I batteristi esprimono specifiche preferenze nei confronti dei kit che intendono suonare. Alcuni preferiscono fusti di dimensioni maggiori, mentre altri optano per set più contenuti. Il tutto si riflette sul playing dell’artista, contribuendo a delinearne le esigenze, certo, ma anche a plasmarne la firma sonora. Quanto accade con diverse tipologie di drum set è paragonabile alla percezione che un chitarrista ha di una specifica chitarra. Per farla breve, una super-Strat dotata di humbucker ruggenti e ponte in stile Floyd Rose porta a esplorare naturalmente determinati orizzonti sonori, sicuramente diversi dai reami di una Telecaster. Allo stesso modo, il diametro e la profondità dei fusti di una batteria rendono quest’ultima più o meno adatta a specifiche e generi musicali.
Come diametro e profondità influiscono su tecnica e sound del batterista
Il diametro di un fusto si misura all’esterno e determina il range di frequenze in cui è possibile accordare la pelle. Un tom da 12 pollici, per esempio, non può essere accordato per suonare come una grancassa e viceversa. Scomodando la fisica, si tratta di un semplice principio di base per il quale le dimensioni influiscono sia sull’attacco del colpo di bacchetta sulla pelle sia sulla velocità. Più larga sarà la superficie, dunque, più lentamente vibrerà, dando come risultato un suono più grave.
È per questa ragione che i set di dimensioni più compatte offrono pitch sottili e suoni più squillanti e meno profondi rispetto alle batterie dal diametro considerevole. La profondità, invece, è responsabile di diversi elementi dinamici, oltre che della risposta della batteria al colpo. Minore è la profondità, meno possibilità di movimento ha l’aria nello spazio interno al fusto. Questo rende il colpo secco e veloce, mentre nei set più lunghi - molto comuni negli anni ’80 e ’90 - il suono in uscita risulta più lungo, profondo e risonante. Generalmente, del resto, i set più lunghi presentano anche un diametro maggiore, presentando le caratteristiche comuni ai fusti osservati in precedenza.
Kit piccoli o grandi? Cosa scegliere quando
È poco ma sicuro: le dimensioni del drum kit non rappresentano un fattore qualitativo. Optare per un set più o meno grande, quindi, è una questione del tutto soggettiva. Le batterie più piccole hanno un suono più pungente e richiedono molta meno energia per scatenare tutto il loro volume. La dinamica, quindi, ha un impatto molto significativo sulla performance generale.
Le batterie più grosse, invece, hanno come pro un suono davvero profondo e imponente, dal volume di gran lunga più elevato rispetto ai set compatti. Ovviamente, richiedono anche una maggiore energia per essere gestite a dovere. Così come ogni altro componente del kit, quindi, anche la scelta dei fusti richiede un’analisi approfondita del proprio approccio e del che si intende suonare, in modo da poter investire su una batteria in grado di soddisfare a pieno ogni personale esigenza. |