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Domanda scale modali

di cescoceo [user #21778] - pubblicato il 06 maggio 2011 ore 17:04

Perdonate l'ignoranza. Se io faccio la scala maggiore di do su una base di domaj7 e parto dal re sono in dorico? E' questo il concetto delle scale modali? Se parto dal fa sono in frigio ecc ecc?

Quindi se io devo fare un assolo in dorico e sono in do devo sempre partire dal re? Giuro che non capisco una mazza. Se ho un giro di 3 accordi devo cambiare scala per ogni accordo?

No aspetta.. non ci sto capendo niente... 


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mmm secondo me il problema non è il nome è ...
di Deve [user #26261]
commento del 06/05/2011 ore 17:1
mmm secondo me il problema non è il nome è guardare le note dentro se non hai alterazioni sei in Do :|
Rispondi
Re: mmm secondo me il problema non è il nome è ...
di cescoceo [user #21778]
commento del 06/05/2011 ore 17:3
ok su questo ci sono.. So trovare la tonalità. Il punto è che non capisco a cosa servono e come faccio a imporovvisarci. Mi avevano insegnato i pattern ma non riesco ad usarli. Non riesco ad usarli perchè in realtà non ho capito niente.
Rispondi
Re: mmm secondo me il problema non è il nome è ...
di cescoceo [user #21778]
commento del 06/05/2011 ore 17:3
ok su questo ci sono.. So trovare la tonalità. Il punto è che non capisco a cosa servono e come faccio a imporovvisarci. Mi avevano insegnato i pattern ma non riesco ad usarli. Non riesco ad usarli perchè in realtà non ho capito niente.
Rispondi
ciao, secondo me sei leggermente fuori strada ...
di maxdoyle [user #17529]
commento del 06/05/2011 ore 17:2
ciao, secondo me sei leggermente fuori strada sull'approccio modo-accordo. Nel caso della tua base in do maj 7, usare re dorico significherebbe solamente utilizzare la scala di do maggiore (do re mi fa sol la si). Devi quindi utilizzare modi DI do (perdona questa serie di monosillabi), non provenienti da. Gli altri modi "maggiori" di do sono lidio e misolidio. Su un accordo con la settima maggiore potrai utilizzare però solo il primo, quindi do re mi fa# sol la si. Questa è solo la "base" del ragionamento modale, però è un ottimo punto di partenza!
Rispondi
Non è la "nota di partenza" che determina il ...
di E! [user #6395]
commento del 06/05/2011 ore 17:3
Non è la "nota di partenza" che determina il modo. O meglio, se ti riferisci alle semplici diteggiature si, le sette posizioni dei modi partono ognuna con una delle 7 note della tonalità. Ma se intendi avere una sonorità dorica o frigia etc non c'entra nulla la nota di partenza. Il rapporto da considerare è quello scala accordo. Su un Cmaj7 se suoni la scala di C partendo dal D, stai semplicemente suonando le 7 note di C, quindi stai suonando ionico. Se vuoi trattare in modo dorico un accordo, devi suonare il modo sulla tonica di quell'accordo. Hai un D-7 e vuoi trattarlo in modo dorico? Suona la scala di C. E' l'accordo che ti da' il modo!
Rispondi
Re: Non è la
di cescoceo [user #21778]
commento del 06/05/2011 ore 17:3
quindi dovrei cambiare scala per ogni accordo.. giusto?
Rispondi
Re: Non è la
di E! [user #6395]
commento del 06/05/2011 ore 17:5
Devi cambiare scala per ogni accordo solo se gli accordi appartengono a tonalità diverse, oppure se vuoi "modalizzare" un accordo inserito in un giro che ha una tonalità sola. Al di là di questo, se gli accordi appartengono tutti alla stessa tonalità (come nel 90% delle canzoni pop e rock), devi semplicemente suonare i vari modi di quella tonalità. Ad es: C, E-, F, G. Siamo in C. Va bene se suoni C ionico, D dorico, E frigio etc, ci stanno tutti bene (ovviamente darai risalto alle note che secondo il tuo gusto suonano meglio rispetto all'accordo del momento- solitamente sono le note che compongono l'accordo).
Rispondi
Se il pezzo è in do maggiore (= do ionico) ...
di plettrox [user #6758]
commento del 06/05/2011 ore 17:4
Se il pezzo è in do maggiore (= do ionico) non importa da quale delle sette note della scala parti, sempre in do maggiore sarai. Affinchè un pezzo sia in dorico o in qualsiasi altro modo, deve essere armonizzato secondo gli accordi principali che caratterizzano. Esempio: -giro in C ionico: F-G-C-C -giro in D dorico: F-G-Dmin-Dmin Prova a suonare i due pezzi e sentirai il sapore ed il colore diverso delle due cose. Poi prova a suonarci sopra e vedrai che le note prinicipali cambiano. questo perchè le note fondamentali (i gradi forti) dei due modi sono diversi pur avendo i due modi le stesse note. I modi sono scale con i propri intervalli e note caratterstiche. p.s. consiglio per tutti quelli che pongono queste domande: è difficile in piche righe spiegare un argomento così vasto come il sistema modale o tonale. Vi consiglio un buon libro di armonia così da poter studiare e fugare ogni dubbio.
Rispondi
Re: Se il pezzo è in do maggiore (= do ionico) ...
di cescoceo [user #21778]
commento del 06/05/2011 ore 17:4
ti ringrazio.. è tutto il pomeriggio che ci lavoro e ci capisco poco quando devo poi passare a fare gli assoli. Ci sto capendo qualcosa a livello teorico(ora che leggo le risposte). Il problema è poi passare alla pratica. Sto smanettando. Se avete dei libri o dei link da consigliarmi per studiare la cosa in modo chiaro vi ringrazio.
Rispondi
Re: Se il pezzo è in do maggiore (= do ionico) ...
di plettrox [user #6758]
commento del 06/05/2011 ore 18:1
Ti do alcuni titoli di libri-metodi ottimi: "teoria, armonia ed arrangiamento" di S.Gramaglia "scuola di armonia musicale moderna" della LIZARD "technique book 1-2" di Gambale
Rispondi
Sebbene le note siano le stesse nei vari modi, ...
di Pietro Paolo Falco [user #17844]
commento del 06/05/2011 ore 17:5
Sebbene le note siano le stesse nei vari modi, il vero senso del suonare modale è il centro tonale. Per farla breve, se suoni Re dorico su un accordo di Re minore, stai suonando Re dorico. Se suoni Re dorico su un accordo di Do maggiore, stai suonando Do maggiore. Su un accordo di Do maggiore puoi suonare tutti i sette modi relativi (re dorico, mi frigio ecc.) e starai sempre suonando solo Do maggiore. Per lo stesso ragionamento, su (per esempio) un accordo di Re minore puoi suonare tutti i modi di Do maggiore (proprio gli stessi di cui sopra), e la scala risultante sarà sempre un Re dorico.
Rispondi
Guarda, per capire come suonano i modi puoi ...
di ilrecremisi [user #23413]
commento del 06/05/2011 ore 18:3
Guarda, per capire come suonano i modi puoi provare a fare questo giochino qui. Ti fai una base con uno strumming sul solo accordo di La minore (ad esempio) e poi suoni La Eolio, La Dorico e se vuoi prova anche La Frigio. La Eolio A B C D E F G La Dorico A B C D E F# G La Frigio A Bb C D E F G Ti scegli ad esempio il La Dorico, guardi dove sono le note in un box della pentatonica minore e provi ad improvvisare qualcosa, appoggianoti sulle note dell'accordo e colorando il fraseggio con le altre note, per capire come suona. Poi fai la stessa cosa con l'Eolio. Quando ti sei fatto un idea di come suona ciascuno, provi a confrontarli, alternandoli nel fraseggio. In alternativa puoi lavorare su un accordo di Do maggiore usando Do Ionico, Do Lidio e Do Misolidio. Come riferimento puoi usare la pentatonica maggiore. Capire subito come "suona" un modo è il modo migliore per non alambiccarsi troppo il cervello e fare della musica.
Rispondi
Il principio del suonare scale modali in un ...
di President [user #27647]
commento del 06/05/2011 ore 21:2
Il principio del suonare scale modali in un pezzo di una determinata tonalità è relativamente semplice, bisogna però tenere presente per bene le scale e come queste si combinano. In linea di massima questo genere di scale ci permette di muoverci lungo tutta la tastiera usando varie scale che comprendono però, le stesse alterazioni ( ovviamente qualche modulazione è più che ammessa ) e che in sostanza sono sempre la stessa scala che parte però ogni volta da un grado diverso. Pertanto se come nel tuo caso la base è in Cmaj7 (1° grado = modo ionio) potrai muoverti secondo le scale di Re Dorico, Mi Frigio, Fa Lidio, Sol Misolidio, La Eolio, Si Locrio le quali contengono le stesse alterazioni della scala maggiore. E' probabile inoltre che la base magari segua uno schema di accordi, per fare un esempio il classico I-IV-V-I, ovvero nel tuo caso Do-Fa-Sol7-Do, quindi per muoverti potresti usare la scala di Do Ionio, di Fa Lidio, di Sol Misolidio e di nuovo Do Ionio. Se ci si tiene su una stessa tonalità di riferimento muoversi tra i diversi modi improvvisando non è complicatissimo, basta giusto un pò di elasticità tra le scale e basta tenere presente più che il fatto che la scala si chiami Do Ionio, il fatto che sia costruita sul primo grado; pertanto in ogni tonalità la diteggiatura sarà la stessa e così via, e ovviamente tenendo presente che ad esempio un Do Dorico è diverso da un Do Misolidio perchè hanno alterazioni diverse in chiave e sono a tutti gli effetti scale diverse appartenenti a due tonalità differenti ( in questo caso Re Maggiore e Sol Maggiore ). Spero di esserti stato un po' d'aiuto :D
Rispondi
Re: Il principio del suonare scale modali in un ...
di E! [user #6395]
commento del 07/05/2011 ore 03:5
Se il DO è misolidio, siamo in Fa maggiore, non in Sol. Per il resto condivido tutto il discorso, tranne questo: "ovvero nel tuo caso Do-Fa-Sol7-Do, quindi per muoverti potresti usare la scala di Do Ionio, di Fa Lidio, di Sol Misolidio e di nuovo Do Ionio." Ma quello è un giro di accordi in tonalità di Do, mettersi a pensare in termini di scale per ogni accordo è eccessivo, perchè non ha senso pensare a 4 scale diverse, dato che tutte contegono le stesse alterazioni, pensa solo a Do maggiore e dai risalto di volta in volta alle note importanti dell'accordo (a orecchio o tramite gli arpeggi relativi).
Rispondi
Re: Il principio del suonare scale modali in un ...
di President [user #27647]
commento del 07/05/2011 ore 14:2
Si hai ragione , svista mia è Fa Maggiore non Sol Maggiore. Il fatto del pensare a una scala per ogni accordo non lo definirei eccessivo, è sicuramente una cosa in più perchè comunque uno può mantenersi anche sempre sulla scala di Do Ionio, ma poichè comunque ogni modo trova la sua risoluzione sul suo primo grado oltre che sulla fondamentale della tonalità ( quindi il Fa Lidio oltre che sul Do, può risolvere senza problemi anche sul Fa ) se questa cadenza sul primo grado della scala corrisponde sicuramente a una resa migliore sul giro degli accordi rispetto al soffermarsi solo sulla semplice tonica dell'accordo nel passaggio sulla scala. Poi sicuramente da più varietà rispetto allo snocciolare la scala sempre nella stessa successione. Per il resto d'accordissimo, tramite arpeggi e fraseggi vari si può ottenere comunque quel senso melodico, però sicuramente con più opzioni si può spaziare di più.
Rispondi
Re: Il principio del suonare scale modali in un ...
di E! [user #6395]
commento del 07/05/2011 ore 15:3
Si, ma nella scala hai già tutte le note che ti servono. Se suoni un pezzo in cui hai 12 accordi che appartengono tutti alla stessa tonalità e che si succedono velocemente, non mi sembra utile pensare ai relativi modi di ognuno dei 12 accordi. E più che altro, anche in un giro facile come un D-7, G7, Cmaj7 se pensi ai 3 modi (dorico, misolidio e ionico) stai pensando sempre alle stesse 7 note di C. Non credi abbia più senso pensare solo alla tonalità di riferimento e dare risalto di volta in volta alle note che formano l'accordo? Chiaramente approcci diversi possono portare a risultati diversamente stimolanti !
Rispondi
Re: Il principio del suonare scale modali in un ...
di accademico [user #19611]
commento del 10/05/2011 ore 10:5
concordo al 100%, i modi non dovrebbero servire per suonare in tonalità, ma fuori (anche se di poco) dalla tonalità. Ovviamente qui viene il difficile... A parte qualche esempio scontato (suonare dorico su so what) non riesco a trovare una chiave di applicazione per suonare con i modi fuori e dentro la tonalità, specie sugli accordi di dominante. Sai darmi qualche dritta o esempio?. ciao
Rispondi
Re: Il principio del suonare scale modali in un ...
di E! [user #6395]
commento del 10/05/2011 ore 15:0
Beh, i modi servono per suonare dentro e fuori. Per suonare dentro e fuori sugli accordi di dominante ci sono moltissime possibilità. Se vuoi dare un senso out ad un accordo di dominante puoi superimporre altre scale a parte la classica misolidia, tipo la diminuita semitono-tono e l'esatonale. Oppure scale derivate dalla minore melodica, come la lidia b7, la misolidia b6 e la superlocria. Queste scale non sono "fuori" rispetto all'accordo, ma possono contenere note out rispetto al contesto armonico (l'orecchio medio non si aspetta la b2 nell'accordo di settima in un contesto tipo un II, V, I maggiore). Spero di non aver capito male la domanda
Rispondi
Secondo me per capire i modi devi capire cosa ...
di PietroMust [user #3859]
commento del 07/05/2011 ore 10:1
Secondo me per capire i modi devi capire cosa significa armonizzare una scala (e' facilissimo, seguimi): prendiamo la scala maggiore di Do : Do Re Mi Fa Sol La Si (tono-tono-semitono-tono-tono-tono-semitono) armonizziamo per terze usando 3 voci questa scala, vediamo che accordi vengono fuori : prendo il Do (poi salto una nota perchè sto armonizzando per terze) e ho il Mi (salto ancora di una terza) ed ho il Sol (mi fermo perchè voglio armonizzare a 3 voci..quindi tre note, il minimo numero di note per avere un accordo. Dunque le 3 note mi danno come accordo il Do maggiore. Adesso passiamo alla seconda nota della scala : il Re. faccio lo stesso procedimento e ottendo le note Re,Fa e La, le quali compongono il Re minore. Procedendo in questo modo otteniamo alla fine i 6 accordi proveniente dalla armonizzazione per terze a 3 voci della scala di Do maggiore che sono : Do,Re-,Mi-,Fa,Sol,La-,Si-/b5 se armonizzassimo a 4 voci anzichè 3 la stessa scala si ottiene: DOmaj7 REm7 MIm7 FAmaj7 SOL7 LAm7 SIm7/b5 a cosa serve tutto questo? a dire che se hai una progressione che utilizza questi accordi...allora puoi farci un assolo suonando la scala di Do maggiore. Capirai che ad esempio il re-7 non viene solo fuori dall'armonizzazione della scala di Do (dove ce lo troviamo come 2° accordo quindi sul secondo grado) ....ma verrà fuori anche dalla armonizzazione per terze a 4 voci della scala maggiore di Sib (sul 3° grado) e su quella di Fa (sul 6° grado) quindi che scala usi per fare un assolo su Re-7? puoi scegliere! tra le scale maggiori di Do, Sib o Fa...provare per credere. e che c'entrano i modi in tutto questo? semplice: Se suoni la scala di Do maggiore allora, siccome il Re-7 è l'accordo costruito sul secondo grado di tale scala, stai usando una sonorità Dorica. Se usi la scala di Sib maggiore allora sarai Frigio, se usi la scala di Fa allora sarai Eolico. tutto questo solo considerando le scale maggiori! ma anche armonizzando altri tipi di scale puoi trovarti il Re-7 e allora vorrà dire che su Re-7 puoi fare un assolo usando quella scala. se hai come accordo DOmaj7 allora se suoni la scala di Do maggiore..stai suonando il modo Ionico,...ma il DOmaj7 viene fuori anche sul quarto grado armonizzando a 4 voci la scala di SOL maggiore. Quindi su un accordo di DOmaj7 puoi suonare la scala di SOL maggiore, e in questo caso stai suonando Lidio. e ti diro' di piu'...se hai DOmaj7 devi stare attento quando suoni la scala di do maggiore (quindi modo ionico), perche' questa contiene la nota FA (che stride con la terza dell'accordo di Domaj7, il mi il quale dista solo mezzo tono dal Fa) quindi se vuoi suonare ionico allora devi evitare di suonare la nota Fa. Molto meglio se decidi di suonare in lidio (cioe' scala di Sol maggiore) in quanto in questo casa avrai non il Fa ma il Fa#. ti prego, dimmi che e' abbastanza chiaro!
Rispondi
Re: Secondo me per capire i modi devi capire cosa ...
di cescoceo [user #21778]
commento del 07/05/2011 ore 11:2
E' molto molto chiaro quello che hai scritto e ti ringrazio. L'armonizzazione la sapevo fare. Ora ho capito meglio la "teoria" ma devo farci la pratica.. Se io faccio un assolo posso cambiare tra un modo e l'altro dando diverse sonorità giusto? O devo impararmi per ogni modo diteggiatura a tutto manico? Il punto è che non vorrei rimanere fermo ad improvvisare sulla solita scaletta. Seguendo il tuo esempio: Con base di re-7 improvviso in do dorico. Quindi io devo trovarmi le diteggiature della scala maggiore di do in tutto il manico giusto? Qui mi si presenta il problema.. Io la so la scala maggiore di do ma non dappertutto. Solitamente i chitarristi (normali) cosa fanno? Cambiano modo o usano sempre lo stesso modo svariando su tutto il manico?
Rispondi
Re: Secondo me per capire i modi devi capire cosa ...
di plettrox [user #6758]
commento del 07/05/2011 ore 11:4
1-hai scritto una cosa sbagliata: se la base è in D min.7 allora userai il modo D dorico e non C dorico. 2-Per me ti ci vuole un bel maestro che ti faccia vedere sulla chitarra queste cose e un buon libro, come ho detto sopra. Le diteggiature vanno sapute tutte, ma sono un inizio. Le scale non sono fatte da diteggiature, ma da intervalli e la cosa principale è saper trovare una scala-modo in ogni parte della tastiera ragionando soprattutto per intervalli, così facendo poi saprai quali sono i gradi forti e i neutri. anche perchè su una base in solo D min.7 puoi in teoria usare svariati modi, non solo il D dorico.
Rispondi
Re: Secondo me per capire i modi devi capire cosa ...
di PietroMust [user #3859]
commento del 07/05/2011 ore 12:1
ti correggo una cosa prima di risponderti : se suoni la scala di Do maggiore su un REm7 stai suonando la scala dorica di RE, le cui note coincidono con quelle della scala di do maggiore; quindi hai una sonorita' dorica. Se sullo stesso REm7 suoni la scala di SIb maggiore allora hai una sonorita' frigia (REm7 e' l'accordo costruito sul terzo grado di Sib). Adesso, rispondendo alla tue domande: "Se io faccio un assolo posso cambiare tra un modo e l'altro dando diverse sonorità giusto?" Si, per quanto appena detto; sempre con lo stesso esempio, se c'e' un accordo di Rem7 tu puoi cambiare modo anche mentre suoni sullo stesso accordo se per te ci sta bene. Come fai? se suoni la scala di do maggiore sei dorico (perche' il Rem7 viene fuori sul secondo grado della scala di do maggiore)...poi cambi scala, passi alla scala di Sib maggiore...e sei passato al frigio (perche' REm7 viene fuori sul terzo grado della scala di Sib maggiore). Quindi cambi modo semplicemente cambiando scala. Ovvio quindi che ti conviene imparare le scale maggiori su tutto il manico. Un altro esempio di cambio di modo puo' essere: hai una sequenza di accordi che fa REm7 - LAm7 allora puoi suonare semplicemente la scala di DO maggiore su entrambi gli accordi e in questo modo sarai dorico (su REm7) ed eolio (su LAm7)...oppure se vuoi restare con lo stesso modo...allora ad esempio potrai suonare la scala di domaggiore sul REm7 (e sei dorico) e la scala di Sol maggiore su LAm7 (e sei dorico) "Quindi io devo trovarmi le diteggiature della scala maggiore di do in tutto il manico giusto?" Beh..non e' che devi! il fatto e' che ti conviene conoscere la scala lungo tutto il manico! 1) per la capacita' espressiva e 2) perche' vuol dire che farai una marea di esercizi e cosi' i suoni della scala maggiore e i suoi modi ti diventano piu' familiari e puoi suonare con maggiore cognizione di causa. "Solitamente i chitarristi (normali) cosa fanno? Cambiano modo o usano sempre lo stesso modo svariando su tutto il manico?" I chitarristi normali fanno tutto quello che gli piace. Anche tu sei un chitarrista "normale" gia' per il semplice fatto di avere una chitarra e interessarsi all'armonia e scrivere su accordo! :) i primi passi da fare sono sicuramente quelli che tu stai facendo ora : imparare le scale e gli intervalli fra le note....dopodiche' aquisito un vocabolario ampio, il piu' ampio possibile puoi scrivere i libri che vuoi tu. il mio consiglio e': inizia a muoverti sulle scale e poi tutto verra' da se. giuro!!
Rispondi
Sul C maj7 puoi utilizzare la scala maggiore ...
di Kata_ts [user #2290]
commento del 07/05/2011 ore 15:4
Sul C maj7 puoi utilizzare la scala maggiore di DO e la scala maggiore di Sol (suonerai in questo caso il Do lidio). Molto importante è come EVIDENZI le note facenti parte delle due scale SUL Do !!!!! MA ci sono anche altra scale che si possono provare. L'importante è trovare quella che ti fà suonare 'bene' ;))))))) Comunque su una 'progressione' fatta con un singolo accordo non è che puoi parlare di 'modale' ... diciamo più che altro 'sentire come suonano varie scale su un accordo Maj7' Prova pure le pentatoniche modali o le tipiche maggiore/minore 1/2 tono sopra o sotto oppure 1 tono sopra e sotto della tonica ecte ctect WiWa!
Rispondi
provo a dire la mia:il discorso delle scale ...
di chameleon [user #30083]
commento del 09/03/2012 ore 10:4
discorso troppo complicato..allora premettiamo di essere in do maggiore ok
alterazioni nessuna quindi la scala e do-re-mi-fa-sol-la-si-do cerco di scrivere nel modo piu ignorante da farmi capire.la struttura intervallare della scala maggiore e tono-tono-semitono-t-t-t-st
ok allora ecco che viene fuori la scala di do-re-mi-fa sol-la si-do ok ora proviamo a a farla partire dal re togliamo il primo tono e mettiamolo alla fine quindi tono-semitono-tono-tono-tono-semitono tono bene la nuova scla e re-mi-fa sol-la si-do-re e cosi via ma questo non significa suonare modale e solo una percezione dell'orecchio che ascolta che sente che la struttura intervallare e la stessa ma c'e qual'cosa di diverso xche la scala parte da un altra nota bene capito questo e armonizzata la scala cioe prima triade partendo dalla scala di do e do-mi-sol bene tra la prima e la seconda nota passano 2 toni il che significa che viene fuori un accordo maggiore infatti la triade di do e do-mi-sol!!!!partiamo dal re adesso la seconda triade e re-fa-la tra il re e il fa passa un tono e mezzo quindi triade minore infatti viene fuori un accordo di remin si va avanti facendo cominciare la scala dal mi poi dal fa ecc ecc viene fuori una regola generale 1 maggiore,2minore,3minore.4 maggiore,5maggiore,6minore e' la relativa minore di do la scala di lamin e infine la 7 che e minore ma si dice diminuita non mi soffermo sui dettagli xche se no scriverei un libro ok se fin qui ci siamo possiamo passare al metodo parallelo x ricavare le scali modali (non vorrei fare pubblicita ma un ottimo testo fatto veramente bene e il libro di armonia musicale che si usa alla lizard)
ok ripartiamo struttura intervallare scala maggiore t-t-st-t-t-t-st ok modo ionico:
do-re-mi-fa-sol-la-si- bene quindi possiamo dire che il modo ionico corrisponde sempre alla scala maggiore ci siamo raga?
ok adesso scriviamo la struttura intervalla facendo partire la nostra scala dal re ma stavolta rispetto a sopra partiamo da do come tonica di riferimento quindi verra fuori
t-st-t-t-t-st-t e come se facessi ruotare la scala in quegli schermi a led :D
quindi verra fuori una nuova scala che sara do-re-mib-fa-sol-la-sib-do bene questo e il modo dorico andando avanti con questo giochino verranno fuori altre sette scala diverse ma a qualcuno potrebbe risultare piu facile intendere questo sistema spostando i centri tonali e cioe voglio suonare il modo dorico di do bene lo sposto al secondo grado e so che indietro ho una scala di sib maggiore al terzo grado bene una scala di lab al quarto bene sol maggiore al quinto fa ecc ecc ecc ora ho fatto l'esempio in do ma il modo dorico e un modo minore(regola sopra) quindi se siete in do maggiore non potete suonare il modo dorico di do ma sapendo che al 4 o al 5 si forma una scala maggiore potete usare la scala di sol o di mi minore naturale x dargli un po di colore prendete un progressione di accordi tipo sol la e mi min minore x esempio potete suonare in re o si minore naturale ma anche in mi minore o sol maggiore armonizzando tale scala quella di re maggiore la seconda minore e proprio il mi minore spero di essere stato crudo ma di aver fatto capire qualcosa!!! il mio italiano non e il massimo xche ho cercato di dare piu importanza alla sostanza ci sono troppe richieste di persone che non riescono a a capire il modale e penso che sia nel modo in cui viene spiegato che non va bene spero di non essere stato presuntuoso e di non aver scritto baggianate!!!!un saluto a tutti

p.s x suonare modale su un giro armonico e' fondamentale il giro armonico e il genere musicale non e che tutti i modi si possono suonare solo xche la tonalita e xxx che sia chiaro verranno fuori degli assoli orribili!!!!e un altra cosa e importantissimo imparare la teoria e i box delle scale maggiore a occhi chiusi e inutile suonare se non si sa quello che si fa anche se ognuno di noi suona col cuore!!!un saluto a tutti
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