Vedere al TG Marco Pannella preso a sputacchi in faccia, un po' m'è dispiaciuto. Mi è dispiaciuto per la veneranda età dello sputato e per la non verdissima età dello sputatore, due quasi coetanei di cui uno da una parte cercano un dialogo impossibile, e dall'altra uno sputatore che sputa perchè non sa più con chi, con cosa, dove, quando e perchè prendersela.
M'è capitato Pannella? E io gli sputo, tiè!!!
Però caro Pannella, è ovvio che a essere sempre contro, alla fine ti ritrovi tutti contro, è chiaro che con tutti i digiuni della fame e della sete che hai/avresti fatto, la gente si chieda: ma come cazzo fa ad essere ancora vivo?
E giù di sputi.
Pannella, ormai giunto alla fine della corsa (per carità gli auguro di campare altri cent'anni, però...) non s'è reso conto che una vita da antituttologo, l'ha ridotto ad essere esattamente uguale agli altri della casta, esattamente, perfettamente uguale a uno Scilipoti qualunque che come gli altri non si sa da che parte stà: sta di qua? Sta di la? Boh? Sembrerebbe una canzonetta estiva: "Pannella dove stà? Sta di qua oppure di laaaaahhh"
Ogni tanti è necessario prendere una posizione, dare un segnale di certezza, chiarire in modo univoco le proprie intenzioni. Pur con tutte le ragioni di questo mondo, come la degnissima battaglia per le carceri, ci sono momenti in cui alcune priorità non ammettono nè compromessi, nè ambiguità, devi dire e dimostrare da che parte stai, sennò a sputacchioni in faccia finisce!