Sappiamo riconosce una tonalità di un brano musicale? Probabilmente a orecchio sì, perché gli accordi e la melodia già ci danno degli indizi. Il carattere della nota che è il terzo grado, se è maggiore suggerisce allegria nel brano mentre, se è minore, incute tristezza, intimità. Ma sulla partitura, senza ascoltare la musica come facciamo? Vi do un piccolo aiutino: vediamo insieme il pentagramma  della popolare filastrocca di "Frà Martino". A colpo d'occhio, sapete dirmi se è in tonalità maggiore o minore? Ebbene ci sono delle regole semplici per capirlo:

La prima regola è vedere le alterazioni che indicano la scala e quindi, già da questo, sappiamo quale nota effettivamente rappresenta il 1° grado, la Tonica.

Seconda regola. Cercate nelle prime misure gli intervalli tra le note e osservate se formano accordi di terza  minore o terza maggiore relativamente alla Tonica, appena scoperta grazie all'aiuto delle alterazioni. Da questo capite la natura della scala. Per avere la certezza assoluta che la scala sia maggiore o minore cercate tra le note quella del quinto grado. 

Adesso vediamo insieme il pentagramma: In chiave non c'è nulla, quindi la scala è una diatonica di Do; oppure potrebbe essere una diatonica di Lam, scala relativa minore del Do, costruita nel sistema temperato sul suo sesto grado a partire dalla Tonica. Nelle prime 2 battute ci sono le note Do, Re, Mi, Do; poi nelle altre due battute Mi, Fa, Sol. A questo punto vediamo che tra Do e Mi cè l'intervallo di terza maggiore e poi successivamente il Sol con intervallo di quinta giusta che chiude la triade maggiore Do, Mi, Sol.

Il brano inotre inizia con la nota di Do che è la Tonica della scala maggiore di Do e si chiude con una risoluzione Sol Do. Bicordo rivoltato ma sempre appartente alla triade Do, Mi, Sol. Concludiamo senza ombra di dubbio, affermando che il celebre brano "Frà Martino" è in tonalita di Do.

Buona Musica!

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