Si sta concludendo quest'anno, sicuramente per molti davvero povero in quanto a musica.
Personalmente posso tirare un bilancio positivo: ho potuto suonare in 9 concerti e in un paio di occasioni fare il fonico per altri gruppi.
Dovrei specificare che 8 dei 9 concerti li ho suonati tra Gennaio e Febbraio?
Tutto bene fino a quando non son stato costretto a letto per una settimana, con tosse e febbre alta, proprio a fine Febbraio. Fatalità, una settimana dopo tutta Italia era chiusa.
Fortunatamente, una volta guarito, son tornato a lavorare a pieno regime per tutto l'anno, mentre tanti erano a casa: in questo tempo ho suonato ben poco dentro le mura domestiche. In tanti facevano video a distanza con le loro band; io mi limitavo a guardare ogni tanto la miriade di contenuti (per lo più cazzate) che popolavano la bacheca di Facebook. Chi ironizzava, chi voleva sfruttare il momento per un pò di visibilità e chi lo faceva per passare il tempo.
Pure io ho fatto qualcosina, più che altro nei fine settimana dove non potevo uscire o non avevo di meglio da fare.
Ho sistemato qualche chitarra, cambiato corde e comprato una simil les paul con la speranza di usarla nei prossimi live con una nuova band.
Con un altro gruppo invece solo qualche prova: avevamo grandi aspettative per l'estate che sotto il profilo di intrattenimento è stato un disastro.
Per non parlare del tributo ai MUSE: date su date prese e poi annullate, locali che ci ricontattavano per la "ripartenza" ma poi costretti a richiudere.
Ci siamo adattati alla situazione -o meglio rassegnati-.
Se da una parte si percepisce la necessità di suonare e la frustrazione per non poterlo fare dal vivo, dall'altra mi son reso conto che ho avuto più tempo per riprogettare il futuro, prendendo decisioni importanti e a lungo termine che sicuramente faranno evolvere la mia passione per la musica nei prossimi anni non limitandola solamente alla routine dei concerti del fine settimana. Su questo posso dire di essere felice, forse un pò stressato ma sicuramente più sereno.
In quest'anno son riuscito a ritagliare anche momenti di spensieratezza: un weekend in Toscana (tra agriturismo, grigliata e studio di registrazione con amici), una settimana di ferie e qualche piccolo incontro tra parenti ristretti quando ancora c'era margine per farlo.
Ma a livello musicale, diciamocelo chiaramente, tutti avevamo grandi aspettative.
I biglietti dei concerti dei nostri idoli son rimasti dentro al cassetto, le registrazioni in multicam non le guarda più nessuno e di musica di qualità che non sia usa e getta se ne ascolta sempre meno.
La verità è che questo 2020 ci ha cambiato profondamente, nelle nostre sicurezze, nei nostri hobby e nelle nostre ambizioni. In meglio o in peggio, solo il tempo potrà dirlo.
Per ora godiamoci la salute che al giorno d'oggi vale più di 100 chitarre.
PS: questi sono alcuni video che ho fatto durante il 2020, li ho riassunti qui ;)
|