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La postazione per home recording portatile
La postazione per home recording portatile
di [user #32554] - pubblicato il

Mi sono trovato in Liguria per qualche giorno al lavoro sulla preproduzione di cinque brani. Per l'occasione ho quindi avuto la necessità di una postazione di lavoro che potesse essere il più versatile possibile e nello stesso tempo facile da trasportare.
Mi sono trovato in Liguria per qualche giorno al lavoro sulla preproduzione di cinque brani. Per l'occasione ho quindi avuto la necessità di una postazione di lavoro che potesse essere il più versatile possibile e nello stesso tempo facile da trasportare.

Il cuore del sistema, prevede un semplicissimo notebook dotato di software Cubase con una manciata di Vst. Per tranquillità ho preso in studio la scheda audio esterna MBox mini Avid. Due canali, alimentazione Phantom e sopratutto è l'hardware che mi permette di gestire anche Protools, visto che questo sistema richiede di essere abbinato a un'interfacia audio dedicata. In ambiente Cubase gestisco le parti Midi in quanto più semplice e funzionale da editare mentre con Protools posso gestire al meglio l'audio.

Per l'ascolto accurato mi affido a una coppia di AKG 141 (classiche cuffie monitor da studio) perché per ascolti esterni mi sono portato l'amplificatore SR 150 per avere sia l'ascolto del PC e nello stesso tempo avere un ampli che reggesse dignitosamente, ma con molta praticità, delle piccole performance live per verificare i progressi delle canzoni e l'esecuzione degli interpreti.

Ma l'SR è un ampli mono, ecco la ragione della scelta delle cuffie, avere accuratezza, oltre naturalmente al cercare di isolarmi da quello che succede intorno. Nel frattempo si svolgono altre attività musicali e non vorrei disturbare e a mia volta essere disturbato da ciò che succede, visto che con un gruppo di lavoro costituito da quattro tutor, cinque interpreti e altrettanti autori, isolarsi a volte era quasi impossibile anche se necessario!

La postazione per home recording portatile

Avevo poi bisogno di una tastiera che potesse gestire i segnali Midi e nello stesso tempo non fosse dipendente dai plugin Vst perché diversi autori ne avrebbero avuto bisogno autonomamente separati dalla mia postazione per lavorare sulle canzoni insieme agli interpreti. Una vecchia Korg i3 si è rivelata perfetta per l'occasione, inoltre gestisce una parte di sequencer laddove autonomamente dal computer si dovranno avere ritmi precomposti e piccoli arrangiamenti per gestire l'embrione o meglio la direzione stilistica e artistica delle canzoni di dieci ragazzi che in fondo sono alla prima esperienza con dei professionisti e hanno vinto cinque giorni di Masterclass dove li aiuteremo a confezionare una piccola preproduzione.

Mi sono poi portato un'asta con microfono a condensatore, un Rode Nt2 con tanto di filtro anti-pop perfetto per i provini vocali.
Per le chitarre ho optato per un unico amplificatore, il DV Mark AC 601, principalmente un amplificatore acustico cioè atto ad amplificare al meglio il suono acustico di uno strumento o quanto meno ricrearne le sembianze il più verosimilmente possibile.
Avendo portato un'acustica, una classica, una semiacustica e solamente una solid body, direi che per tre quarti sono a cavallo, mi rimane da capire come rendere credibile un'elettrica in accompagnamento magari crunch o addirittura distorto, ma conoscendo diversi software Vst come per esempio Guitar Rig, mi sento abbastanza sicuro del risultato positivo.

La postazione per home recording portatile

L'intento di questo lavoro è di uscirne con una base costituita da basso batteria e una linea armonica che delinei lo stile musicale del brano. I partecipanti a questo laboratorio/masterclass si confronteranno a luglio al concorso vero e proprio laddove la vittoria sarà la produzione discografica vera e propria fatta in studio con tanto di turnisti e proseguo con management e distribuzione digitale.

Si può sentire dal file audio seguente il lavoro svolto. Certo rapportandosi alla musica che quotidianamente ascoltiamo, per molti di voi il tutto risulterà molto grezzo, ma questa è la fase di preproduzione, cioè il delineare ciò che sarà in termini di costrutto e struttura, stile e sound del brano definitivo.
Quindi mi raccomando a un ascolto filtrato dalla consapevolezza di sentire l'abbozzo stilistico senza la pretesa di confrontarsi con un brano prodotto e finito.



Mi spiace non aver potuto includere la versione cantata, ma essendo un inedito, tale deve rimanere fino alla finale del concorso che si terrà il 12 luglio in Liguria, rimane eventualmente spero di gusto e gradimento l’assolo alla fine del brano.

Buon Ascolto!
musica e lavoro
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