Riparte l'attività live dei Dolcetti che lo scorso dicembre avevano attraversato l'Italia con una fitta rete di concerti.
La band continua la promozione del recente album disco variegato ed eccentrico, estremo nella ricerca e sperimentazione tecnica e stilistica ma sempre fruibile per la piacevolezza delle melodie. nell'ultimo anno ha riscosso ottimi consensi nella stampa internazionale confermando i Dolcetti una della realtà più originali della scena strumentale guitar oriented.
Eppure, nonostante l'attività del duo proceda a gonfie vele, i Dolcetti hanno hanno recentemente dichiarato:
"Siamo lusingati per gli apprezzamenti ricevuti per la nostra musica" spiega il chitarrista Rojatti che i lettori di Accordo conoscono come coordinatore di Didattica "perchè consapevoli di proporre una ricetta musicale estrema. La verità è che essendo solo in due, chitarra e batteria, siamo costretti a fare un sacco di note per tenere sù la baracca. Abbiamo un brutto carattere e complice l'isolamento geografico (veniamo da una zona del profondo nord est, in Friuli, tra Venezia e la Transilvania) nessuno vuole suonare con noi. Ma se trovassimo un cantante, un bassista e magari un bravo tastierista con un chitarrista ritmico, acustico, faremmo tanto volentieri della musica più semplice, con dei bei testi. Del sano vecchio blues, del pop tipo i Modà o, perchè no, della trap."
Continua il batterista Tulissio "Magari troveremmo molte più date e di sicuro faremo più soldi. Ma finchè restiamo in duo, suonare del progressive contaminato con l'elettronica, reggae e la fusion, zeppo di assolo, è l'unica carta che abbiamo da giocarci. Peccato, perchè Gianni saprebbe anche il tema e gli accordi di "Autumn Leaves" ma suonarlo in duo è una tristezza"
Nonostante le ambizioni più commerciali della band, la speranza dei fan è, ovviamente, che il duo resti tale e continui a proporre la sua musica divertente e complicata.
Queste le prossime due date dei Dolcetti.
Oggi, venerdì 16 febbraio,
Domania, sabato 17 febbraio, |