Il Post di Saketman2 su Alda Merini, mi ha portato a riflettere su cosa significa vivere, ovvero "essere" e come per certe persone, ciò possa divenire gravoso. Il ricordo corre a mio padre (morto suicida) nel lontano 1980......ed ai suoi occhi che esprimevano una "malinconia" cosi' profonda che neppure la parola "Malinconia" riesce a definire.
Ebbene quest'Uomo, che si è arreso alla vita, in vita mi ha donato la sua fantasia......ed un modo del tutto speciale di vedere la realtà, con occhi privi di filtri......il suo modo di vivere era quantomeno Artistico.
Ricordo quando da piccolo (vivevamo a Berna in Svizzera), il sabato mi portava al Migros, (un grande magazzino) e per ore ascoltavamo dischi chiusi nelle cabine per l'ascolto.......un giorno comprò due armoniche una per me ed una per lui e ci mettemmo a suonare sotto i portici delle vie di Berna cercando di rifare i brani appena sentiti in cuffia (avevo solo cinque anni, ma il ricordo è fotografico), ebbene in quel momento mio Padre era più piccolo di me ed il suo divertimento era quantificabile al mio, ed in questo io ci vedo "poesia" anche se non scritta, ma pur sempre poesia.
Purtroppo poi la Vita lo ha sopraffatto, ed il Fanciullo non ha resistito alla vita.