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Restauro della Stratocaster 1959 blonde di Rudy Pensa [IT-EN]
Restauro della Stratocaster 1959 blonde di Rudy Pensa [IT-EN]
di [user #63578] - pubblicato il

In futuro, ogni proprietario di strumenti Vintage, presto o tardi si dovrà confrontare con qualche necessità di restauro ai legni, alle finiture, alla parte elettronica o all’hardware. Sebbene questo tipo di riparazioni venissero già effettuate in passato nei modi più disparati, spesso secondo la filosofia del “fai da te”, in modo rapido ed economico, (in fondo erano soltanto “vecchie chitarre”…) oggigiorno questo tipo di approccio non è più accettabile, e i restauri professionali sono oggi l’unica maniera di riportare all’origine uno strumento d’epoca nel rispetto della sua storia.

Non è sempre vero che il giusto approccio ad un Restauro debba richiedere una trasformazione radicale o un lavoro invasivo, al contrario, una delle più note massime del movimento Bauhaus “meno è più”, dovrebbe essere la “luce guida” di ogni aspirante Liutaio Restauratore. Infatti, quando ci viene chiesto di restaurare uno strumento Vintage, è fondamentale determinare quali lavori siano assolutamente necessari per riportare lo strumento ad un utilizzo professionale, senza effettuare lavorazioni invasive o non reversibili, che possano irrimediabilmente pregiudicare la patina, l’età o il “mojo” dello strumento.

Per esempio, rifare I tasti di una tastiera in acero verniciato, che mostra i segni del tempo, implica un approccio particolare, ed il giusto Liutaio saprà preservare l’aspetto vissuto della tastiera. Se dovessi trovarti di fronte un “liutaio” che ti dicesse che questo non è possibile, e che “la tastiera deve essere spianata”, per essere pronta per il refret, meglio cambiare aria! Non c’è alcun bisogno di spianare la tastiera, ed è anzi fondamentale preservarne la storia ed il vissuto.

Questa è la ragione per cui i Maestri Liutai del ToneTeam investono tutto il tempo necessario per capire quali siano esigenze ed aspettative dei clienti, e quale sia la via migliore per soddisfarle, cercando di ridurre i lavori da effettuare a quelli strettamente necessari.

Quando il mitico Rudy Pensa ha chiesto al ToneTeam di occuparsi del Restauro di alcune delle chitarre della sua Collezione Vintage, lo spirito dei lavori è stato esattamente quello di riportare le chitarre alla loro bellezza ed aspetto iniziali, ripristinando le parti non originali laddove necessario, così come le finiture, compromesse in passato dai precedenti proprietari.

Oggi, per Vintage Vault, siamo felici di presentare uno strumento stupendo, una Fender Stratocaster prodotta a fine 1958, inizio 1959, con un body in tavola unica di swamp ash, e una finitura Blonde.

1959 Fender Stratocaster Blonde Rudy Pensa – serial #30916
La chitarra è arrivata con un aspetto al “naturale”, quindi abbiamo deciso di riportarla all’aspetto che aveva in passato. A parte un refret, con un leggero overspray sulla vernice originale del manico, ed un potenziometro del volume sostituito, lo strumento è rimasto in buone condizioni con tutte le parti originali importanti ancora presenti.

Il nostro maestro liutaio del ToneTeam Matteo Rufini ha preparato lo splendido corpo in frassino in un unico pezzo per il restauro finale, mantenendo con cura il corretto contorno del corpo, lo spessore del corpo e la forma dei bordi. Ha quindi applicato una finitura “blonde” corretta per il periodo, il cosiddetto “white burst”, come era tipico della produzione di fine 1958, inizio 1959.

D’accordo con Rudy, non abbiamo “reliccato” artificialmente la finitura, conferendole solamente una patina e una “filigrana” superficiale molto bella.

Le condizioni, molto buone, della vernice originale del manico e delle parti infatti, ci hanno fatto propendere per quello che al custom shop Fender definirebbero come “closet classic”. La ragione per cui tempi addietro qualcuno rimosse la finitura non la sapremo mai, ma era tipico negli anni ’70 vedere  chitarre portate al “naturale”, specie quando il grain del legno era visibile, come è il caso di una finitura semi trasparente come il blonde, così come era di moda in quel periodo.

Neck
Il manico, ricavato da un unico pezzo di acero, ha ancora la finitura originale, che è stata sovraverniciata con del trasparente molto tempo fa, in occasione di un refret. Le decalcomanie del 1958 e dell’inizio del 1959 erano molto fragili e tendevano a svanire nel tempo, per cui quella che vediamo applicata ora è una riproduzione professionale fornita da Fender, realizzata in corretta serigrafia. A parte le modifiche sopra menzionate, il manico si trova in ottime condizioni e non presenta riparazioni al legno. Ha anche una ottima suonabilità con un profilo per l’impugnatura pieno e confortevole.

Body
Il corpo originale e leggero in frassino in un unico pezzo non mostra modifiche o riparazioni, è stato restaurato professionalmente nella tonalità £blonde” originale dai Liutai del ToneTeam nel 2022. Non è affatto comune trovare strumenti originali degli anni ’50 con body in tavola unica dotati di venature così belle come in questo caso.

Electronics
La chitarra ha pickup North Magnets originali del 1959 in buone condizioni di funzionamento, e conserva lo switch originale e i potenziometri datati 20° settimana del 1959, mentre il potenziometro del volume è un cts più recente.

Plastic Parts
La chitarra è dotata di un battipenna originale mono strato e copri pickup, manopole e switch tip originali, mentre la piastra coprimolle è un replacement più recente prodotto da Fender.

Hardware
Lo strumento presenta tutto l’hardware originale, dalle sellette “pat. Pend.” alle meccaniche Kluson,  dal neckplate al jack cup con le tipiche viti più grandi.

Conclusioni
Questa chitarra Fender Stratocaster, con numero di serie #30916, è uno strumento genuino realizzato nella fabbrica Fender all’inizio del 1959. Presenta un raro e bellissimo corpo in frassino leggero e un manico in acero monoblocco, e conserva ancora tutte le sue parti originali. Lo strumento è un peso piuma e suona molto bene, non è un mistero che sia stato suonato e amato. Spogliato a un certo punto dalla finitura del corpo, è stato restaurato professionalmente nel 2022, dal liutaio ToneTeam Matteo Rufini, alla tonalità “blonde” .

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[EN] Restoration of Rudy Pensa’s 1959 blonde Stratocaster

The future of Vintage Guitars, sooner or later will require some Restoration works to either woods, finish, electronics or hardware. Although all of these things used to be made in the past in the most frugal, cheap and quick way, because they were “just guitars”, nowadays that approach is not longer acceptable, and Professional Restorations are now the only way to bring back an old guitar to its pristine glory. 

It’s not always true that the right approach to a Restoration implies a radical transformation or an extensive work, on the contrary, one of the most famous quote from the Bauhaus movement, “less is more”, must be the leading light to any aspirant Restoration Luthier. In fact, when coming to restore a Vintage Instrument, it’s fundamental to determine which works are absolutely needed in order to bring back the guitar to professional use, and which others can be avoided, thus preserving the original instrument’s patina, age and vibe.

For example, refretting a maple fingerboard with plenty of vibe, divots, and beautifully worn in finish which fiercerly shows its age, will imply a particular approach, and the right Luthier will preserve all of that. If the Luthier you’re talking to will tell you that “board MUST be planed” and sanded flat to be ready for refret, just run away. There’s no need to do such a thing, and it’s instead important to preserve that story and vibe of the guitar.

That is why at ToneTeam we spend a lot of time discussing with the customers what their expectations are, and in which way to fulfil them, doing our best to reduce the actual works to what is strictly needed.

When Rudy Pensa asked to the ToneTeam to take care of the Restoration of some of the guitars from his Vintage Collection, the aim of the works has been exactly to bring the guitars back to their initial appearance, replacing the non original parts eventually found, while preserving the integrity of the original parts and elements when present.

Today, for Vintage Vault, we’re happy to present a gorgeous guitar, a late 1958, January 1959 neck dated, one piece swamp ash body with Blonde finish.

1959 Fender Stratocaster Blonde Rudy Pensa – serial #30916
The guitar arrived with a “natural” stripped look, so we decided to bring it back to the look it had back in the day. Aside from a refret, with some overspray over the neck lacquer, and a replaced volume pot, the instrument remained in good conditions with basically all the important original parts still there.

Our ToneTeam Master Luthier Matteo Rufini prepared the gorgeous one piece swamp ash body for the finish restoration, carefully maintaining the correct contour body, body thickness and edges shape. He then applied a period correct Blonde, with the correct “white burst” appearance, as it was typical from late 1958, early 1959 production.

In agreement with Rudy, we did not artificially “relic” the finish, although we did age it properly, with a very nice patina and grain texture, that was done also to match with the original finished neck, which is still in good conditions.

In the 70s in fact it was common to see guitars being stripped from paint, to reveal their “natural” look, and this was very likely the case with this gorgeous guitar from 1959.

Neck
The neck, made of a solid piece of maple, still has the original finish, which has been oversprayed in lacquer when a refret has been performed, long ago. Decals from 1958 and early 1959 were very fragile, and they did vanish over time, so now the instrument has a professional, period correct silk screened replacement from Fender. Aside from the above mentioned modifications, the neck is in solid shape with no repairs done to the wood, and has also a great, comfortable playing profile as well.

Body
The original, lightweight one piece Swamp Ash body shows no routes or repairs, It’s been professionally refinished in the original Blonde shade by ToneTeam Luthiers in 2022.  Although we know that Fender did use one piece bodies at times, they’re quite rare and this very one shows a beautiful grain.

Electronics
The guitar has original, north magnets 1959 pickups in good working conditions, and retains the original switch and tone pots with cap dated to the 20th week of 1959, while the volume pot is a more recent cts.

Plastic Parts
The guitar features an original, single ply pickguard, and original, matched, pickup covers, knobs and switch tip, while the backplate is a replacement from Fender.

Hardware
The instrument features all original hardware, from the pat. Pend. Saddles to the Kluson tuners, from the neckplate to the jack cup with larger screws.

Conclusion
This Fender Stratocaster guitar, with serial number #30916, is a genuine instrument made at the Fender factory in early 1959. It features a rare and beautiful, one piece swamp ash body and a solid maple neck, and it still retains all its original parts. The instrument it’s a featherweight, and a very good sounding one, it’s no mystery it’s been played and loved. Stripped at some point from its body finish, it’s been professionally restored in 2022, by ToneTeam Luthier Matteo Rufini, to the original late 1958, early 1959 “whiteburst” Blonde shade, preserving its original body edges, contours, and factory routing marks.
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