di brunoritchie [user #11773] - pubblicato il 18 dicembre 2007 ore 18:00
La trama:
Billy Elliot ha undici anni ed è orfano di mamma.
E' figlio di un minatore inglese che da tempo non lavora perchè partecipa attivamente ad una lungo sciopero. Per sbarcare il lunario deve pertanto arrangiarsi.
Il ragazzo prende lezioni di boxe, senza nutrire molta passione per questo sport e senza conseguire grossi risultati.
Ciascuna lezione costa 50 pence che il padre faticosamente riesce a mettere insieme ogni settimana.
Billy scopre casualmente di avere invece una innata passione per la danza. Tutto nasce osservando il gruppo delle bambine che condividono la stessa palestra e si esercitano alla sbarra o a corpo libero.
Quasi per scherzo, ma con una certa riluttanza, dovuta al timore di essere scambiato per omosessuale (i pregiudizi in quel tempo erano molto forti), il ragazzo accetta di unirsi al gruppo delle ballerine ed inizia a prendere, in gran segreto, lezioni di danza classica.
Il padre viene a scoprire tutto e reagisce molto male. Dopo una violenta discussione, impone al ragazzo di interrompere le lezioni di danza e di boxe, anche perchè non può più permettersele.
La sua insegnante ha invece scoperto che Billy ha un forte talento ed ha le doti fisiche giuste per danzare. Decide pertanto di impartirgli delle lezioni individuali, completamente gratuite, con l'obiettivo di fargli tenere un provino presso la Royal Ballet School di Londra.
La notte di Natale il padre sorprende Billy che sta danzando in palestra, insieme ad un amichetto. Constatando ciò che è in grado di fare, decide finalmente di appoggiarlo e, per affrontare le relative spese, è costretto a vendere i pochi gioielli appartenuti alla defunta moglie.
Il provino ha esito positivo.
Ciò che fa pendere l'ago della bilancia a favore di Billy è la sua risposta alla tipica domanda: "Cosa provi quando balli?".
Il ragazzo, parco di parole, dopo un lungo e titubante silenzio, esprime con parole semplici i suoi sentimenti. L'espressione che più mi è piaciuta è: "Quando danzo sono elettricità ...". Alla fine del film si vede un Billy Elliot ormai adulto che esordisce come danzatore protagonista nel "Lago dei Cigni", il sogno cioè di qualsiasi ballerino di danza classica, dilettante o professionista che esso sia.La morale di questo film, secondo me, è questa: la passione per il ballo, per la musica e per tutte le altre discipline artistiche va al di là delle opinioni politiche, dello stile di vita, della classe sociale e di tutto il resto. La passione ti fa vincere qualsiasi battaglia, ti fa raggiungere l'obiettivo più ambito, ti fa oltrepassare qualsiasi barriera, sociale, morale o economico che essa sia.
Bisogna solamente crederci ... crederci veramente.
La trama:
Billy Elliot ha undici anni ed è orfano di mamma.
E' figlio di un minatore inglese che da tempo non lavora perchè partecipa attivamente ad una lungo sciopero. Per sbarcare il lunario deve pertanto arrangiarsi.
Il ragazzo prende lezioni di boxe, senza nutrire molta passione per questo sport e senza conseguire grossi risultati.
Ciascuna lezione costa 50 pence che il padre faticosamente riesce a mettere insieme ogni settimana.
Billy scopre casualmente di avere invece una innata passione per la danza. Tutto nasce osservando il gruppo delle bambine che condividono la stessa palestra e si esercitano alla sbarra o a corpo libero.
Quasi per scherzo, ma con una certa riluttanza, dovuta al timore di essere scambiato per omosessuale (i pregiudizi in quel tempo erano molto forti), il ragazzo accetta di unirsi al gruppo delle ballerine ed inizia a prendere, in gran segreto, lezioni di danza classica.
Il padre viene a scoprire tutto e reagisce molto male. Dopo una violenta discussione, impone al ragazzo di interrompere le lezioni di danza e di boxe, anche perchè non può più permettersele.
La sua insegnante ha invece scoperto che Billy ha un forte talento ed ha le doti fisiche giuste per danzare. Decide pertanto di impartirgli delle lezioni individuali, completamente gratuite, con l'obiettivo di fargli tenere un provino presso la Royal Ballet School di Londra.
La notte di Natale il padre sorprende Billy che sta danzando in palestra, insieme ad un amichetto. Constatando ciò che è in grado di fare, decide finalmente di appoggiarlo e, per affrontare le relative spese, è costretto a vendere i pochi gioielli appartenuti alla defunta moglie.
Il provino ha esito positivo.
Ciò che fa pendere l'ago della bilancia a favore di Billy è la sua risposta alla tipica domanda: "Cosa provi quando balli?".
Il ragazzo, parco di parole, dopo un lungo e titubante silenzio, esprime con parole semplici i suoi sentimenti. L'espressione che più mi è piaciuta è: "Quando danzo sono elettricità ...".
Alla fine del film si vede un Billy Elliot ormai adulto che esordisce come danzatore protagonista nel "Lago dei Cigni", il sogno cioè di qualsiasi ballerino di danza classica, dilettante o professionista che esso sia.
La morale di questo film, secondo me, è questa: la passione per il ballo, per la musica e per tutte le altre discipline artistiche va al di là delle opinioni politiche, dello stile di vita, della classe sociale e di tutto il resto. La passione ti fa vincere qualsiasi battaglia, ti fa raggiungere l'obiettivo più ambito, ti fa oltrepassare qualsiasi barriera, sociale, morale o economico che essa sia.
Bisogna solamente crederci ... crederci veramente.