Non sono mai stato amante dell'uso dei pedali d'effetti per chitarra, al massimo nel primitivo ruolo di chitarra solista ho usato il tremolo degli amplificatori ed il riverbero a molle sempre in dotazione agli stessi, più un echo esterno del tipo a testine magnetiche, prima un Meazzi e poi un Echorec 2 Binson. In seguito e per poco tempo uno Space Echo Roland (che ogni tanto miagolava), ma da una ventina d'anni a questa parte sono entrato in possesso di un Echorec P.E. 603-T, trovato nuovo ed ancora nel suo scatolo completo d'istruzioni per la manutenzione, su uno scaffale di un negozio a Latina dove ci servivamo per i ricambi Hammond. Di distorsori ne ho avuti tanti a cominciare da uno Steelphon comperato nel 1969, sostituito poi da un Tone Bender della VOX, infine ho optato definitivamente per il Big Muff della Electro Harmonix (EHX), anche se per collezionismo ho anche un BOSS SD-1, però non li ho mai usati in pubblico, preferendo ad essi la saturazione degli amplificatori valvolari (ho un Fender Supertwin 180 del 1979 che ha un potenziometro, il penultimo a destra, marcato "distorsion"). Il Wha, di cui adesso ne ho 3 vintage, è venuto a far parte del mio armamentario dopo il passaggio al ruolo di bassista, precisando però che in questo caso ho sempre deciso di non interporre mai alcun pedale tra il basso, di solito il mio Fender Precision della fine del 1971 che ho comperato nel 1972 (e che uso pure per testare gli amplificatori avendone il suo suono registrato nel cervello fin dal quel lontano 1972) e l'amplificatore (adesso uso i Fender Bassman 100 tassativamente ma ho avuto sia un Gallien Kreuger MB 200 che vari TNT della Peavey, per casa uso un Peavey MAX 126), anche un semplice Chorus quale il Nano Clone della EHX, il primo in mio possesso che avevo comperato però per un suo uso esclusivo con il mio basso Music Man Ernie Ball modello Sterling Fretless, effetto affiancato adesso dal pedale BOSS CH-1. Oggi però che di pedali ne ho giusto una trentina, quelle rare volte che ne uso qualcuno preferisco rivolgermi a quelli d'epoca (cioè quelli che ho inserito nell'immagine d'apertura), pur avendone altri 7 della EHX, più altri 5 della BOSS e più altri 3 della MXR, compreso alcuni pochi altri tra Behringer ed Harley Benton. Come pedali delay, memore del mio compianto echo Meazzi a nastro ad anello chiuso, passato a miglior vita una trentina d'anni fa, vedendo un video in cui Hank Marvin, il chitarrista solista degli "The Shadows" (anche lui un utilizzatore del Meazzi), affermava di stare utilizzando un pedale Zoom 508 che rendeva un effetto molto simile, sono riuscito quasi subito a trovarne uno usato anche se di delay ne avevo già altri, compreso un Carbon Copy MXR, un BOSS DD3 e due differenti della EHX, però il mio echo prefrito è sempre il mio Echorec Binson anche se intrasportabile. Tornando alla nostalgia dei bei tempi andati, pur possedendo un tremolo BOSS TR-2, uno Stereo Pulsar EHX, più quello inserito nel mio pedale BOSS FDR1, avendo letto di quello utilizzato da Jimi Hendrix mi capitò che, entrando una mattina nel negozio di Luca a Battipaglia, per tutte altre cose, ho visto in vendita nella vetrina dei pedali d'occasione un Uni-Vibe della Dunlop; l'ho comperato subito anche se la spesa per acquistarlo non era prevista e comunque costava un po', ma non è che mi è piaciuto poi tanto, molto meglio l'uso del mio Phase 90 della MXR per non parlare poi del vecchio Maestro Stage Phaser acquistato per usarlo con il mio ancora più vecchio piano elettrico Fender Rhodes 88 Mark I di fine anni 60.
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