Detto questo devo aggiungere che nel mio piccolo sono tornato a casa con "delle impressioni" su questo GGC, …ed il vedere che nei commenti (anche in quelli entusiastici) compare spesso la parola "rumore", mi stimola ad esporvi timidamente il mio pensiero chiarendo in modo categorico che quello che segue non è e non può essere letto come una critica verso Frank, che oltre ad essere un grande amico è una persona che stimo ed alla quale voglio bene come ad un fratello, ma piuttosto come un momento di riflessione ed autocritica che ritengo ognuno dei partecipanti debba fare.
Nei GGC che ho frequentato si è di volta in volta, …edizione per edizione, venuta a creare una cosa strana che sintetizzo in "meno Jam e più fiera". Ogni GGC ha sempre visto la presenza di un palco attrezzato per le Jam elettriche e degli spazi di fortuna per ospitare gli acustici, …ma di GGC in GGC lo spazio principale ha visto sempre meno Jam e la cosa è culminata in quest’ultima edizione nella quale anche "certi elettrici" si sono trovati costretti a rifugiarsi a piccoli gruppi nei bungalow per organizzarsi delle piccole jam casalinghe. Perché? Perché per buona parte del GGC il palco attrezzato (lo spazio principale) è stato reso inagibile da un nucleo di chitarristi che hanno scambiato il GGC per uno stand fieristico nel quale provare a manetta i poderosi ampli da 100 Watt che erano esposti; …è vero che qualche Jam l’hanno fatta pure loro (lasciamo perdere il volume decisamente inadeguato ed inopportuno) ma la maggior parte del tempo "libero" quello che si sentiva uscire dalla sala da pranzo (lo spazio attrezzato di cui parlavo) era una cacofonia di suoni più o meno disorganizzati a volume altissimo che impediva l’accesso e la fruizione dello spazio per fare musica (tengo a precisare che non me la sto prendendo con la visibilità che qualche disponibile produttore riesce ad avere, …anche se a dirla tutta in materia di visibilità propenderei per una spartizione più equa delle "quote").
Se dovessi guardare le cose dall’esterno mi sentirei di dire che quest’anno il GGC, a parte qualche raro momento, si è svolto al bar e nei bungalow di un campeggio e che li vicino era stato impiantato anche uno stand fieristico per testare degli ampli.
Non credo che il GGC sia nato con queste finalità e non mi sento nemmeno di imputare colpe a qualcuno (men che meno al caro ed impagabile Frank che si è distrutto il sistema nervoso per cercare di organizzare/contenere/arginare/salvare), …ma rimane il fatto che ritengo sia il momento di fare il punto della situazione per salvare una manifestazione che è, e che deve, rimanere splendida.
Non mi voglio nascondere dietro le frasi già sentite che il gestore del campeggio aveva promesso spazi ad uso esclusivo e "no time limits", …il sentire della gente che fa musica fa piacere a tutti ed avrebbe probabilmente fatto piacere anche agli ospiti inattesi presenti …se si fosse fatta musica (più di uno degli ospiti presenti mi ha avvicinato per chiedermi "…ma quando iniziate a suonare veramente?"), …non mi ci nascondo anche perché a venirci a minacciare di intervento dei carabinieri non sono stati i presenti ma piuttosto i guardiani dei campeggi limitrofi che non ne potevano più di sentire, alle ore più improbabili, "rumori decisamente inopportuni che poco avevano a che fare con delle Jam o concerti".
Io credo che ci sia un primo problema che va ricondotto all’educazione dei singoli che impone il rispetto per gli altri (il padrone di casa può darti il permesso di fare certe cose ma tu non puoi comunque non tenere conto delle case vicine e delle esigenze degli altri partecipanti) …ed in questo ambito sorvolo anche su qualche momento di manifesta maleducazione e incapacità di convivenza da parte di qualche singolo cui ho potuto assistere.
C’è poi un secondo problema (è quello principale perché risolto questo il primo viene circoscritto ed isolato) che risiede nella capacità di fare musica. Cosa intendo dire? Intendo dire che il volume va utilizzato dal musicista solo per poter arrivare all’ascoltatore e questo significa che deve essere diverso a seconda che si suoni in una stanzetta, in uno stanzone, in un pub, in un teatro, in uno stadio. Ovvio? Ovvio un paio di ….. perché quello che ho sentito in certi momenti era più simile all’incontro di quattordicenni storditi ai primi contatti con un ampli piuttosto che un incontro di musicisti rodati.
Non sto facendo il bacchettone e nemmeno "l’acustic-snob", …sono passato all’acustica solo da qualche anno ed ancora apprezzo della buona musica elettrica, …però parlo di musica, di musica fatta insieme, di musica fatta per essere goduta da chi la esegue e da chi la ascolta, …niente a che fare con le prove fieristiche della strumentazione o gare a chi suona più forte. Ricordo che quando suonavo elettrico e non riuscivo a sentirmi avevo imparato ad abbassare il mio ampli (ho detto "abbassare" …non "alzare"), e quando uno dei musicisti che suonava con me mi diceva che non mi sentiva (si usava ancora ascoltarsi a vicenda sul palco…) mi limitavo a sorridere, con il risultato che anche lui abbassava il suo, …e poi lo facevano anche gli altri.
Questo tanto per parlare di volume e senza voler toccare le regole auree per costruire una buona Jam, …ci ha provato qualcuno a dirlo con un seminario ad hoc, …ma è stato come parlare a dei sordi (…ed infatti solo "sordi" possono essere/diventare i pochi che sono riusciti a resistere in certi momenti sul palco principale).
Tornando a bomba mi sento di dire che il GGC è nato da una costola del mitico Frank come incontro di musicisti che hanno voglia di fare musica insieme: finchè si era in pochi "No problem" ma oggi la maggior affluenza di persone ha messo in evidenza dei problemi di aspettative, obiettivi, e di convivenza che devono essere gestiti: o "drasticamente", limitando il numero dei partecipanti (se togliamo tutti quelli che scambiano il GGC per una fiera dello strumento la riduzione viene automatica), oppure elaborando delle regole, …e le regole devono tenere conto e garantire le finalità della manifestazione che è unicamente quella di divertirsi facendo musica insieme, …tutto il resto può essere interessante, auspicabile, …ma sicuramente in più e deleterio se non ci sono gli spazi idonei e se il tutto non è adeguatamente imbrigliato da regole ferree e non discutibili.
Dulcis in fundo:
…e se non siete convinti di tutta questa mia reprimenda provate a chiedervi perché la prima sera 2 assatanati elettrici come Frank ed il Doando invece di essere sul palco erano al bar con in mano una acustica (amplificata …ma a volume adeguato al contesto) ed insieme ad altri chitarristi che si sono alternati hanno realizzato una delle Jam più carine e lunghe di tutta la manifestazione, …Jam che si sono goduti ed hanno apprezzato i partecipanti al GGC ed anche tutti gli altri ospiti "estranei" presenti nel campeggio (ad onor del vero questa Jam non è stata l’unica a valorizzare il GGC …ma questo è un altro discorso e non elimina gli aspetti che ho rappresentato).
In conclusione
Io spero vivamente che questo mio sproloquio, nel quale ogni tanto mi sono lasciato andare a toni forse non proprio equilibrati, non venga equivocato come uno sterile modo di affossare un evento verso il quale nutro invece un profondo rispetto; proprio per il rispetto che nutro per l’evento e per chi lo ha reso possibile mi sono permesso di esporre in modo chiaro le mie impressioni e, se in qualche occasione ho calcato inopportunamente la mano, è solo per dare enfasi al mio pensiero, …proprio come avrei fatto se le stesse cose le avessi dette seduto al tavolo di un bar di fronte al caro Frank con il quale questi pensieri li ho già condivisi.