Continua l'uso improprio del mio diario:
Scopro casualmente questo dettaglio incluso nel D.L. 112/2008 (Disposizioni urgenti per lo sviluppo economico, la semplificazione, la competitivita', la stabilizzazione della finanza pubblica e la perequazione Tributaria, diviene operativo dalla fine di marzo)
(riassunto e spiegazione dal Sole 24 Ore)
Articolo 32. Contanti, assegni e tracciabilità.
Scesa a 5mila euro dal 30 aprile scorso, torna a 12.500 la soglia per i pagamenti in contanti, gli assegni trasferibili e il saldo dei libretti al portatore.
Eliminato l’obbligo di inserire nella girata degli assegni trasferibili il codice fiscale del girante.
Cancellati l’obbligo per i professionisti di avere un conto corrente e i limiti ai pagamenti in contanti
Oltre a questo sono stati aboliti gli Elenchi Clienti/Fornitori istituiti dal precedente governo (servivano per facilitare i controlli incrociati).
Mi sembra che nella definizione del decreto manchi una specificazione doverosa, cioè che per "sviluppo economico, semplificazione, competitivita'" si intende quella della malavita organizzata e degli evasori fiscali, le sole entità economiche a poter trarre vantaggio da una simile "resa delle armi" dello Stato.
Sostanzialmente dalla fine del mese i professionisti potranno di nuovo, tranquillamente, essere pagati in contanti -il che nel 99% dei casi equivale a nero- senza che lo Stato abbia più modo di verificare da dove vengono e dove vanno i soldi. Bella semplificazione.
Da notare che se vado in posta a fare una ricarica Postepay anche di 1 Euro, devo fornire il codice fiscale.
Due sono gli aspetti singolari di questa situazione:
1- Si tratta di un decreto, quindi motivato da motivi di urgente necessità. Necessità di chi? Leggasi sopra.
2- Qualcuno ha sollevato qualche obiezione? Io non ho sentito nessuno, l'ho saputo solo perchè il mio commercialista me lo ha indicato in un appunto...
Viva l'Italia.