
Della famosa serie: "Non costano un occhio ma suonano bene", memore sia di una esperienza lontana 15 anni, ma negativa, seguita da una invece positiva databile 2010, cioè di due Squier Stratocaster, la prima una Bullet Sunburst Made in China, fatta fuori dopo un paio di mesi, mentre la seconda, una Palettona Candy Apple Red Made in Indonesia, che invece mi piaceva ma dovetti sacrificarla per un cambio alla pari con una Epiphone SG400WC, quest'ultima che un po' sopperiva alla cessione scellereta della mia Gibson SG Standard with Bigsby del 1973, avvenuta poco tempo prima ma dopo oltre 30 anni dall'acquisto, usata, ad Alessandria. Nove anni fa, dopo tre tentativi d'acquistare una chitarra baritona Danelectro, erede della famosa TIC-TAC, e dopo che in molti me l'avevano fatta nera perchè trattavansi di strumento poco richiesto (anche quelli di altre marche), Alfredo in soli 18 giorni, a marzo del 2014, mi procurò lo Squier VI, versione fedele, ma entry level, del Feder VI produzione 1963, cioè quello con hardware e pickups Jaguar, però in numero di tre i pickups e con 4 switchs (mentre il 1961 aveva tre Stratocaster con mascherina metallica cromata e soli 3 switchs). Di Fender Jaguar ne ho possedute e fatte fuori due, la prima era del 1966, una Custom Fiesta Red, che diedi in permuta parziale nel 1978 per il mio attualeFender Jazz Bass 1974, la seconda, una Sunburst del 1968 pagata poco ad un ragazzo (che non mi disse però che mancava l'alberino della meccanica del MI cantino e di conseguenza aveva perso la selletta al ponte della stessa corda, poco male avevo qualche ricambio e sopperii). Credevo di aver anche sopperito, con lo Squier VI, alla cessione di quest'utima, fatta ad una collega Capo Treno FS giovane (Tiziana, che mi diede in cambio una Godin LGXS ed una Ibanez Acustica, oltre ad un 1/2 rack effetti Sony che funzionava una volta si e ~120 volte no), infatti questo che Fender classificava come un basso a sei corde, somigliava molto alla Jaguar, pur avendo un diapason da 30,5 pollici e calìbratura corde 0,26 - 095 e l'usavo anche da chitarra solista, memore di Jet Harris, ex bassista degli "The Shadows", con cui tornò a calcare le pedane dei pib con il brano "Besame Mucho"; ma c'era un altro ricordo che mi ossessionava: "la prima Fender su cui avevo messo le mani che era stata la Jazzmaster del mio amico Luciano, a fine 1969". Per questo motivo, essendo la Jaguar la versione 1962 da 24 pollici della Jazzmaster, nata nel 1958, ma che era invece da 25,5 pollici, somiglianza notevole poi del resto tra le due, in più Luca me ne aveva proposta una Artic White ad € 370 perchè un cliente, durante una prova aveva procurato una piccola scalfittura al retro del manico. Fu così che alla Befana me la comperai. Allego sotto la foto delle due prime Squier di cui rimpiango solo la seconda ... ma se ne trovo una o riesco a recuperare la stessa ...

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