Vado a illustrare il curioso fenomeno. Circa un mese fa ho mandato in pensione il mio Class 5 - nulla da ridire sul'ampli, a me piace, ma la mancanza di master a casa era un problema - e ho preso il piccolo combo Tubemeister, anche lui 5 watt, di Hughes & Kettner. Sono contento, ne sono soddisfattissimo, e bla.. bla.. bla.. Succede però questo: ho notato che, puntualmente, passo circa un'ora a smanettare su eq e gain e volume, prima di ottenere finalmente le sfumature che cerco. Il fenomeno risulta in particolare evidente non tanto sui suoni clean o su quelli lead, dove l'ampli da il meglio sin da subito o quasi, quanto su quelli "di mezzo", che poi son quelli che mi servono di più. Suono crunch, per capirci: drive inserito, gain sulla metà o poco meno (il mio Lollar al ponte lo consente, dato il basso output), alti e bassi in evidenza, e medie un po' scavate. Quello che mi serve è un clean appena appena sporco, molto croccante, definito e dinamico, con un buon punch sui palm muting, che si trasformi all'occorrenza in un roco ruggito nasale e compresso quanto serve quando lascio andare la mano. E questo suono riesco ad ottenerlo, e mi pare anche molto buono.. ma mi ci vuole circa un'ora! Minuto più, minuto meno.
Possibile? Possibile che le valvole (forse perchè nuove? ...) impieghino così tanto per lavorar bene? O forse sono le mie orecchie ad aver bisogno di "scaldarsi"?? Quale delle due è più probabile? E' un fenomeno che è lecito aspettarsi dalle valvole nuove, o da un particolare tipo di circuito? Oppure è solo la solita suggestione psico-acustica??
P.s.: le valvole sono ok: al pre ho una 7025 replica Mullard selezionata (uso sempre queste) che suona di norma abbastanza rotonda e silenziosa, e al finale una 12Bh7 Tad, anche lei "S", selezionata.