di Pietro Paolo Falco [user #17844] - pubblicato il 20 settembre 2013 ore 10:30
Tra mogano e single coil, direttamente dagli anni '50 arriva la Mark V di Paul Bigsby, riveduta e corretta per il nuovo millennio da Eastwood Guitars con un ponte aggiornato e una liuteria adatta agli standard odierni.
Tra mogano e single coil, direttamente dagli anni '50 arriva la Mark V di Paul Bigsby, riveduta e corretta per il nuovo millennio da Eastwood Guitars con un ponte aggiornato e una liuteria adatta agli standard odierni.
Prodotta da Magnatone a partire dal 1957, la Mark V è uno degli strumenti più rari e ricercati tra quelli progettati dal guru Paul Bigsby, inventore del sistema vibrato omonimo. La sua singolare configurazione fatta di single coil, scala corta e mogano ne ha fatto un'alternativa compatta alle voluminose archtop Bigsby-dotate che sono diventate, nel tempo, il simbolo della chitarra country e rockabilly.
Oltre mezzo secolo più tardi, Eastwood Guitars riprende il progetto originale della Mark V e lo rivede con specifiche moderne per presentare la Marksman 5, che della chitarra di Paul Bigsby intende riproporre il fascino e il feeling d'annata.
La Marksman 5 è realizzata con un body in mogano dotato di camere tonali, che alleggerisce lo strumento mentre gli conferisce una voce più calda e rotonda. Il manico in mogano è incollato al corpo ed è abbinato a una tastiera in palissandro con 22 tasti intervallati da dot bianchi a partire dal quinto fret. Complici anche il diapason da 24,75 pollici e la paletta con tre meccaniche per lato, i punti di riferimento della Marksman 5 possono apparire ovvi, ma la presenza di due single coil a bordo manda un attimo fuori strada l'utente. Non ci sono i prevedibili humbucker sulla Eastwood, infatti, ma una coppia di EW Alnico SCP90, pickup a una sola bobina con un output sostanzioso e un buon corpo, pur conservando la brillantezza caratteristica dell'avvolgimento singolo. Entrambi sono fissati su dei pickup ring in metallo cromato, uguale a quello usato per la placca dei controlli: un volume, un tono e, nel mezzo, un selettore a tre posizioni. Il battipenna nero a un solo strato è avvitato direttamente sul corpo e ha una funzione prettamente estetica, oltre a quella ovvia di proteggere la finitura sunburst dai graffi.
Cuore dello strumento e principale innovazione rispetto al progetto originale, un voluminoso vibrato Bigsby occupa la parte bassa del corpo. Se il modello originale contava su un Bigsby privo di cilindro abbassacorde, la versione proposta da Eastwood provvede ad aumentare la pressione delle corde sul ponte grazie al sistema adottato dal Bigsby B70. Per ottimizzare la tenuta d'accordatura, la Marksman 5 fa uso di un ponte con sellette roller regolabili in intonazione, mentre il vecchio modello montava un ponte in un unico pezzo di metallo non dissimile da quelli in legno solitamente poggiati sulle chitarre archtop.
Nel video di presentazione della Marksman 5, Eastwood affida la chitarra a RJ Ronquillo.
Sebbene un vero giudizio su una chitarra possa essere elargito solo dopo averla toccata con mano, anche dal video è possibile notare con chiarezza quali sono i tratti caratteristici della Marksman 5. Il suono, sempre brillante e con una voce legnosa quanto basta a spedire l'ascoltatore nei vecchi dischi di rock n' roll e surf rock, è quello che ci si aspetta quando si ammira il look vintage della chitarra. I bassi sono incisivi, mai troppo gonfi e accompagnati da un timbro gutturale che non manca di ricordare un certo tipo di chitarra archtop tanto apprezzata nel rockabilly. È lecito supporre che il Bigsby, in questo, faccia la sua parte. Se il timbro è ricco e variegato, è evidente che il sustain non è il punto di forza della nuova Eastwood, ma in fondo non è ciò che si cerca in una chitarra del genere. Non tradisce, su questo versante, il comportamento con un buon crunch, dove i single coil conservano un attacco, ma viene conservato anche lo spessore sonoro, forse merito della scala corta e del tipo di body "svuotato".
Piuttosto rara sul mercato dell'usato, la Mark V del '57 viene valutata oltre gli 8mila dollari. Come suo solito, invece, Eastwood toglie uno zero dal prezzo finale e mette a disposizione di tutti un modello storico che altrimenti rischierebbe di finire nel dimenticatoio, o di restare a prendere polvere nelle bacheche di qualche fortunato collezionista.