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La chitarra elettrica torna in prima serata: sì, parliamo di Matteo Mancuso
La chitarra elettrica torna in prima serata: sì, parliamo di Matteo Mancuso
di [user #17844] - pubblicato il

Non stiamo dicendo che gran parte del merito sia di Matteo Mancuso, ma questo articolo parla esattamente di Matteo Mancuso.
Non è un segreto: la musica suonata è diventata sempre più marginale sul piccolo schermo quanto sui grandi palchi. Si tratta di mode, magari momentanee, che inevitabilmente spostano l’attenzione su altro, con il dispiacere degli appassionati. Per questo, ogni volta che in TV compare la cara vecchia band di basso, batteria, chitarra e tastiere, è come una boccata d’aria fresca. Accade di tanto in tanto ai festival ed è innegabile come anche una formazione discussa come i Måneskin abbia avuto la sua influenza positiva nell’avvicinare nuove generazioni allo strumento, ma è ancora più affascinante quando la chitarra raggiunge il grande pubblico come puro mezzo di intrattenimento, piacere e arte. Soprattutto quando chi la imbraccia è un idolo per chi è del giro.

Accade che in TV, in prima serata, il 24 novembre Matteo Mancuso è ospite a Propaganda Live. Appena l’emittente lo diffonde online, il video fa il giro del web e il tono dei commenti è uno solo: “finalmente un talento e la sua arte vengono riconosciuti per essere condivisi con tutti”.
Ed è quello che è successo, perché l’esibizione di Matteo diventa spettacolo, piacere per gli ascoltatori, e i commenti dei profani che si leggono sui social ne sono la conferma.
A riguardo, non ci dilungheremo sulle capacità dell’alieno siculo, ormai ben note a chiunque bazzichi l’ambiente. Ci limitiamo invece a richiamare l’attenzione sull’espressione goduta dei compagni di band mentre Mancuso dà sfoggio di tutta la classe di cui è capace con una disinvoltura invidiabile, già nei primi secondi di performance.



Al di là del musicista, è anche il personaggio di Mancuso che funziona e piace. Un ragazzo giovane, alla mano e all’apparenza anche un po’ timido, che regala esecuzioni di altissimo livello come se fossero la cosa più naturale del mondo. È una ricetta capace di mettere d’accordo tutti, per primi i musicisti che - quando lo beccano in TV - non possono fare a meno di esclamare “Quello lo conosco!” richiamando l’attenzione dei familiari manco fossero compagni di merende, con Matteo.

A ben vedere, la sua apparizione sulla TV nazionale ha dei precedenti, e il chitarrista aveva già incantato il pubblico di Rai 3 quando, ospite da Via Dei Matti n.0, ha duettato col padrone di casa Stefano Bollani nel settembre 2022.
Alla trasmissione di Bollani va il grande merito di aver “infiltrato” in prima serata molti altri talenti, riuscendo nell’arduo compito di portare un po’ di bellezza nel pubblico difficile di chi fa della TV un sottofondo mentre cena, o cerca di liberarsi del peso della giornata. Una bellezza di cui c’è sempre bisogno, e che alcuni segnali sembrano vederla pian piano tornare all’attenzione dei più, magari distratti, forse non del tutto preparati, ma predisposti ad accoglierla. E non è cosa da poco.

Certo, gli esempi riportati sono poco più che due mosche bianche, di una rete di servizio pubblico e di una che, per certi versi, sembra voler incarnare un servizio pubblico “alternativo”. Tuttavia, quando si cade nel vortice di nostalgia ricordando i grandi ospiti internazionali alle trasmissioni di Renzo Arbore o quando il mondo scoprì che un italiano faceva tapping decenni prima di Van Halen, pensiamo alle perle che - per quanto rare - ci vengono proposte ancora oggi.
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Link utili
Il tapping di Vittorio Camardese in TV
Matteo Mancuso a Via dei Matti Numero 0 su Rai Play
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di claude77 [user #35724]
commento del 30/11/2023 ore 18:06:48
Grande chitarrista.
Ottimo musicista e ragazzo davvero posato. Gli auguro una carriera strepitosa.
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 30/11/2023 ore 20:26:5
Mi piace molto in versione jazz
Rispondi
di allisonguitar [user #52659]
commento del 01/12/2023 ore 07:24:58
I maneskin hanno riportato in auge il grande valore della musica live anche sui media. Poi se gente come Mancuso avesse finalmente spazio, sarebbe un vero Rinascimento culturale. È un personaggio in controtendenza, per certi versi: felpone da ragazzo, poca apparenza, tanto talento e originalità.
Rispondi
di Midas77 utente non più registrato
commento del 01/12/2023 ore 18:24:3
Stavo aspettando il messaggio cazzata dedicato ai Meneskin. Hai vinto il premio. Ma basta. Ridicolo.
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di MM [user #34535]
commento del 01/12/2023 ore 08:38:22
Fantastico sto ragazzo, strepitoso e allo stesso tempo umilissimo.
Consapevole del futuro che ha davanti da percorrere, ma sempre concentrato sul presente.
Gli auguro tutto il bene possibile, e che possa sempre allietarci con la sua musica.
Rispondi
di Tubes [user #15838]
commento del 01/12/2023 ore 09:56:14
Veramente inarrivabile, sia per talento che per educazione. A volte mi chiedo come si pone un professionista diciamo standard della chitarra, uno che ci lavora comunque con lo strumento, quando guarda un alieno del genere e capisce che non ci arriverà mai a certi livelli. Non so, forse questa storia è comune in tutti i campi, ma nelle arti o nello sport credo ci sia a un certo punto una frattura tra quelli che sono bravi e altri, meno numerosi, che semplicemente sono di un altro pianeta, e Matteo sicuramente è tra questi ultimi. Infine, però, altrettanto misterioso è il meccanismo per cui istintivamente si ami magari di più un musicista meno dotato, forse perché confrontarsi col genio assoluto è difficile, anche senza tirar fuori l'invidia o altro. Guardare il sole è bello ma bisogna schermarsi gli occhi!
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 01/12/2023 ore 10:30:17
Non so come si possa porre.
Questo è talento allo stato puro, unito a ore e ore di studio.
Noi pezzenti possiamo solo ammirare con la mascella abbassata.
Quanto al misterioso meccanismo, io tendo ad ascoltare e ad amare chi fa le cose con passione e cuore, e si riconosce perché trasmette emozioni (piccole o grandi), e tra questi ci sono comuni mortali e alieni come Matteo.
Certamente per lui ci vogliono gli occhiali da sole, a volte la tentazione di buttare nel cesso lo strumento e dire vaff.... ti prende.
Una grande nota di merito anche a Bollani, che fa un programma di nicchia ma fantastico, e a trasmissioni come Propaganda, che hanno il coraggio di osare.
Rispondi
di Shoreline [user #20926]
commento del 01/12/2023 ore 11:07:59
FA PAURA
Rispondi
di garp57 [user #997]
commento del 01/12/2023 ore 11:28:55
L'ho sentito dal vivo questa estate, incredibile! Incredibile non solo per la tecnica paurosa, che sinceramente mi interessa fino ad un certo punto (i dischi di Steve Vai o di Joe Satriani, tanto per fare un esempio ,a parte qualche specifico brano, in genere tendono ad annoiarmi, eppure sono musicisti fantastici) ma per la bellezza e la "melodicità" dell'improvvisazione, anche nei brani più "tosti".
Ebbene si, quando sono tornato a casa, guardando le mie chitarre, per un attimo mi sono chiesto se non era meglio venderle ma dato che di mestiere faccio tutt'altro ho deciso che potevo continuare a fare pena e magari studiare un po' di più per cercare di divertirmi un po' di più
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 01/12/2023 ore 14:40:29
Concordo, su tutto.
Rispondi
di Daffy Dark [user #64186]
commento del 01/12/2023 ore 14:23:28
Che goduria!
Quando tirate in ballo questo ragazzo nei vostri articoli passo direttamente al filmato senza leggere nemmeno,
per me l'importante è ascoltarlo,
senza offesa per nessuno, ma tutto il resto per me non conta,
e comunque grazie per farcelo ascoltare ogni tanto!
Rispondi
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 01/12/2023 ore 15:52:16
Lo ammetto: scrivere questo articolo è stato per lo più un pretesto per ascoltarlo e farlo ascoltare 😂
Rispondi
di Daffy Dark [user #64186]
commento del 02/12/2023 ore 07:56:52
Come dice Stefano Bollani in una sua citazione:
Non solo nella musica ma anche nella vita il vero spettacolo è ascoltare..
Rispondi
di latin28274 [user #45548]
commento del 01/12/2023 ore 16:46:00
Lui è un mostro, di quelli che a me non spingono a suonare ma a "lasciare", perché a quel livello non ci arriverei mai. Ma è una cosa mia, tra l'altro passeggera.
Invece, riprendendo un video della homepage, mi farebbe piacere vedere lui e Thomas Raggi suonare insieme: sono sicuro che invece delle milioni di pippe mentali che ci facciamo, loro si divertirebbero, e ognuno apprezzerebbe le qualità dell'altro.
Rispondi
di gerlop [user #44005]
commento del 02/12/2023 ore 11:10:22
Anche a me farebbe piacere, visto che non muoio dal ridere da molto tempo...
Rispondi
di latin28274 [user #45548]
commento del 04/12/2023 ore 10:53:24
Beh, può essere, ma aspetterei ad ascoltare prima.
Rispondi
di TumblinDice [user #38343]
commento del 01/12/2023 ore 17:40:54
He really got me !
Paresi facciale, niente altro da dire.
Rispondi
di francesco72 [user #31226]
commento del 01/12/2023 ore 18:27:51
La cosa più significativa per un vecchietto come me è l'atteggiamento per cui i complimenti di Steve Vai e compagnia lo "costringono" a studiare ed impegnarsi di più. Ascoltando le interviste ai vari fenomeni meteorici che ogni anno passano per i talent, pare invece che se Fedez (ad esempio) ti dice: "bravo", sei arrivato. Mancuso è proprio controtendenza.
Ciao
Rispondi
di MM [user #34535]
commento del 01/12/2023 ore 18:53:56
Eh già.
Speriamo di poterlo vedere presto, magari non distante da casa.
Rispondi
di marcoecami [user #54447]
commento del 01/12/2023 ore 23:57:18
Abbiamo un bisogno disperato di talenti del genere, da provare a contrapporre a quello che viene passato oggi e che purtroppo i giovani ascoltano per la maggiore
Rispondi
di enrico t. [user #46959]
commento del 02/12/2023 ore 08:12:26
Bravissimo chitarrista ma purtroppo di questi tempi i giovani non apprezzano tanto questo virtuosismo, almeno in Italia, perché non abbiamo l'educazione musicale adatta a questo tipo di musica colta,nelle scuole medie siamo ancora al flauto dolce e alle canzoni di Natale, figuriamoci se capiscono M.Mancuso,Allan Holdsworth,ecc.ecc.siamo ancora a Sfera Ebbasta,Fedez,Mamood,ecc.comunque è giusto iniziare, piano piano arriveremo anche qui a capire qualcosa in più.
Rispondi
di dariothery [user #12896]
commento del 02/12/2023 ore 12:28:43
Che Matteo Mancuso sia bravo non ci piove, il problema è capire se quello che fa sia bello o meno, perchè un conto è osservare la sua tecnica e dire "alla faccia" (perchè nessuno suona in quel modo ed in maniera così disinvolta) un'altra è capire se la musica che produce, una volta spento lo schermo ed accese solo le orecchie, sia poi davvero di valore o meno.
No perchè sinceramente conosco molti chitarristi che sono efficacissimi lo stesso, pur non avendo una tecnica aliena. Saper fare 1000 note senza plettro non ti trasforma necessariamente in un grande autore.
Faccio due tre esempi semplicissimi e sgamatissimi: Nuno Bettencourt, Eddie Van Halen e Steve Lukather, tutta gente di assoluto talento ma anche capace di scrivere canzoni per le quali la gente, anche a distanza di anni, è disposta a spendere dei soldi per sentirle in concerto o su un CD. Non sto parlando di numero di copie vendute, ma di capacità di emozionare il pubblico e costruire su questo una carriera duratura.
Rispondi
di gerlop [user #44005]
commento del 02/12/2023 ore 15:19:55
Mettiamola così, musicisti come Mancuso generano molteplici emozioni e sentimenti, che a seconda della persona che ascolta assumono un peso più o meno diverso e personale, perché ognuno è diverso dagli altri e se io vedo che il cielo è blu, magari un altro lo può vedere meno intenso o più intenso di ne, è soggettivo che gli possa piacere o meno. Piuttosto, bisogna ammettere che tra i tanti sentimenti che può suscitare, purtroppo c'è anche l'invidia di molti, che letteralmente rosicano...
Rispondi
di ventum [user #15791]
commento del 02/12/2023 ore 17:10:06
Hai citato nomi che alle spalle hanno avuto una band di successo per le canzoni che hanno scritto. Autore e musicista non sono la stessa cosa, e se gli americani dicono chords pay the bills (tradotto volgarmente gli accordi ti fanno fare la grana) un motivo ci sarà. Matteo è un fenomeno, non conosco la sua produzione musicale ma vedrò di rimediare. Quel che manca all'orizzonte sono le band, che non sono solo fatte dalla unione di virtuosi (formula che a mio avviso oggi stenta a funzionare) ma musicisti che assieme valgono più della somma dei singoli.
Rispondi
di Guycho [user #2802]
commento del 03/12/2023 ore 11:19:17
In effetti, se metto da parte la sua assoluta capacità tecnica e improvvisativa, non so se sia anche in grado di scrivere musica di livello, o magari non gli interessa proprio.
Ecco perchè, più sopra, ho scritto che lo vedo più a suo agio nel jazz: un improvvisatore di classe.

Non mi sembra rockettaro :)
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di bettow [user #30179]
commento del 02/12/2023 ore 16:11:58
Il talento e la bravura di Matteo è indiscutibile. Ma quanti, al di fuori del mondo chitarristico, lo conoscono, lo sentono o vanno a un suo concerto? Stesso discorso vale per altri chitarristi, con la unica eccezione di Thomas Raggi che grazie ai Maneskin ha seguaci e visibilità. E qui non si parla di tecnica o di bravura, ma di un movimento chitarristico che sta tramontando. Basta vedere la classifica dei top 10 italiana e mondiale di Spotify e non ce uno, e dico un brano in cui c'è una chitarra! Mi spiace dirlo ma i ragazzi non sono più interessati allo strumento, Matteo la suona divinamente perché ha un padre chitarrista che lo ha introdotto allo studio. Ma quante band di ragazzi ci sono in giro? Sta diventando sempre più un movimento di nicchia, di ex-giovani e collezionisti.
Rispondi
di Repsol [user #30201]
commento del 02/12/2023 ore 16:14:57
Non so se lui vuole essere il nuovo Vai, Satriani o compagnia bella, ma se questo è il suo desiderio credo sia uno dei pochi al mondo ad avere la possibilità di realizzarlo. Talento, tecnica e buona volontà non gli mancano, ora gli serve solo un po' di fortuna e qualche aggancio giusto.
Rispondi
di Sykk [user #21196]
commento del 03/12/2023 ore 09:04:18
Quando arriva uno come Matteo la mia paura è che resti nella nicchia e non arrivi al grande pubblico.
È una strada fatta di compromessi, magari la collaborazione con questo o quel cantante, ma intanto questo è un primo passo.
Rispondi
di Hellingen [user #64993]
commento del 03/01/2024 ore 17:03:46
Veramente un fenomeno!
Venderei anche io l'anima al Diavolo, a mezzanotte al crocicchio, per avere solo un misero 10% del suo talento...
Rispondi
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