Venerdì concerto nel cortile dell'università di Novara. Presenti una trentina di persone (di cui venti portate dal mio gruppo), più le altre band. In tutto saremmo stati in cinquanta, con i tizi del service circa 55.
Inizio previsto del concerto: 18:30. Inizio effettivo del concerto: 19:30. Ma ci sta, in fondo. Un temporale ha rallentato i lavori all'inizio e nessuno è riuscito a fare il soundcheck (ottimo, direi). Noi siam lì dalle 16:00 in felpa con un freddo cane e un vento bastardo, le dita ormai hanno preso mobilità, ma tant'è, è l'imprevisto minimo. Come al solito non abbiamo uno straccio di ampli, ma siccome siamo tutti dotati di pedaliere con le simulazioni ce ne freghiamo e decidiamo di attaccarci all'impianto megagalattico dei tizi del service. Il fonico però non ne vuole sapere: se non è POD non si può fare. Si vabbè, ciao. Intanto ci riferiscono che la scaletta va tagliata: togliamo Empty words dei Death, Raining blood e un nostro pezzo.
Disperati mendichiamo tre ampli da quelli che avrebbero dovuto suonare dopo di noi e così finalmente ci tranquilliziamo un attimino: il primo gruppo fa cover acustiche e pezzi propri: son proprio bravi, ma noi abbiamo il "pubblico" dalla nostra. Ore 20:00: saliamo sul palco, soundcheck al volo. Io ho un testata-cassa a transistor, della Stinger (mai sentita, ma tant'è, va bene tutto quanto), quindi si inizia a suonare.
Embody the invisible: ormai lo studiamo da tempo 'sto pezzo, quindi andiamo abbastanza tranquilli. Il basso non si sente, infatti mi giro e non è microfonato. Evabbè, pazienza, vada anche questa.
Pezzo nostro. Fila abbastanza liscio.
Enter sandman: la conoscono tutti, la cantano tutti ed è fondamentalmente una cazzata da fare. Scusateci fan sfegatati dei Metallica old style.
Secondo pezzo nostro: io attacco, ma ad un certo punto non mi sento più neanche in spia. Mi giro e vedo con terrore che la testata Stinger è caduta in avanti, proprio di faccia, schiacciando il jack nell'ingresso. Ci credo, i fonici hanno fatto passare un fascio di cinque cavi elettrici tra testata e cassa, con le vibrazioni quella se n'è andata a spasso! Loro negano, ovviamente. Io non so più cosa fare per scusarmi col proprietario, gli lascio il numero di telefono e gli dico di farsi sentire per la riparazione. Cosa dovevo fare?
Finale della serata: noi ce ne andiamo con la coda tra le gambe. Non solo non prendevamo un soldo dall'organizzazione, non solo abbiamo speso un botto di soldi in prove per fare bella figura (ci teniamo), ma ora ci tocca anche pagare la testata del tizio! Per fortuna che non era Mesa Boogie o roba del genere! Speriamo sia solo l'ingresso del cavo...
Ah, dimenticavo la cosa più bella di tutte: 'sto gruppo ha suonato lo stesso dopo di noi e indovinate dove ha attaccato la pedaliera il chitarrista? Si, proprio all'intoccabile impianto! Ah, e tra parentesi, suonava meglio così che attaccato all'ampli!