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Carella Overdistover
Carella Overdistover
di [user #25862] - pubblicato il

Avere a portata di mano tre distorsori in uno, per gestire con facilità il passaggio dai crunch, alle ritmiche metal fino agli assolo con boost di volume, è il sogno di molti chitarristi. Grazie a Carella Guitars, ora tutti possono progettare il proprio pedale multiplo scegliendo i suoni preferiti e dicendo addio a cablaggi intricati o rumori di fondo causati dalla incompatibilità tra più stompbox.
Avere a portata di mano tre distorsori in uno, per gestire con facilità il passaggio dai crunch, alle ritmiche metal fino agli assolo con boost di volume, è il sogno di molti chitarristi. Grazie a Carella Guitars, ora tutti possono progettare il proprio pedale multiplo scegliendo i suoni preferiti e dicendo addio a cablaggi intricati o rumori di fondo causati dalla incompatibilità tra più stompbox.

Quanti di voi hanno cercato invano il set definitivo per suonare dal vivo usando un suono pulito, uno distorto e uno per gli assolo perfettamente calibrati? Quanti hanno provato innumerevoli distorsori più o meno blasonati e usati dai migliori chitarristi del mondo senza trovarne uno che si adattasse a tutte le situazioni? Quanti magari hanno trovato il proprio settaggio ideale suonando in solitudine per poi rendersi conto che non andava bene all'interno di una band? Quanti hanno pianto amare lacrime per programmare algoritmi impossibili su schermini digitali per poi non riuscire a scavare la giusta frequenza o ad alzare il volume di quella mezza tacca in più, rimpiangendo di non avere a disposizione una manopola? E infine quanti di voi sono stanchi di utilizzare complicati moduli digitali o addizionare pedalini su pedalini aumentando esponenzialmente i rumori di fondo?
Ebbene, adesso c'è una soluzione a tutto ciò e si chiama Carella Guitars.

Vorrei portarvi a conoscenza di una realtà in cui è possibile avere prodotti personalizzati di qualità, fatti artigianalmente in Italia a prezzi incredibili.
Lo stompbox che prenderò in esame (delle dimensioni di cm 18.5 x 11,5 x 4) si chiama Overdistover ed è composto nella versione base da tre effetti (overdrive, distorsore e realtube) caratterizzati da suoni gradevolmente valvolari selezionabili singolarmente o miscelabili tramite i tre robusti pulsanti true bypass. Vi rimando al sito ufficiale per l'eloquente prova dello stesso in vari settaggi a cura del mastro liutaio nonché sopraffino chitarrista Giuseppe.
I tre LED di colori diversi (giallo, verde e rosso) consentono di non fare confusione e i controlli dedicati sono Level, Gain e Tone per ogni sezione di effetto. L'unica alimentazione esterna è a 9V.
Originali ed accattivanti sono tutte le varie scritte, con il nome dell'effetto e il logo del costruttore in bella evidenza.

Parlando con Mr. Carella (che ormai conosce le mie esigenze meglio di me) ho preferito personalizzarlo facendomelo assemblare con un boost, un overdrive e un distorsore, e di questa versione speciale vi parlerò.

Carella Overdistover

La sezione boost, in questo caso, ospita solo il controllo del volume e un interruttore manuale Gain che serve per sporcare appena il suono, consentendo di avere un'ulteriore sfumatura nel nostro arsenale. Ovviamente, nella terna, il suo utilizzo ottimale è prevalentemente dedicato a elevare quanto basta il volume per il solo, ma è altresì utilizzabile in ogni contesto, specialmente nelle parti ritmiche con suoni puliti, in quanto la pasta del suono è colma di dinamica e non snatura la voce della chitarra, casomai la arricchisce e la esalta aumentandone le armoniche.
La seconda sezione ospita l'overdrive che, a parte il nome e il colore giallo del pedale, non ha nulla a che vedere con pedalini tanto cari e riveriti quanto scarsi nelle prestazioni. Infatti la gamma di suoni che si può ottenere giocando con i tre controlli ci consente di andare dal crunch tenue al distorto pieno, sempre con dinamica e armoniche incredibili. In special modo giocando col Tone si ottengono sfumature che, unite alla selezione dei pickup, moltiplicano di fatto le possibilità sonore del nostro strumento. Sicuramente un effetto ottimamente riuscito che non ha uguali fra i suoi simili.
Infine la terza sezione è costituita dal distorsore GCM800, di chiara matrice valvolare. Quest'ultimo stadio parte da un crunch sostenuto e, girando man mano la manopola del Gain verso destra, ci offre una distorsione sempre più robusta ma che non copre mai la definizione dei suoni per quanto si possa cercare di esasperare il guadagno. Anche in questo caso la voce naturale della nostra chitarra viene esaltata ma mai snaturata.

La pasta sonora che scaturisce da ogni tipo di distorsione, dalla più blanda alla più estrema, sembra uscire da imponenti e ingombranti stadi di amplificazione valvolari e non lascia minimamente immaginare che invece il merito di questo miracolo sonoro è semplicemente di un solo pedalino.
Si possono passare ore a provare le infinite combinazioni trovando pressoché ogni tipo di distorsione desiderata, dalla più soft al metal più estremo, scoprendo sempre nuovi suoni accattivanti smanettando sui pochi fondamentali e determinanti controlli, senza i classici e fastidiosi ronzii che caratterizzano l'assemblamento di più pedali, magari di marche e alimentazioni differenti, limitando inoltre l'intreccio di cavi e l'uso di triple e ciabatte.
Quello che stupisce, oltre la facilità d'uso, è la certezza di avere a che fare con suoni "veri": che si tratti di single coil o humbucker, di Stratocaster o Les Paul, di Ibanez o Jackson, i suoni risultanti escono fedeli e arricchiti. Se a tutto ciò si aggiunge un buon uso della manopola del volume della chitarra non c'è situazione sonora che non possa essere affrontata degnamente grazie a questo fantastico pedale.
Tutto ciò è a nostra disposizione comodamente a casa nostra per la modica cifra di 290 euro comprese spese di spedizione.
Tenendo presente che ognuno con una semplice email o con una telefonata può assemblare il suo multi-distorsore definitivo scegliendo tra quelli in catalogo o addirittura progettandone di nuovi insieme al mitico Carella in un'epoca in cui le case più famose chiedono la stessa cifra per un pedale (in genere fabbricato in Cina) che spesso non garantisce nemmeno un quarto di quanto elencato sopra, mi sembra scontato che non c'è proprio termine di paragone.

Carella Overdistover

Nota della Redazione: Accordo è un luogo che dà spazio alle idee di tutti, ma questo non implica la condivisione di ciò che viene scritto. Mettere a disposizione dei musicisti lo spazio per esprimersi può generare un confronto virtuoso di idee ed esperienza diverse, dando a tutti l'occasione per valutare meglio i temi trattati e costruirsi un'opinione autonoma.
carella effetti e processori overdistover premio accordo-gibson 2013
Link utili
Carella Guitars
Carella GCM800
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Ciao, scrivo solo per segnalare ...
di guitarlory [user #1166]
commento del 23/04/2013 ore 15:53:09
Ciao, scrivo solo per segnalare che l'overdistover era già stato recensito qui su Accordo...
vai al link

Certo un'altra opinione è sempre utile, ma per farti perdonare la distrazione e aggiungere qualcosa di sostanziale qualche video lo potresti fare :-)))
Rispondi
Re: Ciao, scrivo solo per segnalare ...
di tuba [user #25862]
commento del 24/04/2013 ore 22:02:32
...al contrario di me invece tu sei attentissimo!... ;-))

Ti giuro che ignoravo l'esistenza dell'altra recensione (a proposito, grazie per il link), ma in ogni caso il mio articolo è incentrato sulla possibilità di personalizzazione oltre che sull'effetto, e, comunque, ha in comune con la versione originale solo l'overdrive (oltre ovviamente all'estetica) il quale, credimi, vale ben più di due opinioni...
Spero di poter farmi perdonare la svista (appena troverò un po' di tempo per fare i video...), nel frattempo, se non li hai ancora visti, ti consiglio questi link dove potrai vedere e sentire le demo fatte dal maestro Carella con vari settaggi:

vai al link

vai al link
Rispondi
Re: Ciao, scrivo solo per segnalare ...
di guitarlory [user #1166]
commento del 24/04/2013 ore 23:02:45
Mi ricordavo l'articolo perché conosco Beppe per qualche Grappa Guitar Camp fatto insieme a lui e famiglia :-)
Ho anche avuto modo di provare l'overdistover e so bene che è un pedale di qualità... il mio era più che altro un bieco tentativo per "estorcerti" dei video :-)))
Rispondi
Re: Ciao, scrivo solo per segnalare ...
di tuba [user #25862]
commento del 25/04/2013 ore 11:34:5
...ah, ora ho capito...cercherò di accontentarti, ma non avere fretta e non aspettarti granchè... ;-)))
Rispondi
una perplessità
di francesco72 [user #31226]
commento del 23/04/2013 ore 18:27:10
bella macchina ma decisamente non fa per me. Una prima perplessità è che l'attivazione di un canale non deseleziona l'altro precedentemente attivato, ma vi si somma il che potrebbe creare qualche difficoltà. Io regolo overdrive e distorsore autonomamente in quanto, per esperienza meramente personale, sommandoli rischio di avere o dei suoni meno potenti di quanto vorrei o di mandare tutto in larsen. Il secondo dubbio è che nella solista aggiungo un pochino di delay e con questa macchina mi troverei a dover attivare due pulsanti contemporaneamente, mentre avendo organizzato la pedaliera con due linee mi basta selezionarle con un deviatore aby. Infine, riprendo un dubbio che altri avevano posto per il "multieffetto" electro harmonix (non ricordo il nome, quello che abbina distorsore, delay e chorus): se si rompe uno dei tre canali, cosa succede? salta tutto o si perde solo quello?
Comunque riconosco che è un gran bell'articolo e dal prezzo onesto considerando che somma tre pedali.
Rispondi
Re: una perplessità
di tuba [user #25862]
commento del 24/04/2013 ore 22:17:12
Giustamente ognuno ha le sue specifiche esigenze (inoltre "de gustibus non est disputandum"...), comunque per il primo punto ti dico che ho preferito il boost al posto di un distorsore proprio per evitare problemi di questo tipo, regolando separatamente overdrive e GCM800.
Il secondo dubbio è più che plausibile (anche io, come te, spesso uso il delay nella solista) e secondo me la tua è un'ottima soluzione, ma con un po' di allenamento sulla tempistica ci si adatta...
Per il terzo dubbio credo che bisognerebbe chiedere direttamente al costruttore (nel caso in cui fosse mai successo...) ma immagino che, essendo true bypass, si perda solo quello...
Rispondi
Curiosità a mille
di ciun [user #15167]
commento del 24/04/2013 ore 16:16:02
Curiosità a mille per questo oggetto, a parte il fatto che è "handmaded in Italy" e solo per quello lo proverei, la costante sulle poche recensioni che si trovano è quella della grande definizione della pasta sonora che produce e la capacità di uscire con il suono, croce di tutti i chitarristi da band, per questo il pedale è estremamente interessante.
Una cosa vorrei chiedere, giusto per chiaccherare quì anziché andare direttamente a chiedere a Carella, il pedale è alimentato a 9V, ha la stessa polarità ad. es. dei pedali BOSS, quindi posso metterlo in catena senza realizzare un cavo apposito con polarità invertita (consapevole che l' artigiano me lo può fare sicuramente con la polarità che mi piace!!). Secondo, mi pare di capire che con tutti gli stadi attivati funzionerebbe proprio come tre pedali in cascata, in tal caso l' alimentazione unica per tutti e tre ne risente?
L' idea è molto interessante per chi, come me, usa diversi pedali per gestire i suoni diversi, p.es. io utilizzo un Boss OD2 come Boost prima di un Turbo Overdrive che posso settare come distorsore o come overdrive, mentre per alzare il volume e uscire un po' chiudo la catena con un equalizzatore GE7 (sempre Boss). Ovviamente non vi dico il rumore di fondo in certe situazioni, anche se il suono comunque mi soddisfa.

Certo che se venisse fuori un OERDISTOVERCHORUSDELAY si risolverebbero tutti i problemi (a quel punto non sarebbe più un pedale ma una vera e propria pedaliera). Dite che si può proporre a Carella?
Rispondi
Re: Curiosità a mille
di tuba [user #25862]
commento del 24/04/2013 ore 22:46:58
Per renderti conto della bellezza dei suoni ti rimando ai link che trovi nell'articolo e nella mia risposta al primo commento, o più in generale nella sezione effetti del sito del mio liutaio di fiducia (vai al link) che trovo di una praticità straordinaria, in quanto ci sono video sulle varie possibilità di combinazione delle manopole corroborati dai relativi risultati sonori (provare per credere!).
La polarità è la stessa dei pedali Boss ed io uso un alimentatore stabilizzato da 550 mA con tre uscite (una per l'Overdistover, una per il compressore Carella Dinaros ed una per il DD3 Boss): sinceramente non ho mai avuto nessun tipo di problema anche usando il tutto contemporaneamente.
Prima dell'Overdistover utilizzavo anch'io un Overdrive Boss SD1 come boost abbinato alla distorsione dell'ampli od altro con il risultato che era impossibile fare pause tra una nota e l'altra pena fischi e ronzii mostruosi ma fortunatamente tutto questo è solo un lontano ricordo...
Per quanto riguarda l'ultimo punto ti dico solo che a qualsiasi mia assurda richiesta Carella mi sorride in modo beffardo e mi dice:"Tutto si può fare...".
Quindi, cosa aspetti?... ;-)))
Rispondi
3 effetti non indicati!
di nico3p [user #19100]
commento del 25/04/2013 ore 10:39:37
La suddivisione dei 3 effetti non è chiara per niente!
Se la targhetta è stata fatta con caratteri trasferibili, capisco il risparmio di qualche centesimo di euro, visti i tempi che corrono; se invece è stata disegnata al computer... sveglia, ragazzi, la gente al giorno d'oggi vuole vederci chiaro, nelle cose!
Rispondi
Re: 3 effetti non indicati!
di tuba [user #25862]
commento del 25/04/2013 ore 11:38:4
Se ritieni che i led non siano sufficienti per te, tieni presente che ogni effetto è fatto interamente a mano singolarmente e che, previa accordi con il costruttore, puoi personalizzarlo anche con scritte, simboli, colori o quant'altro tu desideri...
Rispondi
Re: 3 effetti non indicati!
di nico3p [user #19100]
commento del 25/04/2013 ore 12:11:32
Non è questione dei led, ma di cosa questi indicano.
Se io acquisto qualcosa, dovrò ben sapere come funziona, no?
Rispondi
Esistono alternative
di Pestolesto [user #12533]
commento del 25/04/2013 ore 12:42:32
Non ho mai provato questo pedale ma sono affezionato a soluzioni simili, infatti negli anni ne ho avuti almeno 3 diversi, plexitone Carl Martin, Ethos Overdrive e Trilogy della Kor.
L'ethos fa un po' storia a se ma il Plexitone ed il trilogy ricalcano il concetto di base di questo pedale di Carella che mi piacerebbe provare. Certo la possibilità di personalizzazione mi pare un grande vantaggio (escludendo considerazioni sulla rivendibilità del pedale stesso).
Oggi devo dire che mi trovo molto bene con il trilogy che incorpora l'edendrive ed il leadstar di casa Kor (oltre ad 1 boost, ovviamente). Inoltre ha 1 loop che si attiva quando si inserisce il boost. Io ho piazzato un delay nel loop così quando attivo il boost per i soli, contemporaneamente viene inserito nella catena del suono il delay (evitando un tip tap).
Rispondi
Re: Esistono alternative
di francesco72 [user #31226]
commento del 26/04/2013 ore 09:44:30
il trilogy è un bellissimo oggetto e col loop effetti era la mia prima scelta quando ho rinnovato la pedaliera, ma 350 euro sono un po' tantini. tra l'altro con la possibilità di selezionare per ogni canale (escluso il boost) un suono più o meno aggressivo è anche molto versatile.
Rispondi
Preso!
di ciun [user #15167]
commento del 04/11/2013 ore 13:21:37
Non so quanto valga la pena riesumare questa discussione, ma posto quì le mie prime impressioni su questo pedale arrivatomi da poco.
La configurazione è la stessa realizzata per Tuba : GCM800, overdrive, booster.
Partiamo dalle prime impressioni.
Rispetto alla mia precedente configurazione (Boss SD2, Boss Turbo Overdrive, GE7 come boost) di primo acchitto non ho sentito grosse differenze, quindi stava per montare un po' di delusione.
Poi ho iniziato a provarlo con un po' più di impegno, sperimentando i settaggi e al volume giusto.
Mi si è aperto un mondo.
La sezione distorsore GCM800 è fenomenale, silenzioso anche con gain a manetta, timbro chiaro e caldo, mai tendente alla confusione, va bene anche in crunch con gain basso, risponde benissimo alle variazioni del comando tono. Anche a volumi bassi sembra sempre sull' orlo del feedback, come se fosse un valvolare col gain al massimo e volume a palla.
L' overdrive è più scuro, tanto che con la SG occorre tenere il tono quasi completamente aperto sugli acuti, il suono è caldo e rotondo, non troppo spigoloso, con molto sustain e armoniche. Tenendo il gain su metà corsa si può giocare con la dinamica in maniera fenomenale, usando il potenziometro del volume della chitarra.
Grandissima sorpresa il boost. E' pulitissimo e cristallino, per me che provenivo dal GE7 utilizzato per salire di volume e che comunque drogava il suono, questo aggeggio è uno spettacolo. Sia sui puliti che accoppiato con gli stadi di distorsione eleva il volume tenendo il suono cristallino come non mai. Lo switch "gain" colora appena il suono, percettibile sopratutto sui distorti, ma proprio poco, non si ha alcuna impressione che il suono sia snaturato.
Le combinazioni fra le varie sezioni sono infinite. A parte gli effetti usati singolarmente (con l' eventuale spinta del boost) una che mi piace assai è l' overdrive con gain a ore 1 o 2, da usare sulle ritmiche, spinto per i soli dal GCM800 con gain a ore 8-9. Un suono spaventosamente vintage.
Certo non è un pedale hig gain che possa utilizzarsi per i generi più estremi, ma le sfumature del rock (dal soft all' hard) nonché del metal classico ci sono tutte, utilizzabili con un' intuitività senza pari.
Queste impressioni non sono una vera recensione, vogliono solo spiegare il mio entusiasmo per questo pedale che ho preso a scatola chiusa basandomi sui video che girano e sulle impressioni di altri utenti, lette anche quì su Accordo.
Per capire di cosa si parla occorrerebbe sentirlo, sto provando a fare dei video, ma la cosa non è affatto semplice e richiede una montagna di tempo, che non ho.
Queste impressioni volevo però farle conoscere perché per una volta mi sento di aver fatto un ottimo acquisto e l' oggetto non è pubblicizzato e conosciuto quanto meriterebbe.
Rispondi
Sono contento che la "mia" ...
di tuba [user #25862]
commento del 04/11/2013 ore 14:16:19
Sono contento che la "mia" versione ti sia piaciuta come è piaciuta a me e agli altri che lo hanno provato, peccato solo che sulla carta non suona... ;)
Rispondi
Grazie
di ciun [user #15167]
commento del 04/11/2013 ore 23:00:2
Allora grazie per aver sperimentato questa versione dell'Overdistover. A dire il vero io premevo per la versione tradizionale, con due overdrive, ma poi chiaccherando al telefono con Carella anche lui mi ha suggerito questa variante, confortato, mi ha detto, dalla soddisfazione di altri utilizzatori. A dire il vero mi ha anche promesso che se non mi fosse piaciuta questa versione potevo rispedirgli indietro il pedale e mi avrebbe messo l'overdrive al posto del boost, senza alcuna differenza. Un signore, senza dubbio. Ovviamente l'ho tenuto così, non potrei chiedere di meglio.
Una cosa bella di questo pedale multiplo è la sua intuitivitá di utilizzo, fa proprio quello che ci si aspetta smanettando sui vari comandi, anche in termini di svrapposizione degli effetti dei vari stadi.
Mi piacerebbe molto postare delle registrazioni, chissá, con in po' di pazienza.
Rispondi
Re: Grazie
di tuba [user #25862]
commento del 04/11/2013 ore 23:29:16
...hai perfettamente ragione, Beppe, oltre ad essere un grandissimo professionista, è anche sicuramente un Signore!
Questa configurazione, secondo me, è migliore di quella che prevede due overdrive in quanto più versatile e miscelabile con più integrità sonora: se necessario, con le giuste regolazioni, si può suonare con i tre effetti contemporaneamente senza avvertire i ronzii classici di più distorsioni sommate, anche se preferisco l'utilizzo in coppia (boost+overdrive o boost + GCM800) o addirittura singolo dei vari effetti per coprire una gamma di sfumature ancora maggiori.
Visto che per me è praticamente impossibile, spero che almeno tu riesca a rendere partecipe il mondo di questo prodigio con i video e le registrazioni che si merita: dai, posta, posta!!!
Rispondi
Rieccomi!!
di ciun [user #15167]
commento del 27/04/2014 ore 18:13:08
Dopo mesi dagli ultimi post su questa discussione eccomi con una piccola prova del pedale in questione.
Non è nulla di trascendentale, soprattutto a causa della mani del chitarrista (che sarei io!) non
propriamente fatate, ma serve per far sentire cosa tira fuori l' oggetto senza lambiccarsi molto il
cervello in impostazioni complicate.
Il tutto è fatto con la massima semplicità, mandando il distorsore dentro una DI Behringer con simulazione
di cassa collegata direttamente alla scheda audio (ingresso mic della Line6 Toneport UX1) e registrato
conReaper per PC. Unico aiutino il BossDD3 a fine catena.
Ah, e con una Gibson SG sottomano!

A voi, datemi pareri sul suono.

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