Cosa fare per migliorare come chitarrista? Sweet and Lowdown
di locke [user #10208] - pubblicato il 29 marzo 2007 ore 10:50
Continuano le scoperte dal sito Bossus.comIn macchina ho avuto tempo di sentirmi quasi tutte le interviste della sezione podcast. Non ho potuto ovviamente provare a suonare il licks che insegnano nota per nota e a varie velocità.
Ci sono però due risposte molto interessanti che riporto a braccio:
Paul Gilbert: "La cosa che i ragazzi devono fare per diventare buoni chitarristi è passare più tempo con le mani sulla chitarra, soprattutto oggi che, vale anche per me, ci sono un sacco di distrazioni e cose interessanti da vedere e scaricare da internet.
Il modo migliore per passare più tempo con le mani sulla chitarra è trovare altri musicisti: primo un batterista, poi un bassista. Se non hai questa possibilità usa una drum machine".(nds:lo scopo del sito è pur sempre pubblicizzare i prodotti boss)Steve Trovato: "Dopo anni e anni di registrazioni (nds:e insegnamento e live) l'unica cosa che hai sempre bisogno di esercitare è il tempo. Tutto si basa su quello, puoi anche prendere la nota sbagliata o non in modo perfetto, ma se lo fai a tempo può andare bene lo stesso. Se invece prendi anche la nota giusta ma non a tempo non va bene. Io mi esercito sempre con una drum machine".Per dar ragione a Gilbert, oltre a passare molto tempo su Accordo, ieri sono riuscito finalemente a vedere 'Accordi e Disaccordi'. Il film non è dei migliori di Woody. Nel genere vita romanzata di musicisti 'La leggenda del pianista sull'oceano' è sicuramente migliore, con la differenza che il protagonista di 'Sweet and Lowdown' (titolo originario) è realmente esistito, il pianista di Tornatore no.
Comunque è una sofferenza vedere uno che fa finta i suonare la chitarra: lo so sarebbe stato difficile anche per un chitarrista fare il playback a tali pezzi, ma dà comunque una sensazione di fastidio. Nel 'pianista...' le mani erano controfigurate, poi ovviamente mi accorgevo meno degli errori.
La musica e il chitarrismo sono eccezionali, strepitosi, coinvolgenti, ecc...
Ovviamente non ho potuto resistere a prendere in mano la mia Yamaha Apx6n che è la più simile ad una Maccaferri tra le mie chitarre (vd paletta): con il risultato di rendermi conto dell'effettiva difficoltà di quel genere di musica.
Considerazione d'obbligo sul genio di quei musicisti che non solo non avevano supporti didattici e mangari neanche insegnanti, ma neanche dischi da sentire e imitare. Non riesco ad immaginarmi come potrei suonare senza la scorpacciata di musica fatta negli anni; probabilmente non suonerei affatto.
Altro problema che oggi è virtualmente superato: il volume a cui dovevano suonare i soli in acustico con fiati e batteria sotto che non potevano abbassare il prorpio volume più di tanto.
Continuano le scoperte dal sito Bossus.com
In macchina ho avuto tempo di sentirmi quasi tutte le interviste della sezione podcast. Non ho potuto ovviamente provare a suonare il licks che insegnano nota per nota e a varie velocità.
Ci sono però due risposte molto interessanti che riporto a braccio:
Paul Gilbert: "La cosa che i ragazzi devono fare per diventare buoni chitarristi è passare più tempo con le mani sulla chitarra, soprattutto oggi che, vale anche per me, ci sono un sacco di distrazioni e cose interessanti da vedere e scaricare da internet.
Il modo migliore per passare più tempo con le mani sulla chitarra è trovare altri musicisti: primo un batterista, poi un bassista. Se non hai questa possibilità usa una drum machine".(nds:lo scopo del sito è pur sempre pubblicizzare i prodotti boss)
Steve Trovato: "Dopo anni e anni di registrazioni (nds:e insegnamento e live) l'unica cosa che hai sempre bisogno di esercitare è il tempo. Tutto si basa su quello, puoi anche prendere la nota sbagliata o non in modo perfetto, ma se lo fai a tempo può andare bene lo stesso. Se invece prendi anche la nota giusta ma non a tempo non va bene. Io mi esercito sempre con una drum machine".
Per dar ragione a Gilbert, oltre a passare molto tempo su Accordo, ieri sono riuscito finalemente a vedere 'Accordi e Disaccordi'. Il film non è dei migliori di Woody. Nel genere vita romanzata di musicisti 'La leggenda del pianista sull'oceano' è sicuramente migliore, con la differenza che il protagonista di 'Sweet and Lowdown' (titolo originario) è realmente esistito, il pianista di Tornatore no.
Comunque è una sofferenza vedere uno che fa finta i suonare la chitarra: lo so sarebbe stato difficile anche per un chitarrista fare il playback a tali pezzi, ma dà comunque una sensazione di fastidio. Nel 'pianista...' le mani erano controfigurate, poi ovviamente mi accorgevo meno degli errori.
La musica e il chitarrismo sono eccezionali, strepitosi, coinvolgenti, ecc...
Ovviamente non ho potuto resistere a prendere in mano la mia Yamaha Apx6n che è la più simile ad una Maccaferri tra le mie chitarre (vd paletta): con il risultato di rendermi conto dell'effettiva difficoltà di quel genere di musica.
Considerazione d'obbligo sul genio di quei musicisti che non solo non avevano supporti didattici e mangari neanche insegnanti, ma neanche dischi da sentire e imitare. Non riesco ad immaginarmi come potrei suonare senza la scorpacciata di musica fatta negli anni; probabilmente non suonerei affatto.
Altro problema che oggi è virtualmente superato: il volume a cui dovevano suonare i soli in acustico con fiati e batteria sotto che non potevano abbassare il prorpio volume più di tanto.