di redazione [user #116] - pubblicato il 11 dicembre 2003 ore 09:45
Lauro Luppi scrive "
Pensate ad un fiume che scorre. Poi pensate ad un fiume che scorre e si libera nel mare.
Il fiume perde la sua identità, cambia fisicità e chimismo ma non muore: il suo cambiamento è necessario al divenire qualcosa di più grande; come il tormento si trasforma in estasi nell’abbraccio ed al cospetto del Celeste, il fiume cambia e si rinnova. Ho incrociato il mio cammino con quello di Ermanno Signorelli una sera di novembre ed è stato in occasione di un suo concerto alla Osteria Cagliostro di Malborghetto (FE)..."