Armonia e Melodia
Cominciamo con il chiarire due concetti importanti: chiamiamo Melodia una serie di note in successione. Quando le note sono simultanee, si verifica una Armonia (cioè suonate insieme) In modo abbastanza brutale, si dice "pensare in orizzontale" riferendosi ad una melodia e "pensare in verticale" riferendosi ad una armonia.
Se a questo punto vi chiedete se esiste qualcosa di obliquo, la risposta (per ora) è no.
Melodia e Armonia
E' ragionevole l'idea di supportare una melodia con una armonia! Sotto ad una linea melodica inseriremo un accordo o una serie di accordi ed ovviamente il senso della melodia verrà modificato in relazione all’accordo che mettiamo sotto. E' quindi chiaro che l'armonia può condizionare la melodia, colorandola in modo diverso. Ora, la domanda è:
l'armonia "va a caso" o esiste un sistema logico?
In effetti, un sistemino ci sarebbe e si chiama
Sistema Tonale. Per capire di cosa si tratti, cominciamo con l'analisi di quello che è il materiale principale del nostro sistema:
la scala maggiore. Nel discutere di musica in senso lato, un amico, disse: ma se a me non piace la scala maggiore posso su un accordo suonare la scala minore? (e così aumenta ancora di più la confusione che già è tanta)
Considerando il fatto che stiamo parlando della scala maggiore vediamo se riusciamo a fare un po’ di luce.
Io penso così: “ esiste solamente il Major Sound ed il Minor Sound” così facendo ci risparmiamo un bel po’ di emicranie !
L’enorme confusione, a mio modo di vedere, è data dalla nomenclatura dei modi: ionico, dorico, frigio, lidio, misolidio eolio, locrio. Ovviamente se si pensa di imparare per la sola scala maggiore sette scale diverse, ognuna da applicare sulla torta di mele anziché su una torta al cioccolato, ci rendiamo subito conto che la probabile indigestione demoralizzerà tanti aspiranti guitar-hero. Meglio far finta che i modi non esistano e vedere la cosa con un ottica diversa!
La scala maggiore è sempre e solo una sequenza di note ed è sempre composta dalle stesse note ; è l’accordo che c’è sotto che stabilisce il modo non la scala infatti prima abbiamo detto che il senso della melodia verrà modificato in relazione all’accordo che mettiamo sotto quindi se io sto suonando la scala di Do maggiore mentre chi mi accompagna sta suonando l’accordo di Rem7, io sto suonando il modo dorico ( sempre della scala di Do magg. si tratta!) Se continuo a suonare la scala di Do magg. e chi mi accompagna mi suona un Mim7 allora io sto suonando il modo frigio (sempre della scala di Do magg. si tratta!) e così via per tutti gli altri accordi che nascono dall’armonizzazione della scala di Do maggiore!
Chiaro? In base a questo ragionamento io non devo conoscere sette scale dei sette modi della scala di Do magg. ma devo conoscere la scala di Do magg. nelle cinque posizioni del manico e basta; poi se questa scala la inizio dal Do o dal Re o dal Mi etc. etc. non mi cambia niente anche perché quando suono è meglio evitare di partire dalla tonica dell’accordo !
Sulla base di questo, cosa rispondereste al mio amico di cui sopra?
1) vai a funghi
2) preferisco la sorella maggiore a quella minore (si però la minore non è affatto male)
3) In base al sistema tonale ed alla scala maggiore, questa diventa minore in relazione all’accordo che stai suonando
Nel motivo di una nota melodia agricola (nella vecchia fattoria), la melodia inizia con un Do e termina con un Do, la prima nota della nostra scala maggiore. E' il suo forte potere conclusivo che impone questa scelta. Chiameremo questa nota super risolutiva Tonica, il 1o grado della scala.
Ecco gli altri gradi in un esempio in Do:
I = TONICA = DO II = SOPRATONICA = RE
III = MEDIANTE = MI IV = SOTTODOMINANTE = FA
V = DOMINANTE = SOL VI = SOPRADOMINANTE = LA
VII = SENSIBILE = SI
Anche gli altri gradi hanno la loro funzione. Il 3o grado per esempio (mediante) , stabilisce se la scala è maggiore o minore, o meglio, determina il modo di questa tonalità.
Il 4° e il 7o grado combinati insieme, formano un particolare intervallo detto Tritono, che tende a "risolvere" in questa maniera: Il FA va a MI e il SI va a DO
Il 5o grado tende a tuffarsi sulla Tonica, un po' come l'ultimo "din don dan" di Fra Martino.
A cosa servono il 2o e il 6o grado lo vedremo. Quello che conta sapere in questo momento è che la Tonalità è un sistema dove ogni nota ha una sua funzione. Una specie di "gioco di ruolo" dove ognuno ha un compito da svolgere (vedremo un po’ più giù). Il che non significa che il tutto debba essere ridotto a poche brutali possibilità. Il sistema tonale è un sistema piuttosto democratico.
Gli accordi della scala maggiore.La questione dei ruoli risulta evidente quando su ogni grado della scala costruiamo una triade e/o una quatriade che non sono uccelli tropicali ma un accordi ottenuti sovrapponendo due o tre terze. Utilizzeremo ovviamente solo note della scala:
La triade costruita sulla tonica è ovviamente "risolutiva" ed esprime anche il Modo della tonalità, dato che contiene la Mediante (3o grado).
L'accordo di settima che si trova sulla dominante invece è costruito in modo da "gettarsi" letteralmente sulla Tonica.
Il movimento dell'accordo di
dominante verso l'accordo di tonica è così tipico, così connaturato nel sistema tonale, da dover essere catalogato e marchiato. Lo chiameremo
Cadenza Perfetta (in gergo V - I). E' quindi chiaro che se l'accordo di tonica sarà l'ultimo accordo di un brano, quello di dominante sarà probabilmente il penultimo. La tonica è la piscina (piena altrimenti ci facciamo male) e la dominante il trampolino.
Trampolini e trampoloni
Naturalmente, sul trampolino dovete salirci, perchè anche il più patetico dei trampolini non vi compare certo sotto i piedi. Basterà una scaletta di un paio di metri e potrete sfoggiare il vostro nuovissimo costume da bagno a fiori. Per salire sull'accordo di dominante abbiamo quindi bisogno di una "scaletta" adatta. L'accordo di Sottodominante fa al caso nostro.
Concludendo, esiste una sorta di "giostra" che parte dalla sottodominante, passa per la dominante e conclude sulla tonica. Questo movimento IV - V - I è il tormentone portante del sistema tonale, e ve lo ritroverete dappertutto. Anche nella musica che mettono in piscina. La cosa da notare è che sui tre accordi si userà sempre la stessa scala (es: Famaj7 - Sol7 - Domaj7 = scala do Do magg.) utile quindi imparare le cinque posizioni della scala sulla tastiera e metterle in relazione con questi tre accordi nella stessa posizione del manico! Fatto questo quando prenderemo l’accordo X al tasto Y in quella forma, avremo già e sempre la scala associata suonando sempre le note “giuste”!
Ok avete capito! ma non basta! Prendete la chitarra e suonate le cinque posizioni memorizzando questi tre accordi in ognuna delle cinque posizioni mettendole in relazione con la scala fino a quando gli accordi e la scala saranno una sola cosa! (vi assicuro che fatto questo non c’è tanto altro da fare)
Un paio di considerazioni
Gli accordi del IV, V e I grado contengono tutte le note della scala. Per armonizzare una qualsiasi melodia fondata sulla scala maggiore sono quindi sufficienti questi tre accordi. Anzi, visto che sono così bravi gli daremo una medaglia e li chiameremo Principali. Gli accordi costruiti sugli altri gradi (quelli sfaccendati), li chiameremo Secondari.
I - IV - V principali II - III - VI - VII secondari
Ogni grado principale costituirà una "equipe" per poter svolgere al meglio il proprio lavoro. Si formeranno quindi tre gruppi di accordi
• Gruppo di Tonica I - III - VI
• Gruppo di Sottodominante IV - II
• Gruppo di Dominante V - VII
Gli accordi secondari potranno sostituire quelli principali per dare un colore diverso alla cadenza e, ovviamente, potranno essere utilizzati sia in modo “armonico” che “melodico” (assolo) . Un caso tipico nel jazz è questo:
II - V - I al posto di IV - V - I (Rem7 – Sol7 – Domaj7 al posto di Famaj7 – Sol7 – Domaj7)
Il classico giro di Do potrebbe essere modificato così:
I - VI - II - V III - VI - II - V
Esistono ovviamente altri movimenti tipici. Quelli che ci servono sono questi:
V - I cadenza perfetta (appena vista)
IV - I cadenza plagale
V - VI cadenza di inganno
SUPER-RIASSUMENDO provate a ragionare in questo modo
Accordo m7 = suonate la scala maggiore un tono sotto (es: Rem7 = suonate la scala di Do magg.) funzionerà quasi sempre (Minor Sound)
Accordo 7 = suonate la scala maggiore una quinta sotto ( es: Sol7 = suonate la scala di Do magg.)
Accordo magg. = suonate la scala maggiore a partire dalla tonica (es: Domaj7 = suonate la scala di Do Magg.) (Major Sound)
Per quanto semplice questa spiegazione, non può esentarvi dal conoscere a menadito la scala maggiore nelle cinque posizioni !
Ciao e buon divertimento