Quando incominciai a seguire la storia degli "The Shadows", che erano il gruppo di spalla di Cliff Richard dal 1958, ma dopo aver dovuto cambiare il nome iniziale per un'omonimia (The Drifters), nel 1961 persero tutta la sezione ritmica, prima il batterista Tony Meehan, poi il bassista Jet Harris. Riguardo a quest'ultimo lui si giustificò dicendo che quel ruolo lo distoglieva dall'apostolato essendo lui diventato un predicatore dei "Testimoni di Geova", però a fine 1962 lo si vide, insieme al suo amico batterista Tony, esibirsi con al collo uno strumento diverso dal suo solito Fender Precsion, cioè con un basso Fender a 6 corde che era stato denominato da Leo come "Fender VI", ma già nella seconda versione, cioè quella con i 3 pickups Jaguar e i 4 switchs per le combinazioni, mentre la prima versione del 1961 montava 3 pickups Stratocaster, dotati di mascherine cromate e soli 3 switchs. Il brano che eseguivano era "Besame Mucho" che mi piacque talmente da destare in me il desiderio di possedere quel basso. In verità prima ne avevo cercato il primo prodotto in assoluto, similiare ma realizzato dalla Danelectro nel 1958, che da loro era definito "Chitarra Baritona", con un nomignolo affibiatogli dai musicisti di "Tic-Tac", ma dopo 3 tentativi andati a vuoto (dovetti recuperare i soldi degli anticipi comperando articoli che a stento mi servivano), decisi di ripiegare sul Fender VI. Sul mercato dell'usato era proposto a cifre assurde anche per gli anni non ancora rovinati dal fenomeno "Vintage", difficile pure d, ma fortunatamente ad inizio secondo decennio 2000 vidi che era stato realizzato lo Squier VI, identico al Fender VI 1963 e nel 2014 Alfredo, in soli 18 giorni (gli altri me l'avevano fatta nera) per € 450 fu mio. Elvis invece ne usava uno montato su una Gibson SG double neck, La Gibson EDB1250:
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