Ieri in pausa pranzo mi sono fatto un giro da un noto venditore di strumenti musicali romano, per acquistare una muta 0.11-0.49 e un quaderno pentagrammato. Fatto sta che quando sono uscito dal negozio avevo con me anche un Fulltone OCD. Devo ancora capire bene come mai succede che vado per comprare una cosa e poi alla fine mi ritrovo con l'aver acquistato anche tutt'altro, per esempio mi è successo con la Les Paul... Ma vabbè, le sorprese, soprattutto le belle sorprese sono ancora più belle.
Fatto sta che questo pedale è veramente un bell'effetto, per ora l'ho provato con la Gibson Les Paul Traditional sul canale clean di un Fender Hot Rod Deluxe III. Il pedale come tutti sappiamo ha 3 potenziometri relativi al volume, tono e drive. In più c'è un selettore che permette di scegliere tra HP (high peak) e LP (low peak), con una diversità di suono (e di volume) piuttosto marcata: in posizione HP dovrebbe avere una colorazione più "british" tipo Marshall per intenderci. Personalmente mi ha colpito moltissimo come distorto tenendo tutti i potenziometri ad ore 12 col selettore su LP: il suono è molto naturale, con una dinamica veramente impressionante. Arpeggiando leggermente le corde l'amplificatore restituisce un clean sporco ma molto piacevole, mentre se si passa a delle più energiche pennate si ha il bel distorto che citavo prima. Come suono mi ricordava molto Custard Pie di Physical Graffiti. Beninteso è stata una prova molto poco approfondita, voglio fare il confronto poi con la stratocaster e magari accoppiandoci il Boss SD1 come booster davanti. Il pedale costa tanto purtroppo, però la qualità è inngabile e dopo che lo si suona ci si dimentica del prezzo. :) Giocando con i controlli potenziometrici si riesce a spaziare in una varietà di suoni molto molto belli, che vanno dal blues passando per i Led Zeppelin (come dicevo prima) fino agli AC/DC. In più va perfettamente d'acordo con l'Hot Rod Deluxe: il suono che esce è grosso, rotondo. Insomma, si è capito che sono soddisfatto? :)
Ciao
Angelo