Sono restìo a farlo, lo confesso, ma devo raccontarvi della figura più barbina che sono riuscito a fare nella mia vita.
Qualche giorno fa un amico, pianista jazz, mi chiede di andare a sentire un chitarrista. Non amo il jazz, non lo conosco, ma mi presento volentieri.
Milano, anonimo e angusto baretto di 25 mq a dire tanto. Una Peerless semiacustica in un angolo ed un signore alto ed emaciato che mangia un panino al salame mentre chiacchera con gli avventori.
Parte la musica. Due chitarre e un basso elettrico a stento incastrati in un angolo del bar a un metro e mezzo dal bancone. Mi giro subito verso l'amico e gli dico "Cavolo, suona bene questo....". Ricevo, per contro, un sorrisetto malizioso.
Finisce il concertino, applaudo con entusiasmo incredulo ed esco a fumare. Rientro e vedo il mio amico che confabula con l'artefice di tanta grazia chitarristica.
"Ecco, questo mio amico suona la chitarra" sento dire riferendosi a me mentre rientravo nel locale "solo che non digerisce molto il tempo in levare e gli accordi jazz....."
Non faccio in tempo a dire niente, che mi trovo in mano una Peerless fantastica e lui che mi osserva compiaciuto mentre la guardo.
"Bella, mi pare acero"...."Boh, non saprei" fa lui
"Che pick-up è? Come mai solo al manico?"...."Boh, suona bene" continua lui....
Sparo altre due cavolate e poi.....una terza! "Guarda che se mi fai un blues, mica ti sputo in un occhio, eh?"....testuale.
Prende improvvisamente la chitarra e mi sciorina un blues classico da estasi. "Oh, cavolo. Ecco, finalmente" continuo io in preda al delirio. "Si ma che palle....non posso suonare tutta la sera roba così" mi fa lui. "Piuttosto.....così..." e mi spara una versione stupenda e mai sentita di "Giorgia on my mind" arrangiata tra il jazz ed il blues. Voce e mani stupende, solo per me....
"Si, però......" non ho fatto in tempo ad inerpicarmi in una astrusa dissertazione sul raffronto tra blues e Jazz che, grazie a Dio, il mio amico mi porta via....
Via da chi?
Da Gigi Cifarelli....uno dei più eminenti chitarristi Jazz sulla piazza, ben noto a livello europeo, se non mondiale, a tutti gli amanti della chitarra....tranne che al sottoscritto!!
Caro Sig. Cifarelli, mi scuso pubblicamente per non aver saputo chi lei fosse. Non solo, la prossima volta che avrò il piacere di incontrarla, di certo, mi inchinerò deferente con l'auspicio che lei non ricordi nulla di quella sera.
Come si usa dire "Le perle ai porci".
Beata ignoranza....e figura di m.....a