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Come avere mani forti e dita scattanti
Come avere mani forti e dita scattanti
di [user #32554] - pubblicato il

Una serie di esercizi per rinforzare velocità, resistenza e coordinazione. Una routine di studio che se eseguita con attenzione e costanza porterà benefici tanto al nostro playing che alla salute delle mani. Inoltre, alcuni esercizi defaticanti da eseguire senza chitarra alla fine di ogni sessione di studio.
Una serie di esercizi per rinforzare velocità, resistenza e coordinazione.
Una routine di studio che se eseguita con attenzione e costanza porterà benefici tanto al nostro playing che alla salute delle mani. Inoltre, alcuni esercizi defaticanti da eseguire senza chitarra, alla fine di ogni sessione di studio.

Si tratta di esercizi di tecnica basati sull'esecuzione articolata di accordi dalla diteggiatura complessa.
Non si tratta di studi rivolti esclusivamente all'aspetto armonico e ritmico.
Da questi esercizi, infatti, si avranno grandi benefici non solo sul piano della chitarra ritmica e dell’accompagnamento ma anche sul piano solistico in termini di precisione, coordinazione e scatto delle dita. Ho evidenziato e isolato sei gruppi di lavoro sui quali concentrarsi per ottimizzare le nostre performance. A ciascuno ho affiancato alcuni suggerimenti per la pratica.

Resistenza precisione velocità e scatto
Per accompagnare è richiesta anche resistenza muscolare. Quando si suona una progressione che presenta tanti accordi e di natura complessa è richiesto un grande sforzo della mano sinistra. Bisognerà allenarsi provandolo un 20/30% sotto al nostro limite d'errore. Imposteremo sessioni rilassate, tenendo il metronomo non troppo basso ma neanche troppo alto. Fondamentale ascoltare i segnali di stanchezza della mano che diteggia gli accordi. E’ opportuno esercitarsi annotando rigorosamente il tempo di resistenza prima che la mano cominci a fare male. Propongo tre velocità: 60/120/180 bpm. Ovviamente, soprattutto all’inizio, la resistenza a 180 sarà poca. Si noterà immediatamente come con la mancanza di resistenza viene meno anche la precisione. La precisione resta il nostro primo obbiettivo. Lavorare a velocità ridotte è l’unica maniera per conquistarla nel tempo. Dal video si può notare come a velocità ridottissime la mano prenda la forma dell'accordo prima ancora che si tocchi la tastiera.

Come avere mani forti e dita scattanti

Velocità scatto e articolazione
Sono di grande beneficio esercizi che prevedono accordi suonati a quattro dita della sinistra, disposti su brevi sequenze ripetitive che ritornano in pochi accordi da capo. Fondamentale alternare basse velocità con scatto e accelerazioni. Partiamo con il metronomo a 60 bpm ed eseguiamo un accordo per quarto; poi scattiamo in ottavi quindi con due accordi per movimento.
L'accordo diminuito impiega sempre quattro dita: le tre posizioni proposte (il secondo e il quarto sono uguali) ci impegneranno anche dal punto di vista dell'articolazione decisamente più complessa rispetto agli accordi di dominante.



Coordinazione
Quattro dita in quattro tasti su tre set di corde per dodici tasti. Sembra una formula matematica, ma in realtà è ciò che faremo con questo semplice esercizio. Nel mirino la coordinazione della mano sinistra con la quale cercheremo di raggiungere movimenti fluidi e sicuri.
Imponiamoci di limitare il movimento rotatorio della mano concentrandoci, invece, sul tenere il palmo della mano il più possibile parallelo al manico. Questo genererò ad ogni spostamento, un allungarsi e comprimersi sopratutto dell'indice e del mignolo.


Allungamento e stretch
Il lavoro di allungamento ed estensione della mano che diteggia va praticato a bassa velocità. Nel video parto direttamente dal quinto tasto con l'indice arrivando al decimo con il mignolo. Se si trova troppa difficoltà nell'estendere di sei tasti la mano con questa diteggiatura, si può cominciare dal settimo o dal nono tasto. Dopo due settimane di pratica si potrà scalare di uno o due tasti per volta. 




Ginnastica senza chitarra 
E’ di fondamentale importanza la ginnastica di stretch contraria ai movimenti e compressioni muscolari. Questa aiuta a prevenire scoccianti contratture, proprio come in palestra.
Consiglio caldamente un paio di esercizi da praticare quando si è finito di suonare o di esercitarsi, soprattutto in sessioni di studio su accordi come quelle proposte in questa lezione. ll muscolo principalmente interessato sarà quello nel palmo alla base del pollice della mano sinistra (per i mancini ovviamente è quello della mano destra).

Es. 1) "Pollice contro pollice"
Pollice contro pollice facciamo presa con le altre dita sull’avambraccio e stiriamo il muscolo facendo leva con l’altro pollice. Pochi secondi, tra i 15 e i 20, possono essere sufficienti per alleviare il senso di indolenzimento e stanchezza muscolare.


Es. 2) "Stretch delle dieci dita"
Uniamo i polpastrelli delle due mani e spingiamo con una leggera pressione. L’obbiettivo è stirare i muscoli con un moto contrario rispetto a quello effettuato durante l’ esercizio sullo strumento.

Non dimentichiamo che la prima regola per suonare bene la chitarra è: suonare tantissimo la chitarra!
Per diverse ragioni però non sempre se ne ha la possibilità, e questi esercizi possono rappresentare una valida maniera per ottimizzare il lavoro tecnico quando il tempo a disposizione è davvero poco.
Buona meccanica a tutti.

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