Cari amici,
scrivo questo post per raccontare la mia esperienza di questi giorni riguardo l'acquisto di una nuova chitarra.
Avevo deciso di acquistare una simil Les Paul ed ero orientato sul modello Epiphone Les Paul Tribute '60 che aveva degli ottimi requisiti per essere una buona ascia (es: pick up originali Gibson Classic '58, splittaggio dei toni con tone simil single coil etc. etc). Allora ho postato una letterina sul diario di accordo, per essere sicuro dell'acquisto, e subito dopo ho ricevuto delle e-mail di grande incoraggiamento per il modello che mi stavo accingendo a comprare.
Detto fatto in questi giorni di Natale mi fiondo in un noto negozio di strumenti musicali e mi compro una Epiphone Les Paul Tribute '60, dopo aver effettuato una prova in negozio (ma si sa', quando si compra una chitarra è sempre difficile valutare la situazione di quel particolare momento).
La porto a casa ... cambio corde ...e vai ... la chitarra suona già scordata sui vari La min, Re magg.(accordi sui primi tasti con corde a vuoto). Mi dico: " Ma come, al negozio avevi fatto i tuoi blues con le none e le tredicesime, ed adesso con i semplici accordi aperti la chitarra suona scordata?".
Mi fiondo immediatamente dal mio liutaio di fiducia e mi conferma che la chitarra è nata male, sembra perfetta ma presenta problemi strutturali non facilmente identificabili.
Per concludere la nostra storia ... Mi rifiondo al negozio, provo un'altra chitarra dello stesso modello con il liutaio del negozio: stesso problema!
Penso: " E meno male che gli amici accordiani mi avevano consigliato di comprarla a occhi chiusi!"
Morale della favola: ho aggiunto qualche euro e mi sono regalato una semiacustica: una Ibanez As 103 che ieri ho portato a casa.
Adesso mi sento più tranquillo: ieri sera finalmente ho dormito, dopo aver passato qualche notte insonne a rimuginare i problemi di un acquisto sbagliato.
Buone feste ragazzi e auguri ... (specialmente se acquistate una chitarra nuova)
Rob