di Dave Electric [user #56] - pubblicato il 20 gennaio 2006 ore 12:05
Sulle scene fin dai primi anni ’70, Frank ha suonato con decine di gruppi e ha collaborato con centinaia di musicisti affermati. Troppo lungo sarebbe elencare il “palmares” della sfolgorante chitarra solista dei Downtown: basti ricordare che per registrare le parti di chitarra ritmica e solista del suo ultimo CD registrato in Italia nel 2002, Billy Cobham ha voluto proprio lui. Ha uno stile hendrixiano, influenzato dal rock sudista da Billy Gibbons (ZZTop) e da John Fogerty (CCR) e un'esperienza invidiabile (suona già negli anni '60). E' uno "stratocasteriano" convinto ed ha pure una laurea in chimica. E' anche un fonico di tutto rispetto sia in sala di registrazione che on the road. Spesso sono quelli dei service a chiedergli consigli. Una vita per il rock.
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Ieri ho messo nel lettore l'ultimo, strepitoso disco dei Rolling Stones. Ho avviato la funzione shuffle ed è uscito "It won't take long". Da brividi! E' come se Mick e Keef avessero messo in uno shaker "Gimme Shelter"e "Brown Sugar" con una spruzzata di "Sympathy for the devil". Certe chord progressions non moriranno mai.
Sulle scene fin dai primi anni ’70, Frank ha suonato con decine di gruppi e ha collaborato con centinaia di musicisti affermati. Troppo lungo sarebbe elencare il “palmares” della sfolgorante chitarra solista dei Downtown: basti ricordare che per registrare le parti di chitarra ritmica e solista del suo ultimo CD registrato in Italia nel 2002, Billy Cobham ha voluto proprio lui. Ha uno stile hendrixiano, influenzato dal rock sudista da Billy Gibbons (ZZTop) e da John Fogerty (CCR) e un'esperienza invidiabile (suona già negli anni '60). E' uno "stratocasteriano" convinto ed ha pure una laurea in chimica. E' anche un fonico di tutto rispetto sia in sala di registrazione che on the road. Spesso sono quelli dei service a chiedergli consigli. Una vita per il rock.
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Ieri ho messo nel lettore l'ultimo, strepitoso disco dei Rolling Stones. Ho avviato la funzione shuffle ed è uscito "It won't take long". Da brividi! E' come se Mick e Keef avessero messo in uno shaker "Gimme Shelter"e "Brown Sugar" con una spruzzata di "Sympathy for the devil". Certe chord progressions non moriranno mai.