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Un secolo di chitarra folk a Monza l'8 giugno
Un secolo di chitarra folk a Monza l'8 giugno
di [user #116] - pubblicato il

Giovedì 8 giugno alle ore 21 presso l'Arengario di Monza, nell'ambito della mostra City Of Guitars, si terrà un incontro a tema "Un secolo di chitarra folk: la storia della musica popolare americana, raccontata dagli strumenti che l'hanno ispirata". Parteciperanno Lucio Carbone, Andrea Luciano, Ignazio Vagnone, Camilla Conti, Marco Pancaldi.
Come raccontare la storia della musica folk, acustica, "americana", attraverso gli strumenti che l’hanno segnata? Lo farà City of Guitars giovedì 8 giugno. 

Lucio Carbone, uno dei più affermati liutai in Italia, restauratore di strumenti d'epoca e musicista, racconterà la storia di questo affascinante strumento, con la sua esperienza e la sua conoscenza storica, oltre alle relazioni tra le varie chitarre, gli artisti che le hanno suonate, la musica che è stata scritta e suonata con esse. Ad ogni artista la sua chitarra: modelli, forme, dimensioni e scelte costruttive come i legni, le colle e le vernici caratterizzano il suono, orientandolo verso un genere piuttosto che un altro. 

Chitarre e musica si sono quindi influenzate a vicenda, e queste influenze si ritrovano nelle proposte contemporanee: molti artisti si affidano a strumenti d'epoca o a costruttori che ripropongono strumenti costruiti secondo quei concetti e quelle tecniche per ottenere quelle sonorità. Di conseguenza si diffondono sempre più i fenomeni del vintage, del restauro, delle vintage reissue, del "relicing" (le chitarre invecchiate artificialmente), della torrefazione dei legni. Lucio Carbone, Ignazio Vagnone e Andrea Luciano, che operano da molti anni in questo settore, faranno conoscere al pubblico sonorità, caratteristiche, e mostreranno chitarre di grandissimo pregio come Collings, Dana Bourgeois, Martin ed altre ancora.

A coronamento dell’incontro, piccoli assaggi "live" con la partecipazione di Camilla Conti e Marco Pancaldi.

Un secolo di chitarra folk a Monza l'8 giugno

Lucio Carbone nasce a Milano nel 1959. Fin da giovanissimo si interessa e si dedica alla liuteria, prima come hobby e dal 1983 per professione. Dopo aver lavorato alla costruzione di chitarre da jazz e di strumenti ispirati alle Martin della "Golden Era", nel 1986 il suo percorso è approdato al mondo della chitarra classica. Nel 1989 ha fondato a Milano una bottega dove si svolge non solo l’attività di liuteria, ma anche una attività commerciale incentrata sulla chitarra. Negli anni si è dedicato anche: allo studio e alla ricerca sulle chitarre dell’ottocento, suscitando in alcuni interpreti un forte interesse ad affrontare il repertorio di quel periodo su strumenti originali o su copie appositamente realizzate; alla didattica, tenendo corsi e seminari presso i Conservatori ed Università; alla pubblicistica, collaborando a riviste di settore. 

Ignazio Vagnone è nel mercato degli strumenti musicali da oltre 30 anni, e  si occupa della distribuzione di alcuni marchi selezionati di fascia alta, per appassionati e professionisti. 

Andrea Luciano, gestore di uno dei negozi di strumenti musicali storici di Varese, uno dei punti di riferimento dei musicisti alla ricerca di strumenti di alto livello, esibirà per l’occasione una selezione di chitarre acustiche di alto lignaggio. 

Marco Pancaldi (1965) nasce a Genova. Inizia a suonare la chitarra molto giovane, affascinato dalle variegate suggestioni musicali degli anni '70. La passione per lo strumento si estenderà presto a elettronica, liuteria, registrazione, processamento del suono. Si laurea a Milano in Scienze Politiche con una tesi di sociologia sui concerti rock. Membro fondatore dei Bluvertigo nei primi anni '90, lascia il gruppo nel 1996 per sperimentare nuove collaborazioni musicali tra cui la più nota con Franco Battiato.

Camilla Conti è una giovane musicista di Monza, che si esibisce da sola o con il suo trio "Harvest Home Trio", proponendo sonorità legate al folk ed alla tradizione americana in genere. Si è fatta notare in Europa ed in USA, partecipando a diverse manifestazioni legate al mondo chitarristico, fino a guadagnarsi la fiducia di Bill Collings, che  si avvale della sua collaborazione come artista di riferimento in Italia per i suoi strumenti.

Un secolo di chitarra folk a Monza l'8 giugno

La mostra
La chitarra come strumento di vita: una passione che raccoglie generazioni e non conosce declino. La mostra City of Guitars porta per la prima volta a Monza una lettura nuova e spettacolare di questo universo musicale che affascina e sorprende, e che appartiene alla quotidianità di molti di noi, musicisti o no. La versatilità d’uso della chitarra descritta attraverso stili peculiari: differenti modi di intendere e utilizzare la chitarra, declinati attraverso i mondi di riferimento culturali, estetici, e stilistici che ne fanno lo strumento musicale più diffuso, versatile e amato della musica rock.

Nel Giugno di 50 anni fa, sul palco di Monterey in California, più di 200.000 persone partecipano al primo grande festival rock della storia. Fra le esibizioni rimangono memorabili in particolare quelle più infuocate, in tutti i sensi: The Who e Jimi Hendrix. Hendrix e Townshend distruggono le loro chitarre in scena, Hendrix con il fuoco e Townshend usandola come una mazza contro batteria, amplificatori e palcoscenico: il simbolo e il manifesto della generazione di quegli anni. Si celebra qui il rito che renderà la chitarra uno strumento diverso da tutti gli altri, che nelle mani del musicista diventa altro da un semplice strumento, ma un linguaggio, una emanazione fisica e spirituale che si esprime anche attraverso un rapporto fisico nuovo e diverso con lo strumento. In breve, con l’avvento massiccio e fondamentale delle immagini nella cultura musicale contemporanea, fotografia, cinema e televisione amplificano l’aspetto estetico del musicista: chitarra e basso si arricchiscono di forme e colori che spesso restituiscono cultura e gusto estetico di chi le impugna. In mostra oltre 90 spettacolari immagini catturate dal vivo da 4 storici fotografi del rock, accompagnate da oltre 30 chitarre che ne hanno segnato la storia. Ideata e prodotta da Arteutopia e Clarart in collaborazione con Comune di Monza e Total Tool, la mostra è aperta dal 10 maggio al 2 luglio all’Arengario di Monza.
Orari: lunedì chiuso; da martedì a domenica 11-13/16-20; giovedì apertura prolungata fino alle 23. Ingresso euro 8 | Ridotto euro 5
 
Le fotografie
Le fotografie celebrano i musicisti catturati on stage nelle loro pose più glamour e intriganti: da B.B. King a Chuck Berry, da Carlos Santana a Steve Vai, Pat Metheny, Robert Fripp, Patti Smith, Joe Satriani, Jeff Beck, Caetano Veloso, Frank Zappa, Pino Daniele, Franco Mussida, Aerosmith, Kiss, artisti che costituiscono ampia parte dell’immaginario musicale collettivo e che fanno della chitarra un oggetto sempre diverso e affascinante.

Le chitarre
Dalle varie versioni delle mitiche Fender Stratocaster alla verde BC Rich Bich di Slash, da una Les Paul nera del 1973 "Black Beauty" a una Yamaha SG 2000 "Deep Purple" molto rara, sono esposte chitarre rare ed inconsuete, rese celebri da leggendari chitarristi, vere e proprie icone che hanno popolato le stagioni della chitarra elettrica dagli anni ‘70 ad oggi.

Installazione artistica "Jimi Hendrix"
Realizzata in esclusiva per l'esposizione di Monza, l'installazione artistica realizzata dall'artista Victor Togliani è un suggestivo omaggio al grande chitarrista scomparso nel 1970. Victor Togliani è un illustratore, scenografo, e scultore italiano specializzato in fantascienza e fantasy. Lavora per la pubblicità, l’editoria, il cinema, la televisione e la discografia.

I fotografi
Massimo Barbaglia | Gigliola Di Piazza | Bruno Marzi | Angelo Redaelli

Per informazioni: Arengario di Monza 039 329541 | Clarart 039 2721502
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