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Basso: creare riff con la pentatonica
di Luca Nicolasi [user #49785] - pubblicato il 04 gennaio 2021 ore 14:00
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La Scala Pentatonica Minore è una scala molto utilizzata. Benché sia applicata prevalentemente in ambito rock e blues, la si trova in qualsiasi genere musicale dove risulta uno strumento prezioso tanto per l’accompagnamento che per la creazione di interventi solistici. Oggi ne esploriamo le possibilità ritmiche in ambito Rock e Metal. |
Grazie all’assenza di semitoni, la scala pentatonica minore è molto versatile e rappresenta un forte nucleo al quale possiamo aggiungere note e tensioni per darle una maggiore identità sia dal sapore Blues che Tonale o Modale.
La Scala Pentatonica Minore è formata da questi intervalli:
1, b3, 4, 5, b7
Per esempio, una Pentatonica di Am sarà formata dalle note
A, C, D, E, G
Sulla tastiera del basso è possibile sviluppare in maniera geometrica la scala pentatonica attraverso l’utilizzo di 5 box verticali.

In questa lezione analizzeremo due caratteristiche di questo sviluppo geometrico e cercheremo di utilizzarle per la creazione di Riff di matrice Rock e Metal.
Il primo esempio “Classic Rock” utilizza un’intersezione diagonale di due box. Questo tipo di approccio è molto comune e suonerà certamente molto familiare: è possibile, infatti, trovare questa soluzione in numerosi riff iconici della storia del Rock (si pensi a “Black Dog” dei Led Zeppelin) ma è onnipresente in accompagnamenti e fill di qualsiasi genere musicale, dal Soul al Metal, passando Jazz e Funk.

Nello specifico, ci riferiamo a una particolare diteggiatura che si crea tra il 5° ed il 1° box. Questa diteggiatura ha un grosso vantaggio in termini di diteggiatura per la mano sinistra in quanto la distanza tra le note posizionate sulla stessa corda è sempre di un tono.
Utilizzando differenti pattern esecutivi all’interno di questo sviluppo della scala, avremo a disposizione infinite soluzioni spendibili su triadi minori e quadriadi minori con la settima minore, come nell’esempio riportato qui sotto.
Questo funzionerà egregiamente tanto su un Am (A, C, E) che su un Am7 (A, C, E, G). Le note di entrambi gli accordi sono, infatti, perfettamente contenute nella Pentatonica di Am.
Il secondo esempio sfrutta un’altra caratteristica geometrica dei box della pentatonica: la presenza costante di due note per corda in ogni box. Sfrutteremo questa caratteristica per costruire una serie di pattern combinati all’utilizzi della corda a vuoto.
In questo modo, si crea un riff con spostamenti di accenti ritmici, dovuti a cicli di diversa durata e allo spostamento orizzontale tra i box. In seguito, spostando il riff attraverso i box, si creano 3 riff distinti che utilizzano lo stesso schema di esecuzione.
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