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Aspettando SHG 2013: Music Revolution
Aspettando SHG 2013: Music Revolution
di [user #116] - pubblicato il

Il mercato degli strumenti musicali pullula di marchi più e meno noti, alcuni dei quali celano delle gustose sorprese. Lo store Music Revolution si è dato l'obiettivo di scovare i prodotti migliori della produzione italiana ed estera per portarli all'attenzione dei musicisti.
Il mercato degli strumenti musicali pullula di marchi più e meno noti, alcuni dei quali celano delle gustose sorprese. Lo store Music Revolution si è dato l'obiettivo di scovare i prodotti migliori della produzione italiana ed estera per portarli all'attenzione dei musicisti.

Al giorno d'oggi il chitarrista è un cliente sveglio, che non si lascia abbindolare da una firma altisonante ed è in grado di riconoscere il valore di uno strumento blasonato quanto di un promettente "sconosciuto". Il mercato underground, o alternativo se si preferisce, nasconde molte perle, occasioni ghiotte per chi sa apprezzare uno strumento al di là del nome che porta.
Roberto Tosin ha fatto di questi pensieri la sua politica commerciale, e si è trasformato in un vero e proprio scopritore di talenti nel campo delle chitarre e dei bassi. Nel suo negozio, Music Revolution, è possibile trovare marchi poco noti ma dal gran valore, provenienti dalle fabbriche orientali che, talvolta, sono le stesse che producono strumenti più noti per i grandi nomi del mercato, a parità di materiali e bravura degli operai.
Abbiamo chiesto a Roberto di dirci di più sul suo singolare punto di vista riguardo il mercato degli strumenti musicali. Se le sue parole non vi bastano, siete tutti invitati a provare di persona i suoi strumenti al prossimo Second Hand Guitars di Milano, il 9 e 10 novembre 2013.

Aspettando SHG 2013: Music Revolution

Presentati attraverso il tuo lavoro: parlaci del prodotto o dell'iniziativa della tua azienda di cui vai più fiero!
Onestamente non ho un prodotto che prevalga su un altro. La mia politica è proporre prodotti e marchi alternativi a quelli che puoi trovare comunemente negli altri negozi, quindi ciò di cui vado fiero è quando qualcuno di questi marchi viene scoperto e apprezzato dai clienti. Credo che un modo per potersi distinguere sul mercato sia scegliere dei percorsi differenti, che all'inizio possono essere anche difficili da proporre, ma poi vengono apprezzati.

Quello di quest'anno sarà il primo SHG di due giorni. Come ti sei preparato per l'occasione?
Rispetto all'anno scorso, cercherò di avere senz'altro una proposta più ampia per quanto riguarda gli accessori, andando magari a pescare quei prodotti un po' più originali che non si trovano comunemente nei negozi. Accessori anche non particolarmente costosi, ma che non si vedano facilmente in giro e che possano incontrare il loro pubblico in una fiera come SHG, dove c'è un grande passaggio di gente.

Esporre in fiera è una festa ma anche un po' una sfida con gli altri espositori. Perché un visitatore dovrebbe soffermarsi proprio al tuo stand?
Un visitatore potrebbe (o dovrebbe) fermarsi al mio stand sicuramente per l'originalità dei marchi e per l'esclusività di alcuni prodotti. Per esempio avrò le chitarre Wolf, un ottimo prodotto coreano ancora poco conosciuto, o le Deviser, chitarre acustiche sempre di produzione coreana. Oppure ancora le Olveira, che sono nella prima fascia per chi vuole strumenti acustici con un ottimo rapporto qualità prezzo, e che si stanno vendendo benissimo. Insomma marchi che non incontri tanto in giro e che puoi provare e confrontare al momento con altri strumenti della stessa fascia di prezzo che magari ci sono agli altri stand.
Ci sono poi gli amplificatori Zar. Non sono molti a trattarli, ma nella loro fascia di appartenenza sono ottimi per qualità e prezzo. Sono tutti marchi che vado a cercare un po' in giro anche per l'esclusività.
Quest'anno poi presenteremo anche dei pedali progettati e sviluppati interamente da un'azienda italiana. È nostra intenzione portare a SHG tutto l'assortimento, in modo da far provare quello che è un prodotto italiano di alta qualità.
Poi potrebbe esserci qualche altra novità aggiunta all'ultimo momento, chissà, io proseguo sempre nella mia ricerca di marchi "alternativi". Non mancheranno, comunque, anche dei marchi noti, perché in fondo è anche con quelli che si lavora!

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