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The Slide Zone

di aPhoenix90 [user #22026] - pubblicato il 07 settembre 2012 ore 14:37

Capita che ciclicamente torni la voglia di lasciarmi scivolare sulle corde della Talman.
Recuperato il bottleneck dallo scaffale, il cui obiettivo principale è salvarsi la vita ogni volta che viene tolta la polvere, e accordato nella mia tonalità preferita (open G) non rimane altro che mettersi all'opera... Già, se solo non fosse così incredibilmente difficile muoversi per il manico restando intonati ed evitando rumori da carpentiere basterebbe davvero poco.

Oltretutto, da circa un anno a questa parte, associo l’idea dello slide alle virtuose performance di una specie di mostro del blues scivolato, Roy Rogers, del quale avevo già parlato anche qui. È una di quelle persone non solo incredibilmente brava da farti sembrare un sacco di cacca appoggiato a una chitarra, ma ha un groove così sconvolgente capace di stravolgere persino il tempo meteorologico.

Sembra che tenga infilata nel mignolo una macchina del tempo, con la quale è in grado di farti riscoprire la chimerica magia degli anni d’oro Delta del Mississippi, per poi scaraventarti in un istante nel futuro della blues music. Scopri che la distanza è sottile, e forse nemmeno poi così tangibile.



Con grande rammarico ho poi scoperto che Mr. Rogers è venuto diverse volte anche in Italia, partecipando ai vari blues festival di Sanremo (che ovviamente non è quel festival), Torrita, e persino Asti. Porc..., ad averlo saputo :-(



Ragazzi, questo fa sul serio. Non abbassa il tiro nemmeno quando una corda fondamentale lo abbandona nel bel mezzo di un solo, con conseguente perdita dell’accordatura:



Il bottleneck, dimenticato questa volta accanto al notebook, mi sta lanciando un’occhiata torva e altera... Ma ho paura che finché rimarrà in casa mia non riuscirà mai ad assaggiare quel sapore armonioso di cui sono ghiotti i bottleneck del Delta.

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Grandissimo. E pensare che una ...
di Oliver [user #910]
commento del 07/09/2012 ore 14:43:25
Grandissimo.
E pensare che una volta per me Roy Rogers era solamente una marca di jeans! :)
Rispondi
Re: Grandissimo. E pensare che una ...
di Mr_Pone utente non più registrato
commento del 07/09/2012 ore 14:47:01
ah ah anche io li compravo...ma anche i Rifle. Fiiiiiigoooo...
Rispondi
Re: Grandissimo. E pensare che una ...
di aPhoenix90 [user #22026]
commento del 07/09/2012 ore 14:51:41
Eh eh eh...
Vero. Jeans o in alternativa il Rogers «King of the cowboys». Tutto sommato, però, preferisco questo ;-)))
Rispondi
Grandissimo, il mio primo maestro, ...
di sandroyoda [user #27395]
commento del 07/09/2012 ore 14:57:4
Grandissimo, il mio primo maestro, anche se solo virtuale, spero di incontrarlo personalmente una volta o l'altra :-)
Grazie per averlo rammentato, lo considero un grande musicista e comunicatore.
Ciao :-)
Rispondi
Re: Grandissimo, il mio primo maestro, ...
di aPhoenix90 [user #22026]
commento del 07/09/2012 ore 15:23:46
** spero di incontrarlo personalmente una volta o l'altra **

Be', te lo auguro.
Anche se solo virtuale, come allievo sei di una certa caratura ;-)))

Ciao Sandro!
Rispondi
"Il bottleneck, dimenticato questa volta ...
di Martinez53 [user #23272]
commento del 07/09/2012 ore 15:08:23
"Il bottleneck, dimenticato questa volta accanto al notebook, mi sta lanciando un’occhiata torva e altera... Ma ho paura che finché rimarrà in casa mia non riuscirà mai ad assaggiare quel sapore armonioso di cui sono ghiotti i bottleneck del Delta."

Carissimo, questo è lo scoglio dove "quasi" tutti ci arrestiamo.
Benchè sia convinto che il talento o ce l'hai o non ce l'hai, credo comunque che pure il buon vecchio Roy si sia fatto un bel mazzo prima di arrivare dove è arrivato, quindi: ore e ore di prove e musica suonata, di li non si scappa. Non si diventa bravi per grazia ricevuta, ma solo attraverso il duro lavoro. Certo poi c'è chi c'arriva prima, chi c'arriva dopo e chi... non c'arriva mai ma, vediamo la così: Il delta del fiume è la fine di un lunghissimo percorso, chi prima parte prima arriva al delta, se non parti mai rimani sempre alla sorgente...
Ciao!
Rispondi
Re: "Il bottleneck, dimenticato questa volta ...
di aPhoenix90 [user #22026]
commento del 07/09/2012 ore 15:34:02
Direi che ci hai azzeccato con il paragone del fiume e del delta ;-)
In effetti è proprio così. Anzi, spesso si scopre più appagante il viaggio che porta all'obiettivo (le lezioni/l'allenamento), piuttosto che la realizzazione o meno dello stesso.

Poi nel mio caso più che di fiume bisognerebbe parlare di "bealera" (:-D)... ma il concetto resta più o meno quello.

Ciao Aldo!
Rispondi
Ha ragione Aldo
di stefano58 [user #23807]
commento del 07/09/2012 ore 15:41:07
bisogna perseverare ! Ultimamente ho rispolverato la voglia di slide non lasciandola relegata nell'angolino dei "se potessi" ma usando il bottleneck ogni volta che posso , anche a sproposito...
a me , ora , quello che frega è il non avere uno strumento dedicato con l'action bella alta , che non si sentano le mitragliate dei fret .Per ovviare suono con la chitarra sulle ginocchia a panzall'aria ah ah ah
Rispondi
Re: Ha ragione Aldo
di aPhoenix90 [user #22026]
commento del 07/09/2012 ore 16:01:
Effettivamente, non bene perché, ma non ho mai provato a suonare in quel modo...
Mitragliate, baccano di ferramenta, più che una suonatina in slide per i vicini sembra più una piccola e rumorosa riparazione :-D

Il fatto è che il mio "bottleneck" è a tutti gli effetti un vero collo di bottiglia, con tutti i suoi difetti caratteristici: giuntura longitudinale che provoca una fastidiosissima frittura metallica, strettissimo a un'estremità e larghissimo nell'altra, ecc ecc.
Dovrò comprarne uno che sia almeno confortevole, e che non vada bene solo a prender polvere ;-)))

Ciao Stefano!
Rispondi
Ma la chitarra di Rogers ...
di blackmorgan [user #33241]
commento del 07/09/2012 ore 17:02:08
Ma la chitarra di Rogers come è amplificata? Parlo di pick up montato "in maniera anticonformista"
Rispondi
Re: Ma la chitarra di Rogers ...
di aPhoenix90 [user #22026]
commento del 07/09/2012 ore 17:09:32
Credo si tratti semplicemente di un humbucker infilato nella buca, con l'uscita jack in corrispondenza dell'attaccacinghia...
Rispondi
Re: Re: Ma la chitarra di Rogers ...
di FBASS [user #22255]
commento del 09/09/2012 ore 08:55:49
Si, hai ragione è un vecchio Gibson del tipo usato sulle SG del 1961, montato su una vecchia Harmony e collegato ad un attacco per tracolla del tipo con Jack per acustica elettrificata, spesso ne uso anch'io anche se per piezo economici, cioè quelli dei telefonini ed orologi con suoneria, infiliti in posti strategici sia di chitarre che di Ukelele, Franco50.
Rispondi
Re: Re: Re: Ma la chitarra di Rogers ...
di aPhoenix90 [user #22026]
commento del 09/09/2012 ore 12:51:02
È una soluzione semplice ed efficace ;-)
Ciao Franco!
Rispondi
Segui tutte le lezioni di Sandro....
di bernablues [user #16917]
commento del 07/09/2012 ore 18:51:1
e vedrai che i rumori da carpentiere spariranno e troverai le note come se niente fosse, non dico che arriverai ai livelli di Roy Rogers, ma poi perché mettere limiti alla provvidenza.... belli i video c'è tutta l'anima del blues ;-))))))))
Rispondi
Re: Segui tutte le lezioni di Sandro....
di aPhoenix90 [user #22026]
commento del 07/09/2012 ore 20:58:28
Vero, i consigli di Sandro sono sempre preziosi :-)

Ciao Mimmo!
Rispondi
:-)
di jebstuart [user #19455]
commento del 07/09/2012 ore 21:38:2
Gente inarrivabile. "Down in Mississippi" rende impossibile tener fermi i piedi.
Mi sento un po' depresso.
Rispondi
Re: :-)
di aPhoenix90 [user #22026]
commento del 07/09/2012 ore 21:56:43
Eh eh eh eh...

Lo so è scoraggiante.
Mi sentirei contento se riuscissi a beccare solo una (e dico solo una) nota in tutta la canzone. Lui invece non sbaglierebbe manco se perdesse tutte e sei le corde :-))))
Rispondi
Roy Rogers.. il bottleneck.. il ...
di janblazer [user #26680]
commento del 07/09/2012 ore 22:15:01
Roy Rogers.. il bottleneck.. il blues.. quante cose ho conosciuto tramite Accordo e i miei Amici Accordiani...
Anche io ce l'ho in bella mostra sulla scrivania (lo slide.. non vorrei mai passasse Diuma e mi prendesse in giro)
Ho dedicato al Delta blues scivolato una chitarra con un action da escursionista e corde da paura..
ma caspita... com'è difficile da suonare !!
Ciao Andrea !!
;-)
Rispondi
Re: Roy Rogers.. il bottleneck.. il ...
di aPhoenix90 [user #22026]
commento del 07/09/2012 ore 23:16:58
Il bello è che a veder suonare Rogers sembra tutto così incredibilmente semplice...
Poi, con bottleneck alla mano, si ritorna sul pianeta Terra ;-)))

Ciao Gian!
Rispondi
Bellissimo Grazie della ...
di jazzino [user #23867]
commento del 08/09/2012 ore 15:01:40
Bellissimo
Grazie della condivisione
Rispondi
Re: Bellissimo Grazie della ...
di aPhoenix90 [user #22026]
commento del 08/09/2012 ore 15:25:34
Grazie a te ;-)
Rispondi
Bello, poi mi hai fatto ricordare che......
di FBASS [user #22255]
commento del 08/09/2012 ore 18:29:03
Ho cominciato con l'Armonica a Bocca, una Bravi Alpini della Hohner, oggi ne ho ancora il modello migliore a due tonalità di allora, in C e G, a 48 + 48 fori, che mi regalai da solo nel 1967, ma ho ricomperato sia la vecchia Bravi Alpini a 40 voci che mi regalò mio padre nel 1966, la Piccolo e la Blues Harp, poi a settembre scorso ho ricomperato una Cromonica a 12 fori, sempre Hohner, e da poco ho preso una Dean Resonator CE con un Lipstick per fare questo genere, ma mi servo anche della mia vecchia Fender Lap Steel Guitar Stringmaster Deluxe 8, ( di Roy Rogers ne ho fatto due diari, il primo sull'uso Slide della ES 125 Gibson, oltre che della National Resofonic ), Franco50.
Rispondi
Yeah! E c'è anche il ...
di dave1975 utente non più registrato
commento del 09/09/2012 ore 22:12:24
Yeah!
E c'è anche il buon Paolo Bonfanti (la mia firma è una citazione da un suo pezzo)!
Ciao Andrea!
Rispondi
Re: Yeah! E c'è anche il ...
di aPhoenix90 [user #22026]
commento del 09/09/2012 ore 23:36:53
Cazzarola, sono proprio una bella coppia Rogers e Bonfanti! :-)))
Ciao Davide!
Rispondi
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