di martino [user #16593] - pubblicato il 26 ottobre 2012 ore 22:42
Oggi voglio parlarvi di un concetto caro agli strumentisti acustici e classici: la “cavata”. La cavata è la qualità e la quantità di suono che un esecutore è capace di ottenere da uno strumento. Troppe volte ho notato che chi ha suonato molto la chitarra elettrica spesso ha un suono debole e indefinito. La differenza sta tutta nel tocco volante in contrapposizione con il tocco appoggiato. Il tocco “volante” consiste nel suonare in punta di plettro la corda per poi allontanarsi subito e tornare in posizione (o eventualmente riplettrare in su). Quello “appoggiato” invece consiste nel suonare la corda fino ad affondare completamente col plettro appoggiandosi alla corda sottostante (se in giù) o sovrastante (se in su). Ad esempio la tecnica con il solo pollice di Wes Montgomery si basava su questo semplice concetto di tocco appoggiato. Ecco perché il suo suono è così interessante. Studiate semplici frasi melodiche in questo modo e vedrete che il vostro suono acquisterà peso e consistenza.