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Il blues bianco di Jeff Healey
di [user #10208] - pubblicato il

locke scrive: Il nostro rapporto con la chitarra e con i chitarristi è fatto di incontri, folgorazioni, rapporti quasi passionali. Incontri spesso metaforici, non reali, attraverso video e dischi, ma anche reali attraverso i concerti. A ripensare a tutti gli anni passati e a tutti i chitarristi 'incontrati' e amati (anche questo per fortuna metaforicamente) di quasi tutti si può ricostruirne la storia, le vicende, dov’erano e dove sono. Qualche settimana fa ho rispolverato un bootleg di un concerto visto nell’89: Jeff Healey Band a Milano. Mi sono ricordato tutt'ad un tratto cosa ha rappresentato Jeff Healey in quegli anni, quanto fosse celebre, lo stile particolare e quali aspettative sul nuovo blues bianco fossero investite su di lui. Poi la domanda cruciale: dov'è stato, cos'ha fatto negli ultimi 15 anni? Oggigiorno si può pensare che sia facile dare una risposta: vado su internet e trovo tutto. Invece è latitante anche lì, il suo sito è aggiornato al 2000! Ma dal ’96 al 2000 non è che ci sia granché di informazioni. Cercherò di presentarvelo dall’inizio.


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