coinvolgere un professionista, che costa caro: ma non costa nulla fargli intendere che "casualmente" se ne conosce uno che fornirebbe il suo servizio a costo zero ;)
Infine, il consiglio di Ernestor mi sembra ragionevolissimo.
Davanti a questa rosa di possibilità, dovrebbero cedere :)
Rispondi
di brigantello [user #21508]
commento del 06/02/2023 ore 13:35:4
Vai da un avvocato senza pensarci due volte. Hanno torto marcio e non hanno modo di vincere. Le spese legali sono a carico di chi perde la causa, quando il caso è così chiaro. Io farei così. L'ho fatto in altri casi, non per strumenti musicali, per principio. Hanno speso fior di quattrini di spese legali, oltre che rimborsare me.
Rispondi
di WATERLINE [user #51250]
commento del 06/02/2023 ore 14:23:35
Se al momento non vuoi avviare una causa tramite avvocato nel frattempo invia una pec al negoziante e per conoscenza all'importatore/distributore cosi da fermare i termini per eventuali decadenza dei tuoi diritti. Poi altra pec al produttore lamentando il comportamento del negoziante. Se non hai una pec la apri a 7€/anno. Comunque anche io ti consiglio una solida associazione consumatori
Rispondi
di pelgas [user #50313]
commento del 06/02/2023 ore 21:33:44
Benvenuto in Italia
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